#ragionevolezzacontroilvirus
l’intervista ad Andrea Biasiotto – Direttore Commerciale di Foss Marai Spumanti
Di Camilla Rocca
Hai pensato a fare qualche attività di formazione in questo periodo con i tuoi dipendenti? Hai dovuto prendere delle misure in tal senso?
Certamente sì. Durante il lockdown abbiamo organizzato, in collaborazione con la società di consulenza Dast di Milano, un ciclo di conferenze su piattaforma online per l’intera popolazione dei nostri agenti di vendita. Un progetto che ha riscosso grande successo e, grazie al quale, siamo
riusciti a fare squadra con la nostra forza vendite, condividendo strumenti e valori.
Hai pensato di istituire un servizio di e-commerce aggiuntivo o di potenziarlo per l’azienda vinicola?
Foss Marai è da sempre rivolta al mercato ho.re.ca. e rimarrà sempre coerente con questa strategia. Peraltro, l’azienda ha sempre creduto nelle potenzialità del web e già da diversi anni ha sviluppato un proprio e-commerce, trovandosi dunque pronta a gestire la domanda in forte ascesa che ha caratterizzato questi mesi. Per Foss Marai, però, il web rappresenta soprattutto un canale di comunicazione strategico, utile per consolidare il rapporto con i propri clienti, raccontare il legame con il territorio – una terra unica al mondo, oggi patrimonio UNESCO – esprimere la passione per il
lavoro e trasmettere l’unicità dei suoi prodotti. Il nostro consumatore è un pubblico di target alto, dinamico e innovativo, per questo abbiamo
sempre pensato che l’e-commerce sarebbe stato un servizio straordinario per ampliare i touch point con il brand, consentendo ai clienti di degustare comodamente a casa i vini che poi andranno a richiedere al ristorante, al bar o in enoteca. In questo senso siamo sicuri che il web sia uno
strumento utile anche al rafforzamento dell’attività dei nostri agenti sul canale ho.re.ca.
La cantina è rimasta aperta ? Come vi siete organizzati per dare continuità all’attività?
La nostra cantina non si è mai fermata, anche nel rispetto delle naturali tempistiche che caratterizzano le diverse fasi di produzione di vini e spumanti. L’azienda stessa, a più ampio raggio, non si è mai fermata. Abbiamo continuato a proteggere il lavoro dei nostri collaboratori e di tutti i partner che operano insieme a Foss Marai. Ci siamo preparati molto bene per il ritorno ai consumi del mondo ho.re.ca. ed alle richieste nell’ambito del delivery al privato, abbiamo fatto formazione, abbiamo curato la comunicazione e ci siamo dedicati alla continua innovazione del prodotto.
Cosa hai fatto in questo periodo a casa?
Ho continuato a parlare con agenti, clienti, colleghi. Ho approfittato di questo periodo per pensare, produrre nuove idee per far crescere l’azienda e per migliorare la comunicazione. Ho frequentato un master in “wine business management” perché credo nell’importanza di continuare ad imparare e a migliorarsi. Una filosofia che da sempre respiro nella mia famiglia e nella mia azienda.
Cosa vorresti dire all’estero sull’ospitalità italiana?
L’hospitality è sicuramente un settore che rappresenta l’orgoglio del nostro Paese a anche a Valdobbiadene, Patrimonio Unesco, ci stiamo strutturando per accogliere i turisti e guidarli alla scoperta di luoghi incantevoli immersi in una natura che pare un dipinto, tra borghi meravigliosi
ricchi di arte, storia, cultura. Foss Marai già da tempo promuove l’enoturismo attraverso la “Foss Marai Experience”: l’azienda apre le sue porte per una visita alle cantine di Valdobbiadene ed ai luoghi di produzione, con un momento di degustazione dei propri spumanti e la possibilità di
acquisto diretto presso la bottega interna. Un’attività che è già ripartita molto bene anche nella fase post-covid.
Che messaggio vuoi inviare al mondo, considerata anche l’importanza che la clientela internazionale ha sempre avuto per voi?
Proprio su questo tema abbiamo prodotto un video emozionale, dal titolo “Siamo un Paese incredibile”. Il video mostra luoghi ed immagini simbolo dell’eccellenza italiana: arte, cultura, fashion, design, enogastronomia. Il messaggio che abbiamo cercato di veicolare è che gli italiani, nel corso dei secoli, hanno ideato, costruito, sviluppato tutto il loro patrimonio, affrontando ostacoli e difficoltà di ogni genere. Questi valori e la nostra grande, inarrestabile energia ci aiuteranno ad affrontare anche questa crisi, dalla quale usciremo ancora più forti.
Come pensi andrà il settore del turismo, della ristorazione e del vino? Quale pensi dei tre sia quello che supererà con maggiore facilità la crisi e quale meno?
Sono sicuro che tutti questi tre settori si riprenderanno dalla crisi e torneranno ad alti livelli di produttività. Del resto, la convivialità e la voglia di stare insieme fanno parte della natura umana, per questo credo che le persone vorranno riconquistare la qualità della propria vita, cosa che in effetti sta già accadendo. Sicuramente, come si capisce anche leggendo le dichiarazioni di alcuni protagonisti della moda italiana – da questa situazione drammatica emergerà un consumatore più esigente e meno attratto dal superfluo, più attento al Made in Italy e alla ricerca di prodotti unici e di qualità. Per questo riteniamo che il Valdobbiadene DOCG, un prodotto unico al mondo, ne uscirà vincente.