L’artista toscano interpreta il Messorio della cantina di Bolgheri attraverso un’opera d’arte che tocca l’anima della terra toscana e fa delle Mathusalem di Messorio 2004 un pezzo da collezione. Grafite, carbone, acqua, acrilico e smalto si uniscono per raccontare un sentimento, quello dell’artista internazionale Stefano Tonelli per la sua terra natale, i suoi luoghi, i suoi colori e uno dei più grandi vini bolgheresi: il Messorio firmato Le Macchiole. “Una tavola con pane e vino, la vendemmia fatta da ragazzi, i profumi della vinaccia nella cantina sottostante, i primi disegni con il vino che scolorisce sulla carta gialla”. Nasce così “Calligrafia di un sentimento”, l’opera in tecnica mista dedicata al Messorio, il vino di punta della cantina guidata da Cinzia Merli cui l’artista è unito da comunanza di intenti: da sempre Le Macchiole indirizza la sua ricerca verso uno scopo, quello di regalare “ai sensi” l’essenza del territorio di Bolgheri. La creatività dell’artista toscano ha saputo rendere questo impegno un’arte da osservare e nello stesso tempo da degustare. 48 Mathusalem del Messorio 2004, Merlot in purezza, ospiteranno ognuna un tassello dell’opera di Tonelli, che si scomporrà in un mosaico di etichette: una accanto all’altra le 48 bottiglie ridaranno vita al corpo intero dell’opera originale. Ha il senso di un incontro necessario quello fra Tonelli e Le Macchiole, perché vino e arte erano pronti a creare una perfetta alchimia che desse voce al loro territorio. C.Z.
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