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Il Consorzio per la Tutela dell’ASTI, dal 1932 impegnato nella tutela, valorizzazione e promozione dell’ASTI spumante e del MOSCATO d’ASTI, ha presentato, a Milano, l’ASTI Secco DOCG. Lo sparkling wine sabaudo allarga il proprio raggio d’azione e va oltre il tradizionale brindisi per le feste: grazie al suo ridotto contenuto di zuccheri rispetto alla versione dolce, è infatti uno spumante secco che ben si presta al momento dell’aperitivo e a tutto pasto. Ottenuto esclusivamente dall’uva Moscato bianco coltivata nei 52 comuni delle province di Asti, Alessandria e Cuneo, il nuovo ASTI Secco conserva  la forte identità che contraddistingue lo spumante astigiano. “L’ASTI Secco – ha commentato Romano Dogliotti, presidente del Consorzio astigiano – completa la gamma della Denominazione, portando nel mondo degli spumanti secchi qualcosa che non c’era: il profumo e l’aroma inconfondibile del Moscato bianco. In altre parole, il grande albero del Moscato bianco di Canelli, che fa nascere l’ASTI spumante Dolce Docg e il MOSCATOd’ASTI Docg, ora offre un frutto in più: l’ASTI Secco Docg”.

 

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