Le Rêve è il nuovo ristorante fine dining di Tenuta C’est la Vie, azienda vinicola e wine resort sull’isola di Ischia. Guidato dal giovane Emmanuel Scotti, ischitano, classe 1989, Le Rêve va a completare il progetto di Tenuta C’est la Vie con una proposta di cucina contemporanea, fatta di ricerca e territorio, pensiero creativo, terra e mare.
Nato e cresciuto a Ischia, Emmanuel Scotti vanta esperienze significative nei ristoranti più blasonati dell’isola: gli inizi con Nino di Costanzo al Terme Manzi, poi un lungo periodo nelle cucine del Mezzatorre Resort&Spa ed infine due anni, 2020 e 2021, come sous chef all’Indaco del Regina Isabella di Lacco Ameno con Pasquale Palamaro. A queste esperienze si aggiunge quella in Toscana presso il ristorante Arnolfo di Colle Val d’Elsa con lo chef Gaetano Trovato.
A Le Rêve di Tenuta C’est la Vie, Emmanuel Scotti inizia la sua prima grande avventura come executive chef a capo di una brigata giovanissima e motivata. Nella sua cucina trovano spazio e forma le sue esperienze tra Ischia e la Toscana: terra e mare compongono il suo menu che è essenziale nel numero di proposte, ma costantemente aggiornato con il passare delle stagioni. Ingredienti propri della Toscana come la Faraona e la Cinta senese convivono con il pesce azzurro del golfo partenopeo, il finocchietto selvatico dell’isola, il coniglio di fossa. Il risultato è una cucina contemporanea che esprime un grande rispetto per gli ingredienti e la loro stagionalità, una particolare vocazione ai profumi selvatici e al patrimonio vegetale.
Un sogno che diventa realtà
Il ristorante occupa una parte degli ambienti della cantina storica, dove affinano anche i vini di Tenuta C’est la Vie. Scavata nel 1878 nel tufo verde dell’Epomeo, è un luogo di fascino, recuperato rispettando l’architettura originaria, il tufo a vista ele “ventarole”, le bocche scavate nello spessore della roccia per garantire la costante aerazione degli ambienti. Altri tavoli sono all’esterno, sulla terrazza con vista sulla baia di Citara.
“Le Rêve è un sogno realizzato, un altro importante tassello per il nostro progetto di accoglienza, per condividere l’incanto di Tenuta C’est la Vie. Emmanuel Scotti, ischitano, giovane e talentuoso è la migliore scelta che potessimo fare. Al di là della sua preparazione ci hanno convinto passione e determinazione”, dichiara Lucia Velia Moraschi che con il marito Giorgio Besenzoni ha fondato e cura Tenuta C’est la Vie.
I vini e il wine resort
Nel punto più alto del comune di Forio, sull’Isola di Ischia, in un luogo quasi nascosto e dal panorama mozzafiato, Tenuta C’est la vie è azienda vinicola e wine relais di fascino. Un progetto di Lucia Velia Moraschi e Giorgio Besenzoni che dalla Franciacorta sono approdati sull’isola e si sono innamorati del posto. Dopo anni di abbandono, hanno recuperato oltre sette ettari e mezzo di vigneti, sorretti da chilometri di parracine, gli antichi muri a secco dell’isola, costruiti a mano, pietra su pietra; hanno ristrutturato la cantina storica di 600 mq che risale al 1878 e una serie di pertinenze agricole che oggi sono romantiche dependance per gli ospiti.
Tenuta C’est la vie oggi produce 5 vini da uve Piedirosso, Biancolella e Forastera, i vitigni storici e autoctoni dell’isola: Oro d’Oro (blend di Biancolella e Forastera, vendemmia tardiva e passaggio in legno); Complicità (100% Biancolella); Eroico Igp Epomeo (da uve Piedirosso); Tifeo (vino spumante extra dry) e Donna Lucia, passito Igp da uve Biancolella in una preziosa confezione. Il wine resort può ospitare fino a 10 ospiti.
Le camere sono 4 Rustici in tufo – Fumarole, Parracine, Belvedere e Ginestre – disseminati nella tenuta, immersi tra i filari, ciascuno con camera matrimoniale, letto king size, bagno, living con cucina e il proprio spazio esterno attrezzato con mini-pool jacuzzi, patio esolarium con poltrone e chaise longue per godersi il silenzio e la magia del posto. Un’altra camera è stata ricavata dal recupero dell’antica cappella all’ingresso della tenuta, la Chiesetta Rosa: travi di castagno al soffitto, pietra locale a vista, jacuzzi esterna.
Memoria contadina e design contemporaneo convivono in armonia in questo luogo che conserva intatta la natura selvaggia dell’isola e ne racconta un altro volto, quello più autentico ed antico: l’isola di viticoltori eroici che da millenni coltivano fazzoletti di terra sospesi tra il vulcano e il mare. La Tenuta si estende ai piedi di una parete verticale di roccia aspra e rossa dove, tra arbusti selvatici, fichi di India e ginestre, sbuffano le fumarole di quelle che gli isolani chiamano le Bocche di Tifeo (secondo la mitologia, il gigante ribelle che, punito da Zeus, giace nelle viscere dell’Epomeo). I terrazzamenti coltivati a vigneto sono rivolti verso il mare come un anfiteatro naturale: lo sguardo abbraccia tutto il versante ovest dell’isola, da Punta Caruso fino al monte di Panza e al faro di Punta Imperatore. E sulla linea dell’orizzonte nelle giornate più terse di scorge l’isola di Ventotene.
Tenuta C’est è un autentico hideaway tra le vigne, un luogo per ritrovare il tempo per sé, per rigenerarsi: si passeggia tra i filari allenando i sensi ai profumi selvatici dell’isola, si sorseggia un buon vino al tramonto, si indugia a bordo piscina. Una palestra con vista mare e un’area wellness (con un ampio ventaglio di trattamenti di remise en forme e massaggi) sono a disposizione degli ospiti. La spiaggia di Citara e a pochi minuti ed anche i parchi termali più rinomati di Ischia. Tra le esperienze proposte ci sono: visita ai vigneti con degustazione guidata, escursione in barca, passeggiata alla scoperta delle Bocche di Tifeo (il cui sentiero parte proprio dalla Tenuta).