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foto 2Una serata al Sole di Ranco, una stella Michelin, seppur disturbata da un paio di temporali estivi, ha rivelato una volta di più la grandezza degli Champagne della Maison di Reims, degustati in abbinamento ai piatti dello chef patron Davide Brovelli, talento culinario dalla solida impronta creativa. Clos du Mesnil 2002, proposto con Astice, crema di avocado, piselli e fave fresche, spuma di bisque, si è rivelato sorprendente per la sua freschezza, a quattordici anni dalla vendemmia. Olivier Krug, sesta generazione di famiglia della Maison, ha posto con il consueto entusiasmo l’accento sulla purezza derivante dalle circostanze eccezionali di quell’annata: “Clos du Mesnil è come un laser. Uno Chardonnay straordinario, freschissimo, che grazie alle caratteristiche climatiche del 2002 regala sensazioni olfattive e gustative uniche e irripetibili”. Tredici anni di cantina ne hanno ulteriormente affinato il gusto, configurando questo 2002 come una vera e propria chicca per i Krug Lovers, ormai avvezzi a determinare l’identità di ogni bottiglia grazie al sistema ID riportato in etichetta, che consente di individuare con certezza origine, tracciabilità e caratteristiche di ogni singolo prodotto. La cena esclusiva, magistralmente eseguita da Davide Brovelli, ha consentito di degustare anche Krug Grande Cuvée 163ème Edition, abbinato a Uova di quaglia sode con sale affumicato, Baci di dama al parmigiano e nocciole, Gambero in fili di patate e Ostriche impanate e fritte “alla milanese”, Krug 2002, accompagnato ai Tagliolini al lavarello affumicato, spuma di barbabietola, Krug Grande Cuvçe 158ème Edition, abbinato a un pesce di lago di notevole consistenza gustativa, una Sandra cotta nella creta.

© Artù

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