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I dati del Ministero del Turismo confermano una rivoluzione silenziosa: settembre 2025 ha registrato tassi di occupazione superiori alla media estiva, segnando il trionfo della destagionalizzazione. Valle d’Aosta, Trentino, Basilicata e Abruzzo guidano questa nuova geografia del viaggio, mentre l’indice di gradimento tocca quota 85,9 su 100

Settembre non è più l’epilogo dell’estate. Il mese ha sorpreso tutti registrando livelli di occupazione paragonabili, e spesso superiori, a quelli dell’alta stagione tradizionale. Mentre le prenotazioni online mostravano una flessione rispetto ad agosto, l’analisi dettagliata racconta una storia diversa: il fine settimana del 6 settembre ha toccato il 44,65% di saturazione, mentre la settimana dal 15 al 21 settembre si è attestata al 44,4%, entrambi valori superiori alla media del trimestre estivo del 43,5%.

Montagna e territori interni brillano

Le destinazioni alternative conquistano i viaggiatori. Valle d’Aosta (48,05%), Provincia Autonoma di Trento (46,64%), Basilicata (46,59%) e Abruzzo (46,12%) hanno guidato la classifica delle aree con maggiore saturazione, dimostrando come le preferenze dei turisti si stiano diversificando. Questa redistribuzione geografica dei flussi rappresenta una rivoluzione silenziosa che riequilibra il rapporto tra mare, montagna e aree interne del Paese.

L’eccellenza italiana convince sempre di più

Soddisfazione record per l’ospitalità tricolore. L’indice di gradimento dei visitatori ha raggiunto quota 85,9 su 100 a giugno, segnalando un miglioramento rispetto all’anno precedente e confermando la solidità dell’attrattiva italiana sul mercato internazionale. Un risultato che testimonia la capacità delle strutture ricettive di intercettare le aspettative di una clientela sempre più esigente e propensa a viaggiare anche fuori dai canoni stagionali tradizionali.

Strategia vincente per gli operatori

La pianificazione trova nuovi equilibri temporali. Per gli imprenditori dell’ospitalità, la destagionalizzazione diventa elemento strategico fondamentale. La distribuzione più uniforme dei flussi lungo l’anno permette di ridurre la pressione dei picchi estivi, stabilizzare i ricavi e calibrare meglio i servizi. In questa prospettiva, settembre si configura come laboratorio ideale per sperimentare nuove formule di accoglienza.

Prezzi competitivi alimentano la tendenza

Costi ridotti incentivano i viaggi fuori stagione. Il minor costo delle vacanze a settembre contribuisce significativamente al successo di questa destagionalizzazione, rendendo accessibili esperienze di qualità a una fascia più ampia di viaggiatori. Una dinamica che premia tanto i turisti quanto gli operatori, creando un circolo virtuoso di convenienza e qualità dell’offerta.

Highlights:

  • Settembre 2025 registra tassi di saturazione superiori alla media estiva con il 44,65% nel weekend del 6 settembre contro il 43,5% del trimestre estivo
  • Valle d’Aosta guida la classifica con il 48,05% di occupazione, seguita da Trentino (46,64%), Basilicata (46,59%) e Abruzzo (46,12%)
  • Indice di gradimento dei turisti raggiunge quota 85,9 su 100, superiore all’anno precedente e conferma dell’attrattiva italiana internazionale
  • Destagionalizzazione permette agli operatori di ridurre pressione dei picchi estivi e stabilizzare ricavi attraverso distribuzione più equilibrata
  • Destinazioni montane e aree interne registrano performance eccezionali, diversificando le preferenze dei viaggiatori oltre il turismo balneare tradizionale
  • Minor costo delle vacanze di settembre incentiva una clientela più ampia a scegliere questo periodo per esperienze di qualità
  • Differenza minima tra agosto (39,1%) e settembre (38,3%) nel tasso di saturazione generale dimostra l’evoluzione del turismo estivo
  • Riequilibrio geografico dei flussi turistici crea nuove opportunità per territori precedentemente meno valorizzati nel periodo post-estivo
  • Strutture ricettive sperimentano nuove formule di accoglienza calibrate su una clientela meno concentrata temporalmente
  • Circolo virtuoso tra convenienza economica e qualità dell’offerta che premia tanto turisti quanto operatori del settore ricettivo
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