Arriva oggi a Monaco lo chef pluristellato Yannick Alléno, che apre il ristorante Yannick Alléno à l’Hôtel Hermitage Monte-Carlo. Per il cuoco francese che ha ricevuto nella sua carriera 6 stelle Michelincon i ristoranti Pavillon Ledoyen e L’Abysse a Parigi e Le 1947 a Courchevel, il “debutto” sulle rive del Mediterraneo è un sogno che finalmente si realizza mentre per l’Hôtel Hermitage Monte-Carlo è l’occasione per creare al proprio interno una nuova Maison, un nuovo luogo di sperimentazione culinaria, su una delle più belle terrazze della Costa Azzurra, con una vista impareggiabile sul porto e sulla Rocca del Principato – quella stessa vista di cui godeva il ristorante Le Vistamar.
Come un balcone che si affaccia sul mare, la terrazza è stata ripensata, e trasformata, in un giardino mediterraneo, in cui gelsomini, agrumi e ulivi sono chiamati a ricreare un’atmosfera dolce e una parentesi di serenità. Un’atmosfera a cui non sono estranee né le più delicate arti della tavola, con un servizio ultra personalizzato, né la luce che la rischiara e il blu del cielo e del mare, onnipresente, in qualsiasi stagione.
Una carta che si adatta alla stagione
Il Mediterraneo brulica di colori e di giardini, e proprio per tale motivo Yannick Alléno ha trovato più che naturale insediarsi all’Hôtel Hermitage Monte-Carlo, dove proporrà una cucina basata sui migliori prodotti locali, conditi in modo inconsueto, impreziositi dal suo savoir-faire e dettati dall’ambiente circostante.
La prima carta del ristorante equivale di per sé a una promessa. Preannuncia le modalità secondo cui si concretizzeranno le prossime evoluzioni, trasformazioni che si compiranno al ritmo delle stagioni, delle temperature come anche dei desideri dei clienti: una cucina estremamente rinfrescante per i periodi più caldi, e confortevole per quelle più fredde.
Un menu abbondante, generoso, pensato per soddisfare i palati più esigenti, che verrà aggiornato ogni qualvolta si renderà necessario per garantire sempre un piacere rinnovato.
E il piatto signature? In questo caso parleremmo piuttosto di un invito alla scoperta delle multiple sfaccettature della cucina di Yannick Alléno, dipinta d’Azzurro, capace di essere via via leggera oppure estremamente golosa.