Un’atmosfera aristocratica e un’ospitalità senza pari: “Benvenuti a Palazzo!” Così si annuncerà il nuovo cinque stelle di Napoli che aprirà nel 2027 a Palazzo Sirignano. A dirlo sono i protagonisti del nuovo progetto di luxury hospitality, Sir Rocco Forte e Nunzio Colella, che hanno stretto un accordo per la gestione della storica dimora partenopea. Situato nel cuore di Chiaia, il palazzo offre una vista mozzafiato su Capri e la Villa Comunale, accanto alla maestosa Villa Pignatelli.
Patron di Capri Group, Nunzio e Anna Colella, noti per i loro brand di moda, Gutteridge e Alcott, hanno scelto un partner di rango per il debutto nell’ospitalità: il gruppo Rocco Forte Hotels. Palazzo Sirignano sarà il quindicesimo gioiello nella collezione globale di hotel di lusso del marchio british. L’archistar Michele Bönan, con il suo tocco distintivo, darà vita a un’esperienza di alto livello che eleva l’accoglienza di lusso napoletana al livello delle grandi città internazionali.
Il sogno di Colella diventa realtà grazie a un investimento di 60 milioni e alla collaborazione di partner internazionali di spicco, oltre a professionisti locali di alto calibro. Il Palazzo Sirignano, acquistato nel 2018, sarà trasformato in un’opera d’arte architettonica e di ospitalità senza precedenti, con 46 super suite, una piscina panoramica sul tetto, ristoranti gourmet, giardini privati e una spa di classe mondiale.
Con una storia che risale al 1535, il Palazzo Sirignano è stato testimone di epoche e dinastie, mantenendo intatta la sua vocazione per le arti e il lusso. La ristrutturazione promette di rispettare l’anima storica dell’edificio, mantenendone intatta eleganza e personalità.
Palazzo Sirignano non sarà solo un hotel di lusso, ma un’icona di raffinatezza e ospitalità nel cuore di Napoli. Con la firma dell’accordo, si apre un nuovo capitolo nell’offerta turistica della città, con l’obiettivo di attrarre una clientela sofisticata da tutto il mondo. L’apertura nel 2027 segnerà un momento storico per la “capitale del sud”, un ponte verso il futuro dell’ospitalità partenopea.
