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La nuova cuvée di Cembra Cantina di Montagna che celebra l’eccellenza dei vigneti delle Dolomiti è stata presentata alla stampa nel corso di un pranzo presso il Ristorante Daniel Canzian di Milano, culla della cucina regionale italiana che esalta i vini della cantina trentina

 

 

Zymbra IGT Vigneti delle Dolomiti è una cuvée che racchiude i caratteri distintivi di Cembra Cantina di Montagna. L’enologo Stefano Rossi ha selezionato i migliori grappoli di Müller Thurgau, Chardonnay e Riesling, vitigni tra i più identitari della valle, provenienti dai vigneti più vocati, tra i 450 e gli 800 metri di altitudine.

Risultato: “La morbidezza dello Chardonnay, la verticalità del Riesling e l’aromaticità del Müller Thurgau si combinano perfettamente, creando un vino elegante e complesso”, ha spiegato Rossi. “Zymbra è una sintesi della Val di Cembra, un territorio unico che regala vini di grande carattere”.

Stefano Rossi

I vigneti coinvolti nella cuvée si trovano su ripidi versanti terrazzati con esposizioni a sud, sud-ovest e sud-est. Il terreno è ricco di porfido e sabbia, un terroir ideale per la produzione di vini strutturati ed eleganti.

L’annata 2019, una delle più fresche e tardive degli ultimi decenni, ha contribuito a conferire a Zymbra un’elevata longevità. Lo Chardonnay è stato raccolto il 18 settembre, il Müller Thurgau il 20 e il Riesling addirittura il 4 ottobre, consentendo una maturazione lenta e completa.

In cantina, le uve sono state vinificate con un approccio delicato, che ha permesso di preservare intatte le caratteristiche dei singoli vitigni. La fermentazione e la maturazione sono avvenute in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata, mentre una piccola parte del vino è stata affinata in barrique di rovere francese per circa 24 mesi.

Nel calice, Zymbra si presenta con un colore giallo dorato brillante: “Al naso si percepiscono sentori di frutta esotica, fiori bianchi e mineralità. In bocca è fresco, armonico e persistente”, ha descritto la sua… creatura Rossi.

Zymbra è prodotto in una tiratura limitata di soli 3.000 esemplari ed è disponibile nelle migliori enoteche a partire dall’autunno 2023.

Cembra Cantina di Montagna
Cembra Cantina di Montagna è la storica cooperativa vinicola della Val di Cembra, a nord-est di Trento. Nata nel 1952, l’azienda si impegna a valorizzare i punti di forza del territorio, attraverso la produzione di vini di alta qualità.

I vigneti di Cembra si trovano tra i 450 e i 900 metri di altitudine e sono sorretti da 700 chilometri di muretti a secco. Le terrazze vitate sono curate con dedizione da oltre 320 famiglie di conferitori, che dedicano loro più di 800 ore/ettaro all’anno.

La cantina produce una gamma di sei etichette che raccontano la forte identità della Val di Cembra: Müller Thurgau, Riesling, Chardonnay, Pinot Nero, il Metodo Classico Oro Rosso Riserva e, al vertice della gamma, il neonato Zymbra.

Ciascuna di esse ha accompagnato alcuni di piatti che lo chef Canzian, da 10 anni patron dell’omonimo ristorante in zona San Marco a Milano, ha preparato per l’occasione, tra cui spiccava uno dei suoi cavalli di battaglia: il risotto al limone con sugo d’arrosto e liquirizia.

I vigneti eroici
La cantina sociale Cembra Cantina di Montagna, situata nel comune di Cembra a circa 700 metri slm, è la più alta del Trentino. La cooperativa conta circa 300 ettari di vigneti, suddivisi in piccoli appezzamenti, per lo più adagiati sulla sponda destra dell’Avisio.

I vigneti di Cembra godono di un microclima unico, caratterizzato da una straordinaria esposizione solare, un’escursione termica ottimale e terreni di origine porfirica. Questi fattori conferiscono ai vini di Cembra un’eleganza e una sapidità inconfondibili, unitamente a pendenza – che può raggiungere il 40%! – e altitudine. La tradizionale pergola semplice è la più diffusa mentre il guyot è adottato nella maggior parte dei nuovi impianti destinati a Riesling Renano e Pinot Nero. La resa/ha media è tra i 50 e i 65 hl per tutte le varietà, ma scende anche a 40 hl nel caso del Pinot Nero. 

Più tempo al… futuro
Nel 2002 entra nel mondo di Cantina di La-Vis, che estende ai vigneti della Valle di Cembra gli studi di zonazione intrapresi in collaborazione con l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige e l’Istituto di Difesa del Suolo di Firenze.  Obiettivo è la conoscenza più profonda del potenziale del proprio territorio e l’individuazione delle aree più vocate a livello pedologico, altimetrico e climatico per le singole varietà. Da quel progetto sono nati alcuni cru anche molto apprezzati dalla critica, prodotti dal 1994 al 2021 (Vigna delle Forche dal 1994, Vigna Saosent dal 1996, Vigna Cancòr dal 2011).
La cantina è impegnata nella sostenibilità e aderisce al Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata (S.Q.N.P.I.).

L’enologo Stefano Rossi ha recentemente apportato alcune modifiche alla cantina Cembra Cantina di Montagna, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei vini prodotti. In particolare, Rossi ha ridotto l’area utilizzata per la vinificazione, concentrandosi su un’unica stanza che ospita micro-tini di acciaio e anfore Tava in terracotta.

La scelta dell’acciaio è dettata dal desiderio di preservare la freschezza e il bouquet aromatico delle uve, mentre le anfore in terracotta contribuiscono a conferire ai vini una maggiore struttura e complessità.

“In questa evoluzione – profonda e irreversibile – anche il tempo gioca la sua parte”, spiega l’enologo. “Abbiamo infatti voluto regalare ai nostri vini molto più affinamento rispetto al passato: almeno un anno in più. Una scelta nata sia dal desiderio di affrontare questa sfida assecondando la temperatura naturalmente fresca della cantina che tende a rallentare la normale maturazione ed evoluzione dei vini, sia dalla certezza di poter sviluppare in questo modo un ventaglio aromatico più ricco e bilanciato”, chiosa Rossi.

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