L’appuntamento annuale con i prestigiosi Franciacorta di casa Villa è giunto alla sua XXI edizione e come ogni anno la famiglia Bianchi ha accolto clienti e giornalisti del settore per la tradizionale degustazione dei suoi millesimi. Protagonista assoluto l’Extra Brut “Extra Blu”: in degustazione dieci annate – 1993, 1994, 1997, 1998, 1999, 2000, 2001, 2006, 2007 e 2008 – che hanno rivelato un millesimato dal carattere inconfondibile capace di narrare la storia del terroir. A illustrarne le caratteristiche l’enologo Corrado Cugnasco ed Ermes Vianelli, responsabile della produzione, mentre la degustazione tecnica è stata guidata da due degustatori d’eccezione, Nicola Bonera, Miglior Sommelier d’Italia nel 2010 e grande conoscitore del territorio francicortino, e Alessandro Scorsone, sommelier di lungo corso e di riconosciuta esperienza che da anni segue l’azienda Villa: “Extra Blu racconta il mare che è ‘nascosto’ nei nostri terreni. Il colore blu intenso dell’etichetta e il nome che abbiamo scelto per l’Extra Brut sono così un’anteprima visiva dell’antico e profondo mare che i terreni di casa Villa fanno riemergere in questi millesimi. Un patrimonio di sostanze org
aniche e minerali che si traduce in una impareggiabile ricchezza e complessità esaltata dalla piacevole freschezza e sapidità di questo vino”. I numerosi ospiti presenti hanno inoltre avuto l’opportunità di degustare alcune annate preziose, come quelle appartenenti alla collezione privata degli anni ’90, di cui l’azienda conserva ancora piccole scorte nelle cantine sotterranee: “Per le degustazioni verticali non serviamo bottiglie conservate sui lieviti con dégorgement tardif, che peraltro potrebbero prevedere liqueur correttivi, ma bottiglie già sboccate e dosate all’epoca. Nessun segreto quindi, ma la voglia di condividere con gli amici rare bottiglie da collezione – commenta Roberta Bianchi, proprietaria -. Da anni ormai, a ogni verticale, i millesimi più vecchi conquistano i punteggi più alti evidenziando e confermando le grandi potenzialità di ogni nostro millesimo. Le annate maggiormente apprezzate sono state nell’ordine: 1994, 1997 e 1993, ma anche uno strepitoso ‘2000 che sembra stupire con il botto’. Esse racchiudono un’emozione dal gusto indimenticabile. Incantevoli sin dal colore dorato che ammalia, sono dedicate a chi ricerca nella vita esperienze rare e raffinate”. Roberta Bianchi e Paolo Pizziol hanno saputo anche quest’anno sfatare il mito secondo cui solo i vini rossi si prestano all’invecchiamento: i loro millesimati, infatti, si sono dimostrati armoniosi, eleganti e raffinati. Appuntamento quindi alla prossima Verticale del 2016.
© Artù