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Inizia con queste trionfanti parole il comunicato stampa ricevuto da Serena Aversano (nota PR del mondo del vino), agenzia che segue la comunicazione della veneta Cielo e Terra del Gruppo Cantine Colli Berici… “Montorso Vicentino (Vi), febbraio 2014 – I consumi di vino in Italia sono costantemente in calo ma a tenere sembra siano i vini veneti. E’ il caso del Freschello, prodotto dall’azienda Cielo e Terra di Montorso Vicentino che per l’ottavo anno consecutivo si conferma il vino preferito dagli italiani, e il più venduto nella GDO. Si parla di 8,5 milioni di bottiglie di cui 4,5 per la referenza Freschello Bianco e più di 4,1 milioni per Freschello Rosso. Cifre ragguardevoli che permettono a Cielo e Terra di mantenere la leadership nelle vendite per il formato 0.75 l.”

E come darle torto? Sono numeri questi che nel mondo del vino non sono comuni. Anzi, sono più unici che rari. Un po’ di sano entusiasmo crediamo che sia più che meritato.

Quindi complimenti all’azienda, all’enologo e a chi ha avuto l’intuizione di dar vita a un prodotto di questo successo. E lo diciamo senza il minimo snobismo. Al contrario. Proprio ieri, nel segreto di una riunione in un’importante azienda specializzata nella distribuzione di wine & spirit in Italia, uno dei responsabili dell’azienda ci ha “confessato” che il suo vino preferito (tra il serio e il faceto) è proprio il Freschello dell’azienda Cielo e Terra, anche se lavora per un’azienda che ha nella sua carta dei vini prodotti di valore, e carisma, superiore. La verità, ci ha spiegato, è che un prodotto così centrato, per qualità e prezzo, va ammirato. E il mercato pare dargli ragione.

Ciò detto non intendiamo sostenere che il Freschello di Cielo e Terra sia il miglior vino presente sul mercato italiano. Anche se, per la verità, siamo sicuri che a una degustazione alla cieca, nelle giuste condizioni e magari con un po’ di faccia tosta nel presentarlo, il Freschello potrebbe anche essere confuso con un vino di tutt’altro livello o per lo meno di tutt’altro prezzo.

Del resto anche gli amici di Intravino, lo scorso avevano raccontato di un esperimento molto simile fatto con un calice di Tavernello Rosso in bric, servito alla cieca in occasione di una importante manifestazione vinicola italiana. Il risultato dell’esperimento si può leggere facendo clic qui.

Sono soddisfazioni.

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