Dopo Jannik Sinner, De Cecco sceglie Elisabetta Canalis come nuova ambassador della linea High Protein. La showgirl, icona di fitness e benessere, porta il glamour hollywoodiano nel mondo della pasta italiana ad alto contenuto proteico, confermando l’impegno del brand verso prodotti attenti alla salute e premiati per la sostenibilità da Industria Felix
di M.L.Andreis
Dopo aver conquistato il numero uno del tennis mondiale Jannik Sinner con la promessa di una “qualità senza compromessi”, De Cecco alza ulteriormente l’asticella e porta nel proprio team una delle bellezze italiane più iconiche d’oltreoceano: Elisabetta Canalis. Se con Sinner il marchio abruzzese aveva puntato su determinazione, precisione maniacale e ricerca dell’eccellenza valori – a torto o ragione identificati come un must maschile e – perfettamente incarnati dal campione che nello spot inaugurale dichiarava “io e De Cecco siamo fatti della stessa pasta” – con la Canalis l’azienda sposta il focus (o strizza l’occhio) su un territorio altrettanto strategico: quello (più femminile) del wellness consapevole, della bellezza che passa attraverso l’equilibrio nutrizionale e di uno stile di vita attivo che non rinuncia al piacere della tavola italiana.

La scelta non è casuale. Entrambe le collaborazioni ruotano attorno a un unico fil rouge: l’alta performance. Se per Sinner questa si traduce in vittorie sui campi da tennis più prestigiosi del mondo, per la Canalis significa mantenere energia, forma fisica e vitalità attraverso scelte alimentari intelligenti. Ed è proprio qui che entra in gioco la linea High Protein De Cecco, prodotto rivoluzionario che sposa il gusto autentico italiano con un profilo nutrizionale potenziato, pensato per chi non vuole scegliere tra piacere e salute.
Un parterre da standing ovation
Per presentare ufficialmente la partnership e svelare i segreti della linea High Protein, De Cecco ha orchestrato una conferenza stampa che più che un evento corporate è sembrata una masterclass sul benessere a 360 gradi. Sul palco, moderati dalla giornalista Annalia Venezia, si sono alternati volti noti e cervelli brillanti: accanto alla neo-ambassador Elisabetta Canalis, il leggendario “re degli anelli” Jury Chechi – campione olimpico che di performance eccellenti ne sa qualcosa –, i nutrizionisti Mario Ciarnella e Ambra Di Pentima, e lo chef creator Federico Fusca, chiamato a dimostrare che alta cucina e alto contenuto proteico possono convivere armoniosamente.

Ad aprire le danze è stato Carlo Aquilano, direttore commerciale De Cecco, che ha illustrato la visione strategica dietro lo sviluppo di questa pasta innovativa. “Non si tratta solo di seguire un trend”, ha spiegato, “ma di rispondere a un’esigenza reale: quella di consumatori sempre più consapevoli che cercano prodotti capaci di coniugare tradizione italiana e attenzione alla salute”.
La confessione golosa di Elisabetta
Con la sua proverbiale sincerità e quel mix di glamour californiano e autenticità italiana, Elisabetta Canalis ha condiviso dettagli intimi della sua routine alimentare. “La pasta De Cecco High Protein mi permette di bilanciare perfettamente carboidrati e proteine senza sensi di colpa”, ha rivelato. “Il 45% di carboidrati è ideale per mantenere energia durante i miei allenamenti, mentre il contenuto proteico potenziato mi aiuta nel recupero muscolare”.
E qui arriva il dettaglio che la rende ancora più vicina al pubblico attento alle scelte etiche: “Sto riducendo le proteine di origine animale nella mia dieta”, ha confessato, “e questa pasta mi permette di farlo senza compromettere l’apporto nutrizionale”. Un endorsement che vale doppio, perché arriva da chi dello stare in forma ha fatto una filosofia di vita, ma senza estremismi o sacrifici impossibili da sostenere.

Carboidrati assolti, finalmente
A rompere definitivamente il tabù sui carboidrati ci ha pensato il biologo nutrizionista Mario Ciarnella, esperto di longevità e paladino di una visione equilibrata dell’alimentazione. “I carboidrati non sono il nemico“, ha sentenziato con l’autorevolezza di chi studia il rapporto tra cibo e aspettativa di vita. “Il problema è il loro eccesso e la qualità. Una pasta come questa, che bilancia carboidrati complessi e proteine vegetali, rappresenta un’evoluzione intelligente del prodotto tradizionale”.
Sulla stessa linea d’onda Jury Chechi, che ha portato la testimonianza di chi per anni ha costruito la propria carriera sulla perfezione fisica. “Non demonizzate la pasta tradizionale“, ha consigliato il campione olimpico. “Ma se potete scegliere un prodotto che vi dà qualcosa in più senza sacrificare il gusto, perché non farlo? Io ho imparato che mantenersi in forma in età adulta non richiede rinunce draconiane, ma scelte intelligenti”.

Il metabolismo femminile al centro
Particolarmente apprezzato l’intervento della nutrizionista Ambra Di Pentima, che ha focalizzato l’attenzione su un tema troppo spesso trascurato: le specificità del metabolismo femminile. “Durante i cambiamenti ormonali, dalle diverse fasi del ciclo alla menopausa, il corpo femminile richiede un’alimentazione mirata”, ha spiegato. “Un prodotto ad alto contenuto proteico come questo si presta perfettamente anche a regimi specifici, aiutando a contrastare la perdita di massa muscolare e a mantenere il metabolismo attivo”.
Un messaggio che ha trovato terreno fertile nell’esperienza personale della Canalis, che ha annuito ripetutamente durante l’intervento, confermando quanto queste considerazioni risuonino con la realtà quotidiana di chi cerca di mantenersi in forma oltre i quarant’anni (e nl suo caso sono quasi – splendidi – 50, ndr).

Con chef Fusca alta cucina e nutrizione si incontrano a tavola
Se qualcuno nutriva ancora dubbi sulla resa gastronomica di una pasta “funzionale”, lo chef creator Federico Fusca li ha spazzati via con una dimostrazione pratica che ha fatto salire l’acquolina a tutti i presenti. Durante uno show cooking che ha trasformato la conferenza in un piccolo spettacolo sensoriale, Fusca ha confermato le eccellenti caratteristiche organolettiche e la perfetta tenuta in cottura della pasta High Protein.
“La vera sfida”, ha raccontato mentre scolava con perizia una porzione di penne fumanti, “era creare condimenti che esaltassero sia il gusto che il profilo nutrizionale del prodotto. E ci siamo riusciti brillantemente”. Il risultato? Ricette che dimostrano come l’alta cucina possa sposare l’alta nutrizione senza che nessuno dei due ambiti debba scendere a compromessi.



La sostenibilità come distintivo d’onore
Ma l’impegno di De Cecco verso l’innovazione responsabile non si ferma al prodotto. L’azienda è stata infatti tra le 94 imprese premiate alla prima edizione nazionale di “Industria Felix – Esg: l’Italia sostenibile che compete”, manifestazione promossa da Industria Felix Magazine e Cerved Rating Agency, con il patrocinio di Confindustria, Simest e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Il riconoscimento premia le aziende che hanno saputo integrare in modo concreto i criteri Esg (Environmental, Social, Governance) nei propri modelli di gestione. De Cecco si distingue come uno dei primi grandi gruppi italiani ad aver adottato autonomamente un modello di rendicontazione e gestione Esg, integrandolo nei processi aziendali ben prima che diventasse prassi diffusa.
“Questo riconoscimento conferma la coerenza di una visione d’impresa che unisce qualità, responsabilità e rispetto delle persone e dell’ambiente“, hanno commentato dall’azienda. “Il dato sottolineato da Industria Felix – secondo cui solo lo 0,6% delle imprese italiane pubblica un report di sostenibilità – evidenzia il valore di esperienze come quella di De Cecco, che ha scelto di misurare e comunicare in modo trasparente i propri obiettivi e risultati”.

Il nuovo corso della pasta italiana
Con la doppietta Sinner-Canalis, De Cecco disegna una strategia di comunicazione che parla a due target complementari ma ugualmente attenti alla qualità: da una parte gli sportivi puri, quelli che cercano la performance assoluta; dall’altra chi vive il fitness come parte di uno stile di vita equilibrato, senza rinunciare al piacere della buona tavola.
La linea High Protein diventa così il ponte perfetto tra questi due mondi, offrendo un prodotto che mantiene intatta l’identità italiana della pasta – quel gusto, quella tenuta in cottura, quella capacità di essere tela bianca per infinite creazioni culinarie – aggiungendo però quel plus nutrizionale che la società contemporanea richiede sempre più insistentemente.
Perché alla fine, come direbbero a Los Angeles dove la Canalis ha costruito parte della sua vita, you can have your pasta and eat it too. E se è De Cecco High Protein, ancora meglio.



Highlights
Doppietta stellare: Dopo Jannik Sinner, De Cecco sceglie Elisabetta Canalis come ambassador della linea High Protein, puntando su eccellenza sportiva e cultura del benessere consapevole.
Equilibrio perfetto: La pasta High Protein bilancia il 45% di carboidrati con un contenuto proteico potenziato, ideale per chi cerca performance senza rinunciare alla tradizione italiana.
Scelta etica: Elisabetta Canalis svela di utilizzare la pasta High Protein per ridurre le proteine animali nella sua dieta, mantenendo comunque un apporto nutrizionale ottimale.
Carboidrati riabilitati: Il nutrizionista Mario Ciarnella, esperto di longevità, demolisce i falsi miti sui carboidrati e promuove un approccio bilanciato all’alimentazione.
Saggezza olimpica: Jury Chechi condivide i suoi segreti per mantenersi in forma in età adulta: non demonizzare la pasta tradizionale ma fare scelte intelligenti e sostenibili.
Focus femminile: La nutrizionista Ambra Di Pentima spiega come la pasta High Protein risponda alle esigenze specifiche del metabolismo femminile durante i cambiamenti ormonali.
Alta cucina proteica: Lo Chef Federico Fusca dimostra con uno show cooking che caratteristiche organolettiche eccellenti e alto valore nutrizionale possono convivere brillantemente.
Sostenibilità premiata: De Cecco riceve il riconoscimento “Industria Felix – Esg” come una delle 94 imprese italiane che hanno integrato concretamente i criteri ambientali, sociali e di governance.
Pionieri trasparenti: L’azienda è tra i primi grandi gruppi italiani ad aver adottato autonomamente un modello di rendicontazione Esg, quando solo lo 0,6% delle imprese italiane pubblica report di sostenibilità.
Strategia vincente: Con Sinner e Canalis, De Cecco parla a sportivi professionisti e appassionati di wellness, offrendo un prodotto che coniuga performance, piacere e tradizione italiana.




