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consorziopiadinaromagnolaTroppe contraffazioni e troppo poco potere per mettere al bando le piadine non originali, a danno – come accade sempre più spesso – del consumatore. Un problema, quello dell’imitazione, che deturpa in modo irreversibile l’immagine delle eccellenze italiane nel mondo. Ma qualcosa si è mosso e finalmente la Commissione Europea ha concesso la registrazione dell’Igp, dopo più di dieci anni di battaglie. Grande la soddisfazione del Consorzio di Promozione della Piadina Romagnola, che d’ora in poi potrà appellarsi a un rigido disciplinare per la tutela della “Piadina Romagnola/Piada Romagnola”, prodotta e confezionata esclusivamente nel suo luogo di origine, la Romagna. “L’Igp non è la vittoria del Consorzio ma di tutta la Romagna: della sua storia, delle sue tradizioni, dei suoi prodotti tipici – afferma il Presidente Elio Simoni -. Da tanto, troppo tempo abbiamo assistito a tentativi di imitazione al di fuori dei nostri confini, senza poter far nulla in merito. Oggi abbiamo uno strumento normativo per intervenire. Solo la vera Piadina Romagnola Igp sarà contraddistinta dal simbolo dell’Unione Europea e dal proprio speciale contrassegno, ed i consumatori saranno certi di acquistare un prodotto controllato, garantito e di qualità”. Regione Emilia-Romagna, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, le Associazioni Confartigianato e Cna della Rompiadina romagnola - Elio Simoni Presidenteagna hanno vivamentepiadina supportato il progetto, garantendo sostegno a uno dei più famosi “cibi di strada”. Il suggello definitivo è arrivato dalla Direzione Generale Agricoltura della Commissione Europea, l’organo preposto alla registrazione delle Denominazioni di Origine, che, dopo averlo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ha dato il via libera al Regolamento di Registrazione (Gazzetta Ufficiale UE Regolamento N. 1174/2014). Il Disciplinare presenta la piadina al consumo in due tipologie: quella con un diametro minore (15-25 cm) ma più spessa (4-8 mm), e alla Riminese con un diametro maggiore (23-30 cm) e più sottile (fino a 3 mm).

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