Grande successo per le bollicine italiane. Il 2014, ormai giunto quasi alla fine del suo corso, rivela già da ora un dato davvero interessante per il mondo degli spumanti italiani, senza nulla togliere ai pregiati champagne, sebbene il primato spetta proprio alle bollicine che vedono i consumi volare al +24% rispetto alle esportazioni nel 2013. Basti pensare alla Cina, dove i consumi di spumanti italiani sono raddoppiati segnando un +106 %. Numeri confermati anche dalla Coldiretti che segnala come all’estero siano state spedite ben 350 milioni di bottiglie di spumante del Bel Paese: “Dall’inizio della crisi nel 2007 – dichiara Coldiretti – le bottiglie di spumante italiano esportate all’estero sono aumentate del1’80% con un aumento della presenza in Paesi tradizionali, ma anche con la conquista di nuovi mercati dalla Russia alla Cina. Da segnalare i risultati ottenuti sui nuovi mercati come la crescita record nelle esportazioni”. Sempre secondo la Coldiretti il Regno Unito rappresenta il primo mercato di riferimento per le bollicine italiane. Dati incoraggianti, che possono quindi rappresentare un traino importante per l’intero comparto del vino italiano, in considerazione al fatto che l’export rappresenta senza dubbio una preziosa fonte per tutto il sistema agroalimentare italiano.
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