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Nel cuore di Reims, capitale dello Champagne, Maison Taittinger inaugura Polychrome, il suo primo ristorante. Un progetto elegante e visionario che unisce alta cucina e grandi cuvée, affidando la guida della cucina a uno chef stellato diverso ogni anno. Il primo a salire in scena è Charles Coulombeau, per una sinfonia gastronomica in perfetta armonia con le bollicine di casa


C’è un nuovo indirizzo nel mondo dell’alta cucina, e porta la firma di una delle più celebri maison dello Champagne. Maison Taittinger debutta nella ristorazione con , un ristorante che è molto più di una sala da pranzo: è un manifesto di visione contemporanea, un inno all’arte della trasformazione, un luogo dove ogni piatto nasce per brillare come un perlage fine nel calice giusto.

Incontro al vertice
Siamo a Reims, in quella Saint-Nicaise dove la storia delle bollicine si respira tra le pietre antiche e le cantine profonde. Qui, dopo un restauro durato diciotto mesi, l’hub visitatori di Taittinger si è risvegliato con un’anima nuova. Polychrome rappresenta l’ultimo tassello di questo mosaico: quaranta coperti, pranzo soltanto, da giovedì a lunedì, per un’esperienza intima, curata, pensata per essere degustata lentamente, come si fa con uno Champagne d’annata.

Un’idea che cambia pelle ogni anno
Alla guida della cucina c’è Charles Coulombeau, stella Michelin e vincitore del prestigioso Taittinger Signature Culinary Award 2020. Ma non si tratta di un incarico permanente: la filosofia del progetto è chiara fin dall’inizio. Ogni anno, un nuovo executive chef firmerà il menu. Una scelta audace, che trasforma il ristorante in una tela in continua mutazione, in cui ogni stagione sarà un’opera diversa, un nuovo racconto da assaporare.

L’equilibrio perfetto tra gusto e bollicine
Coulombeau ha concepito un percorso gastronomico costruito attorno alle dieci cuvée della Maison. Non una semplice abbinata di piatti e calici, ma un dialogo sensoriale profondo tra cucina e Champagne. Verdure di stagione in lavorazioni multiple – crude, cotte, fritte – palette di condimenti studiate per riflettere i caratteri di ogni cuvée, selezioni di formaggi d’autore affinate ad arte e dessert fruttati, leggeri, pensati per chiudere il pasto in levare.

L’estetica dell’accoglienza
L’architettura di Polychrome racconta un’eleganza sofisticata, sussurrata, mai ostentata. Vetri trasparenti come bolle, legni caldi, pelle e pietra si fondono in uno spazio firmato dall’architetto Giovanni Pace, che ha saputo dare forma concreta all’identità della Maison. È uno spazio intimo, dove ogni elemento – dalla luce alla texture – è parte integrante dell’esperienza.

Accanto, un bar che è tempio dello Champagne
Il viaggio non si esaurisce nel piatto. Accanto al ristorante vive l’omonimo Bar Polychrome, luogo dedicato all’approfondimento enologico, dove le cuvée Taittinger si rivelano in tutta la loro complessità. Disponibili in formati esclusivi e bottiglie rare, raccontano storie di annate, terroir e savoir-faire. Un laboratorio del gusto per appassionati, esperti o semplici curiosi che vogliono scoprire il lato più intimo dello Champagne.

Un debutto che detta il tono
Polychrome non è solo un ristorante, è una dichiarazione di intenti. Il menu di Coulombeau ha il compito di dare voce al progetto inaugurale, definire un lessico comune, offrire una grammatica da cui partire per le stagioni a venire. Ogni scelta – dalla materia prima alla cottura, dall’abbinamento al servizio – racconta un’idea di cucina che sa parlare con le bollicine, ma anche con l’arte, il paesaggio, la cultura del luogo.

Un ristorante come una collezione
Come le maison di moda lanciano ogni anno una nuova collezione, così Polychrome promette di cambiare pelle. Ogni executive chef che prenderà il timone rinnoverà completamente la proposta. Un sistema fluido, capace di sorprendere, incuriosire e mantenere viva l’attenzione. È la ristorazione come esperienza dinamica, come installazione temporanea che vive nell’istante e poi cambia volto.

Un progetto che guarda al futuro
Maison Taittinger, con questo passo, ribadisce il proprio spirito innovativo e visionario. Dopo aver fatto scuola nel mondo delle bollicine, si apre all’universo della gastronomia con lo stesso rigore e lo stesso estro. Polychrome diventa così il naturale prolungamento di una filosofia del gusto che non teme il cambiamento, ma lo abbraccia come stimolo continuo alla crescita.


Highlights
Maison Taittinger entra nel mondo della ristorazione con Polychrome, un ristorante visionario nel cuore dello Champagne.
Ogni anno un nuovo executive chef guiderà la cucina: un format inedito che promette sorprese continue.
Chef Charles Coulombeau firma il primo ciclo stagionale, costruendo un menu su misura per le cuvée Taittinger.
Piatti pensati per dialogare con le bollicine: ortaggi di stagione, formaggi d’autore e dessert fruttati.
Il ristorante si trova a Saint-Nicaise, nel rinnovato hub visitatori Taittinger, dopo 18 mesi di restauro.
Solo quaranta coperti e apertura a pranzo, da giovedì a lunedì: Polychrome punta sull’intimità.
Il design firmato da Giovanni Pace gioca con vetro, legno, pelle e pietra per un’eleganza senza tempo.
Accanto al ristorante vive l’omonimo Bar Polychrome, dedicato all’approfondimento delle cuvée.
Polychrome si presenta come una collezione gastronomica in divenire, destinata a rinnovarsi ogni anno.
Con questo progetto, Taittinger firma un nuovo capitolo: quello in cui lo Champagne incontra l’alta cucina.

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