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Nel cuore della Milano bohemienne è arrivato ByIT, l’ultima creatura del gruppo IT che ridefinisce l’arte del bere milanese. Un format rivoluzionario dove la mixology d’autore di Dario Schiavoni incontra i bite creativi di Romualdo Palladino, coronato dalla straordinaria guest shift di Márcio Silva, leggenda della miscelazione. Il bartender paranaense, unico brasiliano tra le 100 persone più influenti al mondo nell’industria dei bar secondo Drinks International, ha portato a Milano la magia che ha reso il suo Guilhotina il primo bar dell’immenso Paese latino nella lista World’s 50 Best Bars. Un’esperienza che trasforma ogni sorso in viaggio, ogni morso in momento di pura seduzione gastronomica

di M.L.Andreis

Brera si è trasformata pochi giorni fa in palcoscenico internazionale quando Márcio Silva, il “globetrotter dei drinques” che ha conquistato 88 paesi con la sua arte della mixology, ha fatto tappa da ByIT per una guest shift memorabile. Il 47enne bartender paranaense, unico brasiliano tra i 100 più influenti del mondo nell’industria dei bar, ha portato nella capitale della moda e del design l’esperienza che ha condotto il suo Guilhotina Bar al 15° posto nella World’s 50 Best Bars nel 2019.

La serata ha rappresentato un momento storico per la nightlife milanese: tre cocktail signature di Silva hanno danzato con la drink list di Dario Schiavoni, creando un dialogo tra due maestri della miscelazione che ha incantato i palati più esigenti in Brera.

Due stelle della mixology per una magia

ByIT emerge dal panorama della nightlife milanese come un cocktail perfettamente bilanciato: una parte audacia imprenditoriale di Alessio Matrone, una parte maestria artigianale di Dario Schiavoni, un tocco di genialità brasiliana firmato Márcio Silva. Un ingresso discreto, nascosto dietro una lunga tenda, introduce nel nuovo tempio della miscelazione dove ogni dettaglio sussurra promesse di esperienze straordinarie.

Il progetto porta la firma visionaria di Matrone, founder che ha trasformato il concetto stesso di esperienza gastronomica in giro per il mondo – da Ibiza a Tulum, da Londra a Porto Cervo. “Abbiamo messo insieme idee, visioni e talenti per creare un luogo dove buon bere e mangiare dialogano in modo nuovo e diretto”, rivela con l’entusiasmo di chi sa di aver toccato la giusta combinazione. “Un’esperienza sofisticata ma accessibile, curata nei dettagli ma libera da formalità”.

Márcio Silva porta il Brasile nel cuore di Milano

Co-fondatore dell’Exímia Bar insieme alla chef Manu Buffara, eletta Miglior Chef dell’America Latina nel 2022, Silva rappresenta l’eccellenza della mixology sudamericana. Il suo bar è stato il primo in Brasile a essere inserito nella lista dei 50 migliori bar del mondo, testimonianza di un talento che ha rivoluzionato il panorama della miscelazione brasiliana.

Durante la guest shift milanese, Silva ha presentato tre creazioni che raccontano la sua filosofia: cocktail che utilizzano tecniche gastronomiche avanzate per creare esperienze multisensoriali, dove ogni sorso diventa racconto di tradizioni, territori e innovazione. La sua presenza ha trasformato il bancone di ByIT in laboratorio di sperimentazione dove Brasile e Italia hanno danzato insieme.

L’alchimia di Dario Schiavoni incontra l’estro latino

Al bancone di ByIT regna Dario Schiavoni, bar manager che ha fatto del mondo il suo laboratorio di sperimentazione. Dal Bulgari Bar di Dubai – inserito nella prestigiosa lista The World’s 50 Best Bars 2022 – alle cucine stellate di Pechino, il suo curriculum legge come un romanzo di avventure gastronomiche.

La sua drink list è un manifesto di creatività che ruota attorno a quattro pilastri sacri della mixology: Negroni, Margarita, Daiquiri e Highball. Ogni classico viene decostruito e ricomposto in tre interpretazioni diverse – light, classica e gastronomica – come un couturier che declina lo stesso abito per occasioni diverse.

Tra le sue creazioni spicca il “Mustacchioni”, signature cocktail che racchiude tutta l’ironia e la maestria di Schiavoni: Tequila Casamigos Reposado e Campari serviti con un biscotto al cioccolato a forma di baffi. Un omaggio scherzoso al suo volto che diventa esperienza multisensoriale, dialogo perfetto con lo stile innovativo di Silva.

Dario Schiavoni

Con chef Palladino si va in Oriente, bite dopo bite

Romualdo Palladino trasforma ogni boccone in un racconto che viaggia tra continenti. Executive Chef del gruppo IT, porta nella sua cucina l’esperienza di quindici anni tra le Baleari e la sapienza acquisita tra ristoranti giapponesi e pizzerie artigianali.

I suoi bite sono piccoli capolavori pensati per essere gustati con le mani, in un gesto spontaneo che abbatte ogni formalità. Il “Finto catsu sando di ossobuco” rappresenta l’essenza di questa filosofia: un omaggio ironico alla tradizione meneghina che incontra la tecnica giapponese, dove il pane morbido del Sol Levante diventa croccante sorpresa milanese.

Durante la serata con Silva, questi sapori hanno trovato eco nelle creazioni brasiliane, creando food pairing inaspettati che hanno raccontato storie di contaminazioni culturali e armonie gustative.

L’arte dell’interior design che seduce i sensi

VMaison Interior di Veronica Zimbaro ha creato per ByIT un ambiente che respira eleganza rilassata. Toni profondi come sabbia e mattone si intrecciano con l’ottone satinato, mentre materiali naturali come rovere, lino e rafia raccontano una storia di sostenibilità consapevole.

Il bancone rappresenta il cuore scenografico dello spazio: realizzato in legno bacchettato a spina con top in travertino, diventa palcoscenico dove ogni sera si consuma il rituale della mixology. Durante la guest shift di Silva, questo spazio si è trasformato in teatro internazionale dove tecniche brasiliane e italiane hanno danzato insieme.

I signature cocktail che ridefiniscono il gusto milanese

“My Asia” rappresenta l’anima cosmopolita di ByIT: Amaro Lucano, icona dell’italianità, si fonde con le note speziate del pepe di Sichuan in un matrimonio interculturale che sorprende ad ogni sorso. “Purple Sky” invece seduce con il suo vivace colore viola, nato dall’incontro tra vodka Altamura, sciroppo di lavanda e Butterfly pea, pianta tropicale dai fiori blu intenso.

Il “Peperone” reinventa il Daiquiri classico con rum Planteray Three Stars, cordiale al peperone rosso e succo di lime, dimostrando come la tradizione possa essere reinterpretata senza perdere la sua essenza. Creazioni che hanno trovato nell’approccio di Silva una conferma: la mixology contemporanea è laboratorio di contaminazioni culturali.

Tre drink per una magia: quando il Brazil incanta Brera

Durante la sua guest shift, Márcio Silva ha presentato tre creazioni che rappresentano il suo approccio rivoluzionario alla miscelazione:

Il Mom I’d Like Framboesa è un cocktail dal profilo fruttato e aromatico, che combina la Blu Pura Cachaça con il carattere amaricante del Campari, le note avvolgenti del vino Oloroso e la freschezza del lampone, del fiore di ibisco e del lime.

Il Rabo di Galo è una rivisitazione decisa e intensa di un classico, realizzata con una base di Pura Cachaça e Blu Amburana, a cui si aggiungono Cynar, vermouth rosso e un tocco di bitters per un finale complesso e bilanciato.

Infine, il Pera Dai.Ki.Ri.Na propone un twist elegante e frizzante: Pura Cachaça incontra il vino spumante, la dolcezza della pera, la vivacità del lime e l’amaro dei bitters, dando vita a un drink fresco e sorprendente.

Si tratta di tre cocktail che utilizzano tecniche gastronomiche avanzate – dalla fermentazione alla sferificazione – per creare esperienze che coinvolgono tutti i sensi. Creazioni raccontano il Brasile contemporaneo: ingredienti autoctoni reinterpretati con tecnologie all’avanguardia, sapori che viaggiano dalla foresta amazzonica alle metropoli sudamericane. Un dialogo perfetto con la filosofia di ByIT, dove tradizione e innovazione si sposano in armonia perfetta.

La pizza sottilissima che piace ai brasiliani

Tra le proposte food, la pizza sottilissima rappresenta il fiore all’occhiello dell’offerta. Leggera come una carezza, aerea come un sospiro, ma ricca di sapore come solo la tradizione italiana sa essere. La Margherita raggiunge la perfezione mentre la Donna Sofia, con friggitelli, pomodorini gialli e peperoncini, racconta la passione mediterranea in ogni boccone.

Durante la serata con Silva, questi sapori hanno stupito anche il maestro brasiliano, testimonianza di come l’eccellenza italiana continui a sedurre palati internazionali. Un incontro tra due culture del gusto che ha generato abbinamenti inaspettati e memorabili.

Rustico, fusion e lievitati speciali

Gli impasti di Palladino sono poesie culinarie: dal rustico al tegamino nella variante al mais o al nero di seppia, fino all’impasto al vapore alla barbabietola. Ogni lievitato viene servito con topping creativi che trasformano ingredienti di qualità in elaborazioni uniche.

L'”Astice Shitake” rappresenta la filosofia fusion del locale: il crostaceo incontra la crema di funghi orientali e zenzero, mentre mela e funghi enoki in tempura aggiungono texture e sapore in un equilibrio perfetto tra Oriente e Occidente. Sapori che hanno dialogato perfettamente con le creazioni brasiliane di Silva.

Dessert che sfidano le convenzioni

La “Pizza brioche” chiude l’esperienza culinaria con un colpo di teatro: vaniglia, rabarbaro e fragola si sposano con namelaka bianca e un tocco floreale di rosa. Un dessert che sfida le convenzioni e dimostra come i confini tra dolce e salato possano dissolversi in armonia perfetta.

Durante la guest shift, Silva ha apprezzato questa filosofia che rispecchia il suo approccio alla mixology: superare i confini, sperimentare, creare esperienze che rimangano nella memoria.

ByIT Milano Brera: una tenda che si apre sull’eccellenza

ByIT aspira a diventare il nuovo hotspot della migliore movida milanese, ridefinendo il concetto di convivialità. Dal lunedì al sabato, dalle 18:00 alle 2:00, via Fiori Chiari 32 si trasforma nel regno dove sofisticazione e accessibilità si incontrano.

L’ingresso discreto celato dalla tenda diventa rituale di passaggio verso un mondo dove ogni dettaglio è curato per offrire un ambiente intimo. Le sedute dalle nuance calde e neutre accolgono una clientela trasversale, in cerca di qualcosa di più di un semplice aperitivo ma meno impegnativo di una cena tradizionale.

La presenza di maestri internazionali come Silva testimonia l’ambizione del progetto: fare di ByIT un punto di riferimento per la mixology mondiale, dove Milano diventa crocevia di culture e sapori.


Highlights

Márcio Silva porta a Milano l’esperienza che rese Guilhotina il primo bar brasiliano nella World’s 50 Best Bars: tre cocktail signature raccontano il genio di chi ha rivoluzionato la mixology sudamericana.

L’ingresso segreto di ByIT nascosto dietro una tenda lunga trasforma l’arrivo in rituale di scoperta, come attraversare il sipario di un teatro dove ogni sera va in scena lo spettacolo della mixology internazionale.

Dario Schiavoni e Márcio Silva insieme al bancone di ByIT: quando il Bulgari Bar di Dubai incontra l’eccellenza brasiliana nasce un dialogo tra due filosofie della miscelazione che ha incantato Brera.

Il bartender paranaense di 47 anni, unico brasiliano tra le 100 persone più influenti al mondo nell’industria dei bar secondo Drinks International, ha scelto Milano per presentare le sue creazioni rivoluzionarie.

Quattro pilastri della mixology – Negroni, Margarita, Daiquiri e Highball – vengono declinati da Schiavoni in tre versioni mentre Silva aggiunge la dimensione brasiliana con tecniche gastronomiche avanzate e ingredienti autoctoni.

Il “Mustacchioni” signature cocktail di Schiavoni dialoga con le creazioni brasiliane di Silva: Tequila Casamigos Reposado e Campari serviti con biscotto al cioccolato incontrano l’innovazione sudamericana in perfetta armonia.

Romualdo Palladino trasforma ogni bite in racconto culinario che ha stupito anche Márcio Silva: dal “Finto catsu sando di ossobuco” all'”Astice Shitake”, sapori che dialogano con la mixology internazionale.

La pizza sottilissima di ByIT conquista anche il maestro brasiliano: leggera come aria ma ricca di sapore, dalla Margherita classica alla Donna Sofia con friggitelli, testimonianza dell’eccellenza italiana che seduce palati mondiali.

VMaison Interior crea atmosfere che hanno fatto da cornice perfetta alla guest shift internazionale: toni sabbia e mattone, ottone satinato e materiali naturali raccontano eleganza che accoglie maestri da tutto il mondo.

L’esperienza ByIT si conferma crocevia internazionale della mixology: formato rivoluzionario dove Milano diventa punto di incontro tra eccellenze mondiali, dalla tradizione italiana all’innovazione brasiliana, ridefinendo la convivialità contemporanea.

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