Come un salotto in un contesto “vecchia Milano”, apre Classico trattoria & cocktail, il nuovo progetto imprenditoriale della famiglia Murray.
Dotato di un ampio giardino interno in pieno stile liberty, tra tavoli e sedie d’epoca che coniugano dettagli decò a tessuti di tendenza come il velluto, la sinergia tra cucina e cocktail bar, le due anime del locale, è il tratto distintivo dell’offerta, da gustare al civico 6 di via Marcona.
Qui i drink lover troveranno di certo una cocktail list in cui ogni miscela è legata al titolo, al testo, o all’autore di una canzone mentre in cucina, lo chef Achille Esposito, ischitano, propone una serie di ricette della cucina regionale con sapori netti, senza filtri e genuini, che rimandano alla tradizione gastronomica mediterranea con un piglio fresco che non stravolge, bensì esalta i gusti dei singoli ingredienti.
La cucina
Tra i signature dello chef, da segnalare il Maritozzo con stracotto di maialino e cavolo cappuccio all’aceto di lampone o il Germano reale, chutney di nespole e bieta. La cucina di Achille Esposito è inoltre ricca di piatti della memoria, quelli che lo emozionano poiché legati alle sue esperienze vissute da Nord a Sud dello Stivale, come la Pappardella ruvida al ragù di cortile e latte di capra. Infine, nei menu ideati dal giovane chef, non mancano mai riferimenti alle ricette romane, come le Cavatelli di Nola cacio e pepe con ricci di mare e limone, poiché la cucina laziale è da sempre tra le più apprezzate da Achille, per i suoi sapori spinti e la ricchezza di contrasti che si creano al palato.
“Oggi più che mai sento la necessità di dare spazio e voce alla nostra cultura gastronomica nazionale, concretizzando la mia visione contemporanea della cucina popolare, in cui la freschezza e il gusto delle materie prime diventano i veri protagonisti dei piatti, con una forte attenzione all’estetica del piatto” racconta chef Esposito.
Le miscele di Classico Cocktail Bar
I grandi classici della miscelazione, proposti con i twist creativi della barlady Anita Caliari, accompagnano gli ospiti di Classico dal momento dell’aperitivo alla cena. Tutte le preparazioni home-made, come estratti e sciroppi, sono realizzate anche con l’impiego di scarti alimentari, privilegiando, ad esempio, l’acqua faba per realizzare drink sour al posto del tradizionale albume d’uovo. La drink list di Classico è una dedica al mondo della musica, che ispira Anita nella creazione delle sue miscele: “Qualche anno fa, andando a bere in uno dei locali più rinomati di Milano, il bar manager mi raccontò come le melodie lo aiutassero a creare combinazioni sempre inedite”, racconta la giovane bartender. “Da lì l’idea di utilizzare i titoli, i nomi degli autori e le frasi più celebri per i miei drink, facendo mia questa filosofia”. Tra i drink da provare “I am a rock”, un twist sul Moscow mule dove dolce e speziato stuzzicano il palato grazie all’unione di un estratto di carota e ginger beer, oppure “Long Long Long” con lo sciroppo alla camomilla e pepe rosa mixati a Belvedere Vodka e Aperol.
La famiglia Murray
Veterani nel settore della ristorazione e con un background legato all’organizzazione di grandi eventi, i fratelli Lorenzo e Orlando Murray sono attivi nel settore dal 2009, con la gestione della ristorazione del club Virgin Active di via Tocqueville. Grazie a Expo2015 e all’ingresso in squadra di Viola Simoncelli, prende vita il concept di Classico Bio, che con ricette semplici realizzate con ingredienti selezionati e bilanciati.
Un progetto… Classico
Il palazzo in stile Liberty che ospita Classico, ha ispirato il progetto del restyling di interni curato da Stefania Passera di Napatelier. Il ritmo architettonico delle due sale è scandito dalla texture delle carte da parati che riprendono, con sinuose forme geometriche, gli eleganti motivi di ferro battuto tipici dei primi anni del ‘900, così come dalle marmette del pavimento. Uno spazio che alla sera diventa un angolo romantico illuminato da luci calde, fruibile anche nella stagione fredda grazie alla sua copertura mobile.