Mario Pozzi ha aperto nel 2000 questo locale, ubicato in uno dei luoghi più turistici del Lario, dove propone una sua personalissima cucina, che trae spunto da ingredienti locali per assurgere a un’offerta dalla dimensione nazionale. Lui, che è sommelier di razza, è il capo incontrastato della cucina, mentre la sala è affidata a Francesco e Beatrice, i figlioli, con sana passione per questo mestiere. Pozzi propone una linea di cucina intelligente, a tratti furba (in senso buono), visto che punta decisa ad appagare i desideri iconici e talvolta manieristici della clientela locale (milanese, comasca ma soprattutto internazionale). I piatti che escono dalla cucina sono gustativamente ineccepibili, perfetti sotto l’aspetto della succulenza e dei desideri della clientela. Ottimi, fra gli antipasti, il petto d’oca affumicato in misticanza, i fiori di zucca fritti in pastella, la tartare di ricciola del mediterraneo, i gamberi al vapore su canapè di porri, la tartare di manzo “del Mario” (fassona piemontese tagliata al coltello); fra i primi, Artù segnala caldamente i tonnarelli al ragù di coniglio, gli gnocchi di ricotta di pecora al burro e salvia, i tonnarelli con la ventresca di tonno fresca siciliana, il risottino con i petti di quaglia. Fra i secondi, formidabili le costate e le fiorentine di fassona, il controfiletto di agnello alle erbe, il fritto (inimitabile) di gamberi e fiori di zucca in pastella, il polletto allevato a mais al forno, il filetto di cervo grigliato con la marmellatina di vino. Fra i dolci, bravi a riprodurre (lontano da Mantova) una Sbrisolona di qualità, ma anche destano interesse le pere cotte al marsala e cioccolato fondente. In un ambiente di rara suggestione, all’ombra di un vecchio glicine, qui si gustano ottime portate, eseguite correttamente, all’insegna di una imprenditorialità ben strutturata, non immune da slanci creativi.
Trattoria del Glicine,
Via Vittorio Veneto, 1
Piazza Santo Stefano, Cernobbio (Co)
© Artù