di M.L.Andreis
Un figlio dei Caraibi ha portato dal suo Blue Bay Restaurant Monte-Carlo fino al Grand Hotel Villa Castagnola di Lugano una cucina che è un ponte tra i cinque continenti e la natia Martinica, frutto dalla fusione tra la storia personale di Marcel Ravin e la sua memoria gustativa. Risultato: una proposta piena di energia e ottimismo, un’esplosione al palato, un viaggio indimenticabile. Quello fatto sperimentare dallo chef due stelle Michelin con passaporto francese ai commensali che sono accorsi dal e in Canton Ticino per una cena indimenticabile. Durante la quale, il resident chef Alessandro Boleso del Grand Hotel Villa Castagnola di Lugano ha accolto uno degli chef più innovativi del panorama culinario mondiale, insignito con due Macaron e della Stella Verde al Blue Bay presso il Monte-Carlo Bay Hotel & Resort.
Arrivato a Monaco a 21 anni determinato a combinare lo stile culinario delle sue origini indiane occidentali con i tesori della terra e del mare del sud, è qui che Ravin ha creato una cucina dal sapore universale, vivace e profonda. Nella quale, dopo 20 anni di esperienze maturate prima che a Monaco anche in Alsazia, a Lione e Bruxelles, l’acqua e la pesca, alle radici geografiche ed esperienziali di Ravin, si intrecciano con la sua passione per la frutta e la verdura di stagione, appena raccolte. Ne scaturisce una proposta dove profumi sapori e conversazione creano una sinfonia con cui lo chef 53enne ha dato ennesima grande prova presso il prestigioso ristorante Le Relais, insignito di 15 punti GaultMillau, tempio della cucina raffinata dello chef Alessandro Boleso, che esplora la gastronomia mediterranea con una dedizione particolare alla qualità e freschezza delle materie prime, e un’attenzione speciale ai prodotti locali che conferiscono un tocco autentico e distintivo a ogni suo piatto.
Affacciato sulle rive del lago di Lugano, il Grand Hotel Villa Castagnola di Lugano è una struttura di straordinaria eleganza e fascino, che coniuga lo splendore di un’epoca passata con il comfort tipico di una dimora privata, funzione per la quale l’edificio era stato pensato e realizzato, quale abitazione di una nobile famiglia russa, prima di essere trasformato nel 1885 in albergo, per diventare oggi un resort 5 stelle immerso in un parco subtropicale. Che mai come in questa occasione si sposava perfettamente con i piatti preparati da chef Marcel Ravin.
Una sinfonia culinaria che segna un capitolo imperdibile e da incorniciare non solo nella storia gastronomica della città svizzera ma della manifestazione San Pellegrino Sapori Ticino, che, sotto la sapiente guida di Dany Stauffacher è giunta alla sua 17esima edizione, portando ogni anno nei migliori ristoranti e hotel del Canton Ticino i top chef espressione della gastronomia del Paese ospite: quest’anno la Francia, con 11 chef stellati per un totale di 22 macaron.
“Il nostro impegno nella cura di ogni dettaglio di Villa Castagnola dura da oltre trentacinque anni,” affermano Ivan Zorloni, direttore Generale, e claudia Zorloni-Garzoni. “Nel desiderio di sorprendervi, ispirarvi e regalarvi un’esperienza unica, vi porgiamo un caloroso benvenuto come graditi ospiti.”
Ogni camera dell’Hotel, unica nelle sue decorazioni, offre i comfort più moderni e regala una vista mozzafiato sul parco e/o sul lago. Fermarsi presso uno dei rinomati ristoranti dell’hotel significa concedersi una delizia per il palato e immergersi in un’esperienza culinaria difficile da dimenticare.
Il menu della serata:
Madou: Thé freddo degli antenati
Chokha di melanzane alla farina “dachine”
Tartelletta all’olio d’oliva con granchio di mare e caviale vegetale
Per iniziare il viaggio da uno scoglio all’altro
Souskaï di gamberoni mango e agrumi
Latte vegetariano al peperoncino, olio alle erbe e fiori dell’orto
L’uovo di Monte Carlo
Manioca/tartufo bianco/maracuja
Branzino del Mediterraneo confit al burro di cacao
Blaff di acqua di cocco, alghe e uova di pesce
Sensazione di un gratin di cristophine al parmigiano stagionato
Il pane dell’indomani accompagnato dall’olio di Mandja dello Chef
Volaille ripieno alle erbe di barbajuan
Boucané con bagasse di canna da zucchero
Dombré di patate dolci con Pois Bois
Pani dolci alle spezie
Fichi al rum Agricole
Latte di acetosella e polline di fiori
Il cioccolato della mia infanzia in tre fasi
Caramelle al pomodoro, raccolto dell’estate scorsa
Palmiers al pistacchio
Ad accompagnare le portate, alcune delle migliori etichette di Tamborini Vini.











