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Sebbene in Italia il consumo di carne d’agnello sia ridotto (si stima poco più di 1 chilogrammo pro capite l’anno) e per tradizione lo si cucini quasi esclusivamente in occasione delle festività, si presta a diverse tipologie di cottura e di preparazione, rappresentando una valida alternativa alle altre carni comunemente consumate. Determinanti i tempi di cottura: una cottura sbagliata, infatti, può pregiudicare il risultato Per tale ragione lo chef stellato Luigi Taglienti ha offerto la sua esperienza in una lezione di cucina esclusiva, svoltasi presso il Ristorante Lume all’interno di W37 e promossa da HCC Meat Promotion Wales, l’Ente che rappresenta le carni rosse gallesi nel mondo e presente sul mercato italiano con la sua carne di agnello a indicazione geografica protetta – il Welsh Lamb IGP. Protagonisti della lezione di cucina sono stati i tre tagli di Welsh Lamb presenti sul mercato italiano: costolette, spalla e pancia arrotolata, un taglio molto richiesto nel sud Italia. Queste le proposte dello chef: “Costoletta di agnello gallese igp alla plancia, melone bianco e cipolla”, “Spalla di agnello gallese igp al forno con peperonata alla curcuma”, “Pancia di agnello gallese igp al barbecue con purea di patate”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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