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Un’armonia perfetta tra vigneti friulani e capolavori del Novecento. Il tour veneziano organizzato da Borgo Conventi ha celebrato il connubio tra l’arte moderna e la vitivinicola, dimostrando come bellezza, passione e dedizione accomunino diverse forme espressive. Dal Palazzo Venier dei Leoni al Venice Venice hotel, un viaggio sensoriale che ha unito i bianchi del Collio alle opere collezionate sul Canal Grande da Peggy Guggenheim, in un dialogo continuo tra creatività e territorio

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Vino come arte, liquida certo ma sempre arte. La collaborazione tra Borgo Conventi e la Fondazione Peggy Guggenheim, che nasce da una visione condivisa dell’arte come espressione della bellezza in tutte le sue forme, ha fatto da scenario a un tour organizzato dalla cantina friulana per esaltare questa visione comune, dimostrando come l’eccellenza vitivinicola e quella artistica condividano gli stessi valori fondamentali. Come sottolinea Diva Moretti Polegato, Export manager UK/USA e Messico per i brand Villa Sandi, Borgo Conventi e La Gioiosa: “Consideriamo il vino non soltanto come un prodotto, ma come una vera e propria forma d’arte”.

Una iniziativa che è solo l’ennesima riprova dell’idea che sta a (e al) cuore della proprietà: “Il nostro primo concept, ‘Vino, arte e cultura‘, ha aperto la strada a una visione più ampia, che ci ha permesso di cogliere stimoli e opportunità sempre nuovi”, spiega Diva. “È in questo percorso che si inserisce la collaborazione con la Fondazione Guggenheim, che per noi rappresenta l’opportunità di arricchire la nostra filosofia, con l’espressione artistica presentata in un contesto che è già una manifestazione d’arte”.

Palazzo Venier dei Leoni: il tempio di Peggy

Bellezza che sfida il tempo, la Peggy Guggenheim Collection, guidata dalla direttrice Karole Vail, ha registrato oltre 388.000 visitatori nel 2024, confermandosi come uno dei musei più visitati di Venezia e punto di riferimento internazionale per l’arte del Novecento. Il museo, inaugurato nel 1980, presenta la collezione personale del XX secolo della collezionista d’arte e mecenate statunitense, includendo capolavori di Picasso, Magritte, Dalí, Chagall, Pollock, Calder, de Chirico, Braque, Kandinsky e molti altri maestri. Tutte opere esposte in quella che per decenni è stata la sua residenza sul Canal Grande, per sua precisa volontà tramutata dopo la sua scomparsa nel 1979 in scenario perfetto per raccontare come l’arte sappia attraversare epoche e linguaggi diversi.

La visita guidata alla Collezione Guggenheim offre ai visitatori un’immersione totale nell’avanguardia artistica del secolo scorso. Ogni sala racconta storie di rivoluzione estetica e sperimentazione, parallelamente a quanto avviene nelle cantine più innovative del Collio, dove la tradizione vitivinicola più nobile e la modernità delle tecniche e dell’approccio manageriale si fondono in equilibrio perfetto.

I vigneti come tele di creatività

Quando una terra diventa espressione di storie saperi valori più profondi: i 30 ettari di vigneti di Borgo Conventi di Farra d’Isonzo (GO), distribuiti tra DOC Collio (20 ettari) e DOC Isonzo (10 ettari), sono certificati “Biodiversity Friend” e rappresentano una tavolozza naturale dove ogni varietà contribuisce a creare un’opera d’arte liquida. Come nelle opere esposte al Guggenheim, ogni vino racconta una storia unica di territorio e interpretazione.

Un passo indietro: è nell‘aprile 2019 che la cantina friulana Borgo Conventi diventa di proprietà della famiglia Moretti Polegato, che già possedeva Villa Sandi. Questa acquisizione ha segnato l’inizio di una nuova era per l’azienda fondata nel 1975 da Gianni Vescovo, portando nuove energie e investimenti in un territorio già straordinariamente vocato.

Luna di Ponca: il cru che stupisce

Eccellenza che brillat nel buio. Il fiore all’occhiello della produzione attuale è “Luna di Ponca” Collio bianco DOC, che ha conquistato i prestigiosi Tre Bicchieri del Gambero Rosso. Questo vino rappresenta l’apice della filosofia aziendale: identità territoriale e tipicità varietale in perfetto equilibrio, come un quadro dove ogni pennellata contribuisce all’armonia dell’insieme.

Non poteva che essere protagonista della degustazione al Venice Venice hotel, il secondo momento clou della giornata, con un’esperienza sensoriale che ha unito i sapori autentici del Friuli all’eleganza dell’ospitalità veneziana. Ne è scaturito un dialogo tra i vini di Borgo Conventi con i piatti della tradizione veneta, creando nuove sintesi gustative a testimonianza della ricchezza culturale del territorio.

La famiglia Moretti Polegato: visione e tradizione

Quando la passione che genera continuità: Giancarlo Moretti Polegato e la sua famiglia hanno acquisito Borgo Conventi nel 2019, una scelta guidata dalla convinzione nel grande potenziale di una denominazione ideale per la viticoltura. Questa acquisizione strategica ha permesso di ampliare il portfolio della famiglia, che da generazioni è protagonista nel mondo del vino italiano.

La filosofia imprenditoriale dei Moretti Polegato si basa su un principio fondamentale: rispettare la storia e le origini di ogni territorio, valorizzandone al contempo le potenzialità innovative. Come nell’arte, dove ogni movimento ha radici nel passato ma guarda al futuro, anche la viticoltura richiede questo delicato equilibrio tra tradizione e sperimentazione.

“La sede della nostra azienda è una villa di scuola palladiana, immersa armoniosamente nel paesaggio delle colline del Prosecco, divenute di recente anche Patrimonio dell’Unesco, che da sempre rappresenta per noi non solo un luogo di lavoro, ma anche una fonte d’ispirazione”, riprende Diva. “Un contesto che ci ha naturalmente portati a esplorare l’arte in molte delle sue declinazioni, ospitando mostre di pittura, fotografia, scultura e concerti”.

Diva Moretti Polegato e Karole Vail

Venice Venice hotel: un palcoscenico del gusto

Tornando alla degustazione, al ristorante del Venice Venice hotel è andata in scena una rappresentazione multisensoriale completa. Gli spazi eleganti dell’albergo, che si affaccia sui canali veneziani, offrono la cornice perfetta per apprezzare la complessità dei vini Borgo Conventi in abbinamento con la cucina raffinata del ristorante.

Il menu (Baccalà mantecato e polenta fritta con Friulano Collio DOC 2023, Risie bisi con Luna Di Ponca 2021 e Selezione di Formaggi abbinata a Pinot Nero EUDA 2022), studiato appositamente per l’occasione, ha esaltato le caratteristiche organolettiche dei bianchi del Collio, dimostrando come la gastronomia rappresenti anch’essa una forma d’arte applicata. Ne è scaturito un dialogo continuo tra ogni portata dialoga con i vini selezionati, che ha dato vita ad armonie che ricordano le composizioni musicali o le palette cromatiche dei grandi maestri.

L’enoturismo come ponte tra culture

L’impegno della famiglia Moretti Polegato nell’enoturismo si traduce in eventi e attività che valorizzano il patrimonio culturale del Collio e dell’Isonzo. La tenuta, con la sua villa restaurata conservativamente, accoglie visitatori per degustazioni e meeting aziendali, diventando ambasciatrice del territorio friulano nel mondo.

Questo approccio innovativo all’ospitalità vinicola riflette la stessa filosofia che anima la Fondazione Guggenheim: rendere l’arte accessibile e comprensibile, creando ponti culturali tra epoche e sensibilità diverse. L’enoturismo diventa così strumento di promozione territoriale e diffusione culturale.

La formula del successo

Partendo dal presupposto che sono sempre le radici alla base del presente e del futuro, la selezione di vini Borgo Conventi spazia dai bianchi Collio DOC con Sauvignon, Friulano, Ribolla Gialla e Pinot Grigio, ai preziosi cru come il recente Pinot Nero “Euda”. Ogni etichetta rappresenta un capitolo della storia vinicola friulana, interpretata attraverso tecnologie all’avanguardia e sensibilità contemporanea.

L’età media dei vigneti, che si aggira intorno ai 20 anni, garantisce quella maturità espressiva necessaria per produrre vini di grande personalità. Come nelle opere d’arte che richiedono tempo per essere apprezzate nella loro complessità, anche i vini Borgo Conventi esprimono il loro carattere attraverso un processo di affinamento che rispetta i tempi naturali della vigna.

Un terroir generoso, un sistema delicato da preservare

I terreni di marne e arenarie del Collio, antichi fondali marini, conferiscono ai vini quella mineralità e sapidità che li rende inconfondibili. Questo terroir unico funziona come la firma di un pittore: garantisce autenticità e riconoscibilità immediata in ogni sorso.

La certificazione “Biodiversity Friend” dei vigneti testimonia l’impegno verso pratiche sostenibili che restituiscono cura e attenzione a una terra generosa ma delicata. Questa filosofia ambientale si allinea perfettamente con la sensibilità contemporanea verso la conservazione del patrimonio culturale e naturale, valori che accomunano arte e viticoltura.


Highlights

Arte e vino uniti nella bellezza Il press tour dimostra come creatività e territorio possano dialogare attraverso linguaggi diversi ma complementari, creando esperienze sensoriali uniche.

Palazzo Venier dei Leoni testimone di eccellenza La Peggy Guggenheim Collection, con oltre 388.000 visitatori nel 2024, conferma Venezia come capitale internazionale dell’arte e della cultura.

Famiglia Moretti Polegato: visione imprenditoriale L’acquisizione di Borgo Conventi nel 2019 amplia il portfolio familiare, unendo tradizione friulana e innovazione tecnologica in 30 ettari certificati.

Luna di Ponca conquista i Tre Bicchieri Il cru Collio bianco DOC rappresenta l’apice della produzione aziendale, simbolo perfetto dell’identità territoriale e della tipicità varietale friulana.

Terroir del Collio: mineralità inconfondibile I suoli di marne e arenarie, antichi fondali marini, conferiscono ai vini quella sapidità unica che li rende immediatamente riconoscibili sul palato.

Venice Venice hotel: palcoscenico del gusto La degustazione finale trasforma il press tour in esperienza multisensoriale, dove gastronomia e vino dialogano in armonie perfette sui canali veneziani.

Enoturismo come ponte culturale La villa restaurata di Borgo Conventi diventa ambasciatrice del territorio, accogliendo visitatori per degustazioni che valorizzano il patrimonio friulano.

Sostenibilità certificata “Biodiversity Friend” I vigneti condotti con pratiche sostenibili testimoniano l’impegno verso la conservazione ambientale, valore condiviso con la sensibilità artistica contemporanea.

Tradizione e innovazione in equilibrio La cantina all’avanguardia e i vigneti ventennali dimostrano come rispetto del passato e tecnologia moderna possano coesistere in perfetta armonia produttiva.

Degustazione come performance artistica Ogni calice racconta storie di passione e territorio, trasformando l’assaggio in esperienza estetica che coinvolge tutti i sensi e le emozioni.

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