Un gioiello vintage nel cuore di Milano: ha aperto Max Brown Missori, ri-portando in città uno stile che ricorda gli eleganti hotel degli anni 70.
E’ un tuffo nel passato entrare nel boutique hotel, dove il visitatore si sentirà catapultato nel meglio del design d’epoca, caratterizzato da legno, colori caldi e dettagli retrò come telefoni e giradischi d’antan. Con 64 camere, ognuna progettata per offrire un mix unico di comfort ed estetica giocosa, Max Brown Missori promette un soggiorno indimenticabile.
Le tariffe delle camere oscillano tra 200 e 400 euro a notte, ma durante eventi speciali come il Fuorisalone, possono raggiungere anche i 900 euro. Nonostante ciò, l’hotel si impegna a offrire prezzi vantaggiosi, e a garantire un’esperienza di alto livello a tutti gli ospiti.
Come si è arrivati a questo risultato d’impatto? Merito del restyling curato dal designer Saar Zafrir e dal team di Sircle Collection, che per le aree comuni hanno voluto un tocco sofisticato e retrò. Il bar, con il suo bancone in legno originale e l’atmosfera conviviale, è il luogo perfetto per socializzare e rilassarsi.
L’hotel ospita anche opere d’arte di artisti emergenti come Emanuele Napolitano, Rossano Liberatore e Enrico Nagel. Il piano terra è stato trasformato in uno spazio espositivo, dove mostre temporanee permettono agli ospiti di scoprire nuovi talenti artistici.
Max Brown Missori non è solo un hotel, ma un’esperienza unica che celebra l’arte, il design e il fascino vintage degli anni ’70.