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Durante l’Assemblea nazionale della Federazione Italiana Cuochi (FIC) gli associati, oltre ad approvare il bilancio annuale, si sono riuniti per fare il punto della situazione delle attività che si svolgono su tutto il territorio nazionale sollevando anche qualche tema sul quale la Federazione pone sempre grande attenzione. Tra questi, la patente del cuoco: «Quello che a noi interessa – ha spiegato il Presidente Rocco Cristiano Pozzulo – è avere almeno un cuoco certificato in ogni cucina. Assicurarsi insomma che abbia una sorta di patente di guida che ne riconosca le competenze, e fare in modo che sia lo Stato a certificarle». Altra questione cara alla FIC è quella delle malattie professionali. Se l’anno scorso tutti i cuochi si erano sottoposti a visite posturali che avevano dato esiti preoccupanti, anche tra i più giovani, quest’anno è stato l’apparato cardiovascolare a finire sotto la lente. Con questi esami, FIC chiede allo Stato di riconoscere la professione e consentire ai cuochi di andare in pensione qualche anno prima.

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