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A Milano è stato fondato il Comitato Ristoratori Responsabili in risposta alle recenti disposizioni che hanno decretato prima Milano e la Lombardia e poi l’intera Italia zona rossa. Il decreto per prevenire la diffusione del Coronavirus pone delle perplessità nei ristoratori che hanno chiesto delucidazioni al Presidente della Regione Lombardia, riassunte per punti:

  1. Per la natura del servizio offerto da esercizi di somministrazione la richiesta di mantenere il metro di distanza interpersonale è praticamente impossibile da far rispettare. La promiscuità è ineliminabile tra personale di servizio e cliente e tra i clienti stessi anche nel caso si dispongano di tavoli delle misure adeguate;
  2. Lasciare i gestori delle attività come baluardo di prevenzione del contagio che impongono la suddetta distanza a rischio di sanzione è un provvedimento che facciamo fatica a condividere;
  3. La maggior parte di questi esercizi opera nelle ore serali. Lasciare la possibilità di tenere aperto fino alle 18 crea una disparità significativa tra esercizi che lavorano durante il giorno e altri che lavorano prevalentemente la sera;
  4. Mantenere gli esercizi aperti e raccomandare alla popolazione di non muoversi da casa propria equivale a condannare tali esercizi al fallimento;
  5. Non si contempla la possibilità di poter effettuare il delivery anche oltre le ore 18, misura questa che potrebbe almeno mitigare l’effetto crisi per alcune tipologie di attività;
  6. In sintesi, nel miglior scenario possibile, l’inevitabile crollo degli incassi porterebbe alla chiusura e al licenziamento di molti addetti.

Proponendo quindi delle soluzioni che vedono come portavoce del gruppo Gianmarco Senna, consigliere di Regione Lombardia.

  1. Opportunità di chiudere del tutto gli esercizi di somministrazione: meglio un periodo di contenimento più severo ma più limitato nel tempo;
  2. Istituzione di un fondo di emergenza per le imprese in difficoltà;
  3. Cassa integrazione in deroga per i prossimi tre mesi per i dipendenti del settore: solo così potremmo restare aperti senza agonizzare economicamente;
  4. Sospensione degli oneri tributari per i prossimi 3 mesi, compresi quelli comunali (COSAP e altri)
  5. Sospensione della moratoria per credito bancario
  6. Sospensione delle bollette.

2La maggior parte di noi seguendo la propria coscienza ha già chiuso la propria attività. Ma temiamo che sia necessario farlo tutti. Non affrontare questi nodi porterebbe a una situazione di completa incertezza e probabili effetti negativi anche sul contenimento del contagio e una quasi certa emorragia di imprese che o licenziano in massa o soccombono senza poter più contribuire. Il mondo ci sta guardando. Cogliamo l’occasione per dimostrare a tutti che sappiamo rispettare le regole ed essere responsabili per la comunità. Non vorremmo in un futuro essere additati come coloro che hanno sacrificato il bene pubblico per il proprio orticello.Siamo a disposizione per un dialogo costruttivo e tempestivo” firmato il Comitato Ristoratori Responsabili.

I ristoranti aderenti

Al momento fanno parte del neo creato Comitato i seguenti ristoranti, ma non si esclude un’ulteriore ondata di adesioni:

Peck, Milano

Trippa, Milano

Ratanà, Milano

Princi, Milano

Il Liberty, Milano

Røst, Milano

Spazio, Milano

Poporoya, Milano

Al Pont de Ferr, Milano

Ca-ri-co Milano

Dabass, Milano

Il Nemico, Milano

Infernot, Pavia

Cascina Vittoria, Pavia

Vineria Eretica, Milano

Mestè, Milano

Antica Osteria del Mare, Milano

Onest, Milano

Botticella, Pavia

Bicerin, Milano

Fingers, Milano

Pastamadre, Milano

Kanpai, Milano

Bar Banco, Bar Elettrocadore, Milano

Nebbia, Milano

Wood Banco e Cucina, Milano

Deus Cafè, Milano

Shannara3, Milano

Shannara Ristorante, Milano

Taglio, Milano

Burbee Artisanal Burger&Beer, Milano

Loolapaloosa, Milano

Besame Mucho, Milano

Gialle&Co, Milano

Neta, Milano

Il Cavallante, Milano

Cibi di Strada, Pavia

Mandarin 2, Milano

Ciotto, Milano

Drinc, Milano

Tàscaro, Milano

Ciz Cantina e Cucina, Milano

Cafè Gorille, Milano

Trattoria del Nuovo Macello, Milano

Tipografia Alimentare, Milano

Erba Brusca, Milano

Antica Osteria dei Sabbioni, Milano

Solo Crudo, Milano

Frigoriferi Milanesi, Milano

The Botanical Club, Milano

Elita Bar, Milano

142 Restaurant, Milano

Trattoria dei Cacciatori, Peschiera Borromeo (MI)

Mu Dimsum, Milano

Gennaro Esposito, Milano

Pizza Bistrot, Milano

Trattoria Mirta, Milano

La Cantina di Franco, Milano

Caffè del Lupo, Milano

Esco Bistro Mediterraneo, Milano

28 Posti, Milano

Altrimènti, Milano

Motelombroso, Milano

Flor, Milano

Fratelli Torcinelli, Milano

La Brisa, Milano

Trattoria del Gallo, Vigano di Gaggiano (MI)

Trattoria Angolo di Casa, Pavia

Dell’Angolo, Vittuone (MI)

Da Martino, Milano

Hygge, Milano

Ral Coctail Bar, Milano

Plaza Cafè, Milano

Osteria al Coniglio Bianco, Milano

Bussarakham, Milano

Bullona, Milano

Vino al Vino, Milano

Upcycle Bike Cafè, Milano

Osteria della Madonna, Pavia

Hu Hancheng, Milano

Kandoo, Milano

Le Api Osteria, Milano

Ristorante Zibo, Milano

Insieme, Milano

Cantine Isola, Milano

La Ravioleria Sarpi, Milano

Manna, Milano

Sushi Kòboo, Milano

Asola e Gerri, Milano

Chinesebox, Milano

Bob, Milano

Aguasancta, Milano

Sine Ristorante Gastrocratico, Milano

Nuova Arena, Milano

Torre degli Aquila, Pavia

Trattoria Caselle, Morimondo (MI)

Lon Fon, Milano

Osteria Nuovo Convento, Milano

Ta Hua, Milano

Locanda del Carmine, Pavia

Antica Mescita Origini, Pavia

Lacerba, Milano

Vinoir, Milano

Testina, Milano

Valhalla la Brace degli Dei, Milano

Vinyl Pub, Milano

Gelateria Vier Bar, Pavia

La Taverna Anzani, Milano

La Taverna Gourmet, Milano

Muzzi, Milano

Alvolo, Pavia

DistrEat, Milano

La risposta dell’Associazione Le Soste

Al contempo hanno dichiarato la sospensione dell’attività anche dei ristoranti storici, aderenti all’Associazione Le Soste che hanno colto in toto il senso dell’ hashtag #iorestoacasa, come promotori della cultura dell’eccellenza enogastronomica italiana nel mondo. Sono il presidente dell’Associazione Claudio Sadler, di Sadler Milano e i due vicepresidenti Antonio Santini, Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio e Massimo Bottura di Osteria Francescana a Modena.

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