#ragionevolezzacontroilvirus
l’intervista a Francesca Bonzano di Bonzano Vini – Responsabile Marketing e Comunicazione
Hai pensato a fare qualche attività di formazione in questo periodo con i tuoi collaboratori? Hai dovuto prendere delle misure in tal senso?
Un mese e mezzo fa, mentre vivevo ancora a New York per lavoro, sono stata catapultata in questa situazione senza precedenti, così come molti altri intorno a me. Lavoravo per una nota agenzia di comunicazione per premium brands di vino, Colangelo&Partners, ma svegliandomi una mattina ho deciso che sarei tornata a casa per dare una mano all’azienda vinicola di famiglia. Sicuramente questa esperienza americana mi ha lasciato molto, incluso il know-how necessario per intraprendere oggi iniziative digital anche sul fronte italiano con Bonzano Vini. Per distogliere la mente da questo momento difficile, abbiamo dato vita ad un nuovo concept di incontri virtuali, studiati “su misura” per i partecipanti (differenziando tra consumers, media e trade). Abbiamo coinvolto esperti di settore come il nostro enologo-scienziato Donato Lanati che ha guidato una degustazione online del Monferrato Rosso DOC Hosteria 2018, facendoci sentire in qualche modo uniti davanti a un calice di vino.
Hai pensato di istituire un servizio di e-commerce aggiuntivo o di potenziarlo per l’azienda vinicola?
Devo dire che negli ultimi due mesi abbiamo lavorato moltissimo con i privati e questo ci ha spinti ad attuare modifiche al nostro business plan, normalmente incentrato sull’horeca dal momento che siamo ancora una piccola impresa. Il comune di Casale Monferrato si è mosso molto in aiuto dei business locali e ha attuato un servizio di delivery (MonferratoDelivery) che consegna a domicilio a costo zero per il cittadino e ad un euro per il produttore, in seguito il ricavato viene devoluto nel suo totale in favore dell’emergenza COVID-19. Per le altre città d’Italia, Tannico sta fornendo un ottimo servizio di consegna per i nostri vini. Dunque, per risponderti, no, non abbiamo istituito un e-commerce vero e proprio, ma riceviamo comunque ordini via e-mail e continuiamo con le vendite dirette che partono dalla cantina.
Cosa hai fatto a casa in questi mesi di lockdown?
In campagna il tempo non basta mai! Oltre alla gestione di social, sito e dei nuovi progetti e collaborazioni, mi sono occupata dell’amministrazione. Nel mentre porto avanti alcuni progetti personali, come quello di aprire finalmente un blog sul nostro sito dedicato a tutte le nostre attività in vigna e alle iniziative del Monferrato, per riuscire a far emergere il nostro territorio per quello che realmente è: una terra piena di risorse che merita di concorrere con gli altri importanti territori vinicoli regionali, nazionali ed internazionali.
Cosa vorresti dire all’estero sull’ospitalità italiana?
Come racconta la storia italiana, dopo i momenti di buio ci siamo risvegliati ancora più determinati e uniti di prima, nonostante gli acciacchi. In questo
periodo, abbiamo avuto tutti modo di farci un esame di coscienza e di migliorarci nel piccolo delle nostre case, con la consapevolezza che là fuori c’è sempre il Paese più bello del mondo e i mari, le montagne, i laghi e le colline che tutti sognano e ci invidiano. Perché, in fondo, l’Italia fa e farà sempre bene al cuore.
Come pensi andrà il settore del turismo, della ristorazione e del vino e quali sono le azioni che il governo dovrebbe fare per aiutare il comparto? Quali pensi dei tre sia quello che supererà con maggiore facilità la crisi e quale meno?
Io credo che sarà dura, ma sarà anche un incentivo a voler valorizzare e comunicare di più e meglio i propri punti di forza. L’economia globale sta cambiando rapidamente e radicalmente, ci si sposta sul digitale e il vino deve poter adattare la tradizione all’evoluzione. Solo chi si saprà reinventare in fretta ce la farà. Credo sia necessario fare largo ai giovani e alle iniziative carismatiche e creative. Inoltre, chi oggi produce qualità si ritroverà con la
stessa qualità domani e magari quest’anno venderà meno, ma tra due, tre o cinque anni venderà più di chi di qualità non ne ha fatta. Come ci comportiamo oggi condizionerà sicuramente ed irrimediabilmente il nostro domani.