La “gemma delle Alpi” italiane presenta la propria dimora: Casa Braulio è un’ode alla filosofia montana del “rallentamento”, e celebra al contempo il legame tra l’Amaro che la rappresenta nei migliori ristoranti bar e cocktail bar del mondo e il territorio valtellinese che grazie alla famiglia Peloni ha dato i natali a questa magica miscela di erbe, radici e bacche nel 1875, oggi parte del Gruppo Campari
Bormiese fino al midollo in quanto nato nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio nel 1875, Braulio è una miscela di erbe, radici e bacche, realizzata con ingredienti 100% naturali. Oggi Braulio compie un ulteriore passo in avanti, congiungendo passato, presente e futuro in Casa Braulio, realizzata nelle storiche e suggestive cantine risalenti al XIX e XX secolo.
Casa Braulio si trova nel centro di Bormio, proprio sotto la via principale della città, Via Roma. Quando la famiglia Peloni iniziò l’attività di produzione artigianale di Braulio tra le mura della propria farmacia, le cantine occupavano solo poche decine di metri. Successivamente, negli anni ’70, quando la fama di Braulio cominciò a espandersi, anche le cantine furono ampliate, per permettere di rispondere a una domanda crescente. Nel 2017, l’impianto produttivo è stato ulteriormente restaurato e ampliato, aggiungendo altri 1.600 metri quadrati di cantine sotterranee e ben 1.116 botti di legno di rovere di Slavonia, che si snodano in un incantevole e suggestivo labirinto visionario.
Visitando le cantine, gli ospiti scopriranno il mondo inaspettato che si cela sotto Bormio, il cuore pulsante di questo gioiello alpino creato dalle mani della famiglia Peloni, che ancora oggi supervisiona e garantisce la bontà e l’autenticità del raffinato amaro premium. Che, con il suo gusto inconfondibile, rappresenta il meglio della tradizione alpina e la passione di una famiglia che, di generazione in generazione, ha dato vita ad una storia lunga quasi 150 anni. Il recente restyling del marchio celebra il racconto dell’affascinante storia di Braulio.
Quando l’alchimia alpina è di… Casa
Casa Braulio è più di una semplice cantina per Braulio: è il cuore pulsante dove l’amaro e la sua storia sono nati e continuano a crescere. È il luogo dove ogni giorno, da quasi un secolo e mezzo, si respira la storia di un amaro che racchiude in sé tutto lo spirito delle alpi valtellinesi.
È questo il primo e più importante obiettivo del restyling delle cantine: trasmettere la storia di un prodotto legato al proprio territorio. Un percorso che si rinnova nel design ma rimane fedele alla sua struttura storica, rispecchiando l’anima autentica di Braulio: un amaro invecchiato in botte almeno 15 mesi, profondamente radicato nelle sue origini ma ora pronto a espandere i suoi orizzonti al di fuori dei confini della sua città natale.
Casa Braulio è infatti un viaggio di scoperta in cui la fusione tra spazi storici e tecnologie interattive si mescolano, guidando i visitatori in un viaggio immersivo in cui il tempo rallenta e ogni momento riesce ad essere goduto appieno. La combinazione delle antiche cantine risalenti al XIX e XX secolo con le cantine moderne e contemporanee è il perfetto connubio tra una tradizione di lunga data e lo sguardo verso il futuro. La nuova esperienza sensoriale sarà arricchita da un’installazione nella sala infusi, pensata per mettere in risalto uno degli ingredienti principali di Braulio: l’acqua che sgorga dal cuore delle Alpi. A questa sala, curata nei minimi dettagli, segue un laboratorio delle erbe, un luogo ricco di magia e meraviglia, che esplora l’affascinante figura dell’alchimista e svela quasi tutti i segreti delle quattro erbe principali della ricetta di Braulio: genziana, ginepro, achillea e assenzio. Il tour si conclude con una degustazione in cui i visitatori possono prendersi il tempo necessario per assaporare l’inconfondibile sapore alpino di Braulio all’interno del negozio, completamente rinnovato, con l’obiettivo di far apprezzare non solo il gusto complesso di Braulio, ma anche i prodotti di alta qualità del territorio valtellinese.
La valorizzazione del patrimonio locale
“Leggendario e misterioso. Braulio è tutto questo per noi”, afferma Edoardo Peloni, mastro distillatore di Braulio, dal 2014 parte del Gruppo Campari. Che aggiunge: “Un amaro con una storia unica, radicata nel nostro territorio, nella nostra storia e nella nostra cultura. L’essenza autentica della nostra natura: semplice e sincera, ma con un’aura di mistero che protegge la nostra ricetta dal 1875. Le nostre cantine sono oggi un trionfo di legni caldi, di profumi erbacei, confortevoli, iconici dell’ardito amaro alpino italiano”.
Con Casa Braulio si inaugura un percorso di sostegno e valorizzazione del patrimonio locale, celebrando l’artigianato in un luogo circondato da una natura selvaggia e incontaminata, dove il tempo e lo spazio sembrano fermarsi. Per questo Braulio si impegnerà a offrire a tutti gli amanti della montagna esperienze appassionate, esclusive e autentiche, con il restauro della Capanna Dosdè, un edificio storico situato a 2.824 metri in Val Viola. Capanna Dosdè è un’ode al territorio di origine di Braulio e un dono alle comunità locali, per alimentare il profondo senso di orgoglio dei valtellinesi, promuovendo l’eccellenza della montagna e condividendo la radicata filosofia montana del rallentamento.
“Casa Braulio è un’ulteriore conferma del nostro obiettivo di continuare a investire nel Braulio e far sì che questo amaro invecchiato italiano diventi l’ambasciatore del territorio alpino, non solo per gli italiani ma per tutti coloro che vengono in Italia. È un simbolo tangibile del nostro profondo legame con Bormio e la Valtellina, che rappresenta l’autentico spirito alpino, e un simbolo che sarà orgogliosamente celebrato con altre importanti iniziative per la comunità locale nei prossimi mesi. Mantenere e rafforzare il legame con il territorio, nel pieno rispetto del prodotto e della sua autenticità, è fondamentale per la scoperta e il riconoscimento del Braulio”, commenta Ludovica Riciputi, Global Marketing Manager Amari.