Daniel Thomases lascia un profondo amore per il mondo del vino, per le sue sfacettature, per le sue annate prodigiose. Il giornalista e degustatore era nato a Straford, in Connecticut, una prestigiosa laurea in Lettere ad Harvard, collaborava al fianco di Luigi Veronelli e era curatore con Gigi Brozzoni della “Guida I Vini di Veronelli” per oltre 30 anni. Un collaboratore instancabile, specializzato nel mondo del vino, per testate italiane ed internazionali collaborando, da Firenze, come corrispondente dall’Italia per Wine Spectator, International Wine Cellar e per The Wine Advocate, con l’autorevole critico Robert Parker, e come curatore del capitolo sui vini d’Italia per il Pocket Wine Book di Hugh Johnson, responsabile delle voci italiane per l’Oxford Companion to Wine, ma anche per Il Sole 24 Ore.
“Un grande compagno di viaggio, e una grande persona nel suo modo di essere e lavorare, ha saputo interpretare prima di altri la viticoltura e il vino italiani, la loro evoluzione e le loro spinte in avanti – lo ricorda Gigi Brozzoni – collaboratore della Guida di Veronelli ma anche dello stesso Veronelli, conosciuto da Enoteca Pinchiorri. “Con il suo notevole spessore ha dato un apporto qualitativo e culturale ai suoi scritti ed interventi. È diventato famoso a volte anche per il suo carattere un po’ burbero, ma dietro a questo aspetto c’era un finissimo conoscitore di vini di tutto il mondo e un degustatore che ha saputo riconoscere dove c’era l’eccellenza”.