Il territorio friulano del Grave, grazie al terreno di origine alluvionale ricco di sassi calcareo-dolomitici, regala inaspettati aromi e profumi ai vini che da qui nascono, capaci di cogliere tutte le sfumature di una zona naturalmente vocata. E interpretata con grande passione dalla cantina sociale Viticoltori Friulani La Delizia che da quasi un secolo produce e commercializza vini di qualità. Oltre 500 viticoltori associati, con un totale di 2000 ettari di vigenti distesi nelle aree Doc “Friuli Grave” e “Prosecco”, si impegnano a mantenere quella tipicità e forte identità che contraddistinguono i vini friulani. Un’eccellenza ben rappresentata dalle nuove linee La Delizia, il Sass Ter e Naonis, identificativi di vini profumati ed eleganti, capaci di esprimere al meglio il carattere di questo territorio tra terra e mare, tra la città di Pordenone e i fiumi Meduna, Cellina e Tagliamento: Sass Ter, linea di vini fermi, richiama l’impasto sassoso dei terreni mentre Naonis, linea di spumanti, deriva dal toponimo con cui era chiamata anticamente la città di Pordenone. Nel dettaglio fanno parte della linea Sass Ter vini bianchi come lo Chardonnay, il Friulano e il Pinot Grigio e per i rossi il Refosco dal Peduncolo Rosso e il Merlot. La linea Naonis è dedicata agli spumanti come il Moscato, la Ribolla Gialla, il Prosecco, il Rosè e il tradizionale brut “Il Nostro”. Entrambe le linee sono poi distribuite nel canale Horeca che rappresenta il 35% del fatturato complessivo, mentre l’export ricopre il 55% dei volumi e vede tra i mercati di punta Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Germania, Belgio, Cina e Russia. “Abbiamo un patrimonio di cultura e tradizioni senza pari e un mercato potenzialmente sconfinato – afferma il presidente Denis Ius, nella foto insieme a Pietro Biscontin, direttore Viticoltori Friulani La Delizia, che prosegue con queste parole: “La cantina cooperativa è da sempre legata ad aspetti concreti: la terra, le stagioni, le vigne e le nuove linee rispecchiano fortemente questa specifica identità territoriale”. Un’identità territoriale rispettata e “coltivata” al fine di produrre vini d’eccellenza, grazie a un terreno di origine alluvionale che assicura naturalmente una forte escursione termica, utile alle uve per donare ai vini profumi e aromi. A tale proposito è nato un progetto che vede protagonisti circa 50 ettari coltivati e selezionati dai soci viticoltori della cantina cooperativa di Casarsa situati nell’alta pianura friulana: qui le vigne godranno di un microclima favorevole mitigato dal mare e al riparo dai venti freddi provenienti da nord, grazie alla vicinanza delle montagne circostanti. E fiore all’occhiello della cantina friulana è infatti l’azienda agricola sperimentale di Pantianicco, dove in un vigneto pilota di circa 100 ettari di uve Glera, Pinot Grigio ed altri vitigni tradizionali, si svolge una intensa attività di ricerca messa in campo con la Regione Friuli ed enti universitari e di sperimentazione vitivinicola: l’obiettivo è di identificare sistemi e soluzioni per il miglioramento del patrimonio vitivinicolo, utilizzare pratiche colturali d’avanguardia e metodi di irrigazione e forme di potatura sempre più compatibili con la tutela dell’ambiente. Il rispetto per la natura e per il territorio friulano identifica da sempre la filosofia dalla cantina sociale Viticoltori Friulani La Delizia, che anche nella scelta grafica delle etichette utilizza colori chiari, sinonimo di semplicità e freschezza, valori che identificano il prodotto, e sagome di animali, simbolo di natura e bellezza, emblemi di questi territori friulani.
Le nuove linee Sass Ter e Naonis saranno presentate in anteprima a Vinitaly dal 6 al 9 aprile, padiglione 6, stand B8.
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