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Una bella scoperta, questo Veronello gardesano, a una manciata di chilometri dall’uscita autostradale di Affi della A22, l’autostrada del Brennero. Sede della società calcistica del Chievo, che fa qui a Calmasino (sede, peraltro, del Gruppo Italiano Vini) i suoi allenamenti, l’hotel Veronello non a caso “nasconde” due campi di calcio regolamentari, con un tappeto erboso da fare invidia a San Siro, due piscine, campi da calcetto e quant’altro può fare gola a sportivi di professione e appassionati di calcio. E, a proposito di gola, va assolutamente segnalata la cucina del ristorante, gestito (insieme a tutta la struttura) da Davide Bovo, un imprenditore gourmet con le idee molto chiare e attentissimo a selezionare materie prime e fornitori di qualità: la cucina è diretta da uno chef d’eccezione, Andrea Galvan, trentenne con varie esperienze alle spalle (tra cui qualche anno al ristorante stellato dei fratelli Tamani, l’Ambasciata di Quistello). La bravura di Galvan esce allo scoperto con piatti di repertorio tradizionale, felicemente resi ancor più appetibili da estro e inventiva. Qualche esempio arriva da una recente esperienza, a base di proposte essenzialmente di pesce. Ecco i piatti degustati: la fregola sarda con scampi e gambero rosso, gli spaghetti Barilla “selezione chef” con vongole veraci e bottarga, “il” fritto superlativo con triglie di scoglio, la spigola al forno con olio extravergine del Garda veronese e, last but not least, la mitica “Giardiniera”, preparata con verdure freschissime e proposta agli ospiti anche come gradito amouse bouche insieme ad un salame prodotto grazie a suini provenienti da allevamenti selezionati. Ogni pasto si chiude con la degustazione di un distillato di timo selvatico che lascia una gradevole sensazione di fresco in bocca. Il patron Davide Bovo ci tiene a sottolineare che il ristorante dell’albergo è un vero e proprio “format” innovativo, in cui il cliente è il vero protagonista, al punto di venire coinvolto in prima persona nella composizione del menù, preferito. Insomma, la libertà di mangiare ciò che si desidera, eseguito ai massimi livelli, qui regna sovrana. Una raccomandazione: prenotare sempre e chiedere quali sono le proposte del giorno. Il menù del Veronello, esclusivamente stagionale, cambia in continuazione e vede il più possibile privilegiate materie prime del territorio, ovviamente non sempre disponibili ma reperibili a seconda di fattori climatici, logistici, distributici ecc.. Ovviamente, si fa qualche deroga al territorio per pesce di mare e carni: a questo proposito, segnaliamo che per il Thanksgiving Day, a novembre, Davide e Andrea propongono una cena statunitense, con il tacchino protagonista della scena. Esterofilia? Può darsi, ma la succulenza dei piatti, anche in questo caso, è garantita!

 Via Veronello 2 37011 Calmasino (Vr) Tel. 045 7235021 www.hotelveronello.it

 © Artù

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