Cruciani Award, quello dei famosi braccialetti in macramè, il premio Pakerson, brand delle scarpe di lusso su misura, una scultura in marmo del maestro greco John Bizas, week-end culturali negli alberghi della catena UNA Hotels, gli argenti di Cassetti, il premio Locman, vini pregiati in magnum, sono soltanto alcuni dei premi della XXI edizione di A tavola sulla spiaggia a Forte dei Marmi, conclusa popoche settimana fa. Come da tradizione, in abbinamento ai 12 piatti in rassegna, altrettanti vini che hanno raccontato il loro terroir. Dai Colli Orientali del Friuli Eugenio Collavini, dal Trentino lo spumante Ferrari, dal Veneto Aneri, Bellussi e Zenato, dalla Toscana Cecchi, Podernovo e Castello di Vicarello, dall’Umbria Arnaldo Caprai, dalla Sicilia Feudi del Pisciotto e champagne Basetta. In giuria Beppe Bigazzi, ristoratori stellati e produttori di vino. Da New York Sirio Maccioni e Cesare Casella. Dall’Italia Davide Oldani, Alajmo e Nadia e gli “stellati Michelin” della costa Andrea Mattei, Lorenzo Viani, Romano Franceschini e Luca Landi a cui si sono affiancati Sergio Dondoli “Gelato World Champion” e Massimo Torrengo nominato “Chef d’Autore”. Per la prima volta in giuria anche Renato Pozzetto che ha aperto un ristorante a Laveno la Locanda Montecristo e Gino Paoli che ha presentato il proprio olio extravergine d’oliva prodotto nel suo podere di Campiglia Marittima.
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