“Profumi, sapori, racconti, memoria”. È tutto racchiuso in questa manciata di parole l’essenza del primo libro scritto da Pino Cuttaia, brillante chef siciliano, due stelle Michelin, del ristorante La Madia. Da Licata con furore, verrebbe da dire, ma soprattutto con la passione “verace” di chi segue e rispetta da sempre la cultura popolare, il mondo dei pescatori e dei contadini, la terra, e questo rispetto traspira pienamente in una cucina di alto valore. “Per le scale di Sicilia”, edito da Giunti, presentato ufficialmente a Torino nel corso del Salone del Gusto (23-27 ottobre), alle ricette si affiancano i racconti e gli appunti dello chef in una narrazione valorizzata da fotografie magistrali, di Davide Dutto, di paesaggi, luoghi, persone, mestieri: “C’è un ingrediente che non manca mai nei miei piatti e che consente di riconoscerli. Il mio ingrediente segreto è la memoria. Ognuno dei miei piatti contiene almeno un pizzico di memoria. Ognuno dei miei piatti, con la sua semplicità, prova a raccontare una storia” spiega Pino Cuttaia. Piatti legati alla tradizione, resi unici dall’ingrediente segreto della memoria unito alla creatività e a una capacità tecnica sorprendente.
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