Angelo Ambivero è un professionista che ha fatto del Barbapedana la sua ragione di vita. Così almeno ci pare, visto che “presidia” la sua trattoria di Porta Genova con la costanza e l’energia di un patron indomito e appassionato. Il localino, che ricorda vagamente certi bàcari veneziani – una trentina di coperti su piccoli tavoli gomito a gomito – richiama per il pranzo una fedele clientela di lavoro che lascia spazio, di sera, a commensali con più tempo (e denaro) a disposizione, più avvezzi alla frequentazione di i ristoranti. La cucina è schietta, abbondante e di impronta perlopiù lombarda, con non poche divagazioni, forse un po’ affrettate nelle descrizioni indicate su una grande lavagna (per il mezzogiorno), ma tutto sommato corrette per qualità e quantità: risotto gamberi e zucchine, gnocchi al ragù, fusilli alle zucchine, hamburger di Chianina con patate fritte (buone), calamari con insalata, asparagi quando è stagione. Il conto, a pranzo, senza vino, è sotto ai quindici euro. A cena, con una buona bottiglia (la carta dei vini è semplice e curata, anche se con poche etichette) o con un calice, sale verso i trenta. E talvolta li supera. Servizio spartano, alla “milanese” dei tempi andati. Ma forse è proprio quello che molti cercano.
Corso C. Colombo 7 – 20144 Milano – Tel. 02 8321732 www.elbarbapedana.it
© Artù