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“Nell’oasi della Lugana l’anima di Zenato”  è un progetto nato per valorizzare e promuovere il patrimonio culturale, storico e paesaggistico della terra di Lugana: un racconto per immagini di questo territorio, una ricostruzione di fatti e personaggi che si sono succeduti in questa terra fin dai tempi dei Romani, la storia del successo del Trebbiano di Lugana. “La nostra famiglia ha le sue radici proprio qui, nella Lugana – ha raccontato Nadia Zenato -. Con grande passione e determinazione abbiamo creduto in questo territorio, abbiamo investito nella valorizzazione di un vitigno autoctono, il Trebbiano di Lugana, impegnandoci in prima persona per renderlo un grande bianco conosciuto in tutto il mondo. Qui abbiamo vissuto fin dall’infanzia giorno dopo giorno le nostre impegnative esperienze di viticoltori. Dal nostro impegno quotidiano nel vigneto e in cantina è nata questa scelta di condividere le emozioni e le bellezze di questo territorio a noi tanto caro, che rappresenta l’anima del nostro lavoro”. Il volume,  a cura di Bruno Avesani, Cesare Pillon con le fotografie di Francesco Radino, è il quarto di una collana iniziata nel 2010, che vuole essere espressione dell’armonia e affinità fra i valori della vocazione vinicola e delle arti. La mostra è una scelta antologica delle fotografie contenute nel volume in esposizione presso la Biblioteca Capitolare di Verona dal 13 al 25 aprile 2018.

 

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