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di Chiara Di Paola

Un luogo incantato, sospeso sulle colline bresciane, circondato da vigne e uliveti, con una splendida vista sul lago d’Iseo e sulla Franciacorta: questo è il Mirabella Restaurant, il fine dining situato all’interno dell’esclusivo Romantik Hotel Relais Mirabella, che all’inizio dello scorso aprile ha inaugurato un nuovo capitolo della sua storia gastronomica, grazie al ritorno del resident chef Cristian Spagnoli e alla sua nuova proposta di cucina, basata sulla ricerca costante di un’originalità che esalta i prodotti del territorio

Lo chef Cristian Spagnoli

Nato nel 1976 proprio in Franciacorta, chef Cristian Spagnoli vanta una lunga esperienza in alcune delle più prestigiose cucine internazionali. Dopo il diploma all’Istituto alberghiero “Caterina De’ Medici” di Brescia ha proseguito la sua formazione in Francia, presso ristoranti di eccellenza come il Leon de Lyon e Jeremy Galvan a Lione. Tornato in Italia ha perfezionato le proprie competenze frequentando seminari e masterclass con chef del calibro di Joël Robuchon, Fredy Girardet e Iginio Massari e collezionato preziosi riconoscimenti tra cui il titolo di “Campione d’Italia di cucina calda” per tre volte consecutive dal 2012 al 2014, quello di “Cuoco dell’anno” nel 2013, quello Sud Europa nel 2015, la finale di Global Chef nel 2016 e una medaglia d’oro ai Campionati Europei. Ha proseguito la sua carriera nella terra d’origine presso diversi ristoranti del territorio bresciano, tra cui Il Gambero (a Calvisano), Il Pescatore (a Canneto sull’Oglio) e, per l’appunto, il Mirabella Restaurant, di cui è stato executive chef per ben 17 stagioni consecutive. Oggi, dopo una parentesi di 7 anni (dal 2019 al 2024) che lo ha visto alla guida del Mi View Restaurant di Milano (inserito nella Guida Michelin nel 2022 e insignito nello stesso anno del riconoscimento “due forchette” dalla Guida del Gambero Rosso), Spagnoli torna finalmente “a casa” e riprende il comando della cucina con vista mozzafiato sul Lago d’Iseo.

La cucina (che guarda al lago, al territorio e al mondo)

Tornato a capo del Mirabella Restaurant, insieme a parte della sua rodata e fidata brigata milanese, chef Spagnoli ha rinnovato l’offerta gastronomica firmando una serie di piatti eleganti e raffinati ma al tempo stesso basati su una passione autentica per la cucina, coerenti con il territorio, ma capaci di esprimere un’idea di ristorazione creativa e senza confini geografici, come emerge fin dai nomi attribuiti alle singole pietanze.
La proposta è suddivisa tra una sezione à la carte e due menu degustazione da condividere per tutto il tavolo: “Emozione” (da 7 portate) e “Nel territorio…nulla è come sembra” (da 5 portate). Entrambi esprimono a pieno il senso di radicamento dello chef con la sua terra, ma al tempo stesso il bisogno di guardare oltre, di cogliere nuovi stimoli e di tradurli in gioco e allegria anche nel piatto. Così, stagione dopo stagione, nascono ricette che accostano ingredienti propri dell’ambiente circostante con altri ereditati da diverse tradizioni italiane o da Paesi esotici: si va da Al cinema mangio ostriche, in cui gusto del pregiato mollusco incontra quello dei popcorn (trasformati in salsa) e della Coca-Cola (sotto forma di gelato) a Franciacorta (risotto Carnaroli invecchiato, mantecato al Franciacorta con burro acido), da Avvolgente (filetto di trota salmonata del lago con zabaione alla ‘nduja, pastinaca e chinotto) a Clusane-Giacarta, andata e ritorno (Storione, Tempeh, salsa di Curtefranca rosso), passando per Cartolina dalla Costa (Tortello di gambero rosso di Mazara, ristretto di gambero, alloro e kimchi) e Sapidità (Carnaroli invecchiato, mantecato allo zafferano di Sebino, ragù di costa di maiale, brodo di mela e cannella).

Per concludere una selezione di dolci che celebrano il passato dello chef, il suo presente e le sue aspirazioni future: Som mia a Milà (Cremoso di latte di riso e zafferano del Sebino, pera e gelato al midollo caramellato) che vuole essere un omaggio innovativo alla parentesi milanese e all’omonimo risotto tipico; Panorama (Mousse di cioccolato Dulcey Valrhona, rabarbaro e caffè) e Sfumature (Guanaja Valrhona Eztrabitter 61%, arancia e barbabietola), due dolci che riproducono rispettivamente il panorama del lago e lo stemma del locale, e infine Desiderio (Cioccolato Ivoire Valrhona 35%, mango e passion fruit) la cui etimologia è rivelata solo dalla forma: quella della celebre stella Michelin.

Alcune di queste creazioni si ritrovano anche in carta, insieme ai piatti signature dello chef come Ricci in testa (Spaghetto monograno “Felicetti” ricci di mare, gruè di cioccolato e burro affumicato) e Granchio al banco (Insalata tiepida di granchio, guancia di vitello, zabaione al caffè) e Una rosa senza spine (Torta di rose e gelato alla vaniglia).

Completano la proposta la piccola pasticceria; una selezione di formaggi locali e nazionali, serviti con salse senapate e frutta secca; i panificati realizzati in casa ogni giorno con lievito madre, farine poco raffinate e grani antichi italiani e una lista di importanti etichette di vino provenienti dal territorio.

Una visione gastronomica a 360 gradi

Il Mirabella Restaurant rappresenta il luogo ideale per vivere un’esperienza culinaria completa. Ogni piatto è infatti pensato per raccontare la storia dello chef, la sua passione per il territorio da cui proviene, ma anche per esprimere la sua capacità di creare un’armonia fra tradizione e innovazione e soprattutto di trasformare ogni preparazione in un viaggio nei sapori, che unisce la cucina italiana al mondo.

L’esperienza sensoriale è esaltata dalla bellezza del contesto e dalla raffinatezza del servizio in sala, diretto dal maître Salvatore Iannizzi, che si alterna allo chef nella descrizione e spiegazione dei piatti al tavolo e, insieme a una squadra giovane e competente, contribuisce a creare attorno all’ospite un’atmosfera elegante e rilassata.

La struttura

Il Mirabella Restaurant si trova all’interno del Romantik Hotel Relais Mirabella (una delle strutture della prestigiosa catena alberghiera Romantik Hotels & Restaurants), un’ex casa colonica appartenuta da sempre alla famiglia Mirabella e dal 2001 trasformata in prestigioso hotel a 4 stelle di sole 29 camere, aperto stagionalmente dall’inizio di aprile alla fine di ottobre. Nonostante l’importante opera di ristrutturazione e ampliamento avvenuta nel 2020, l’edificio conserva intatta la sua storicità, soprattutto nella parte orientale, più antica, dove anche l’arredamento delle parti comuni è rimasto classico e impreziosito alle pareti da una collezione di dipinti dell’Ottocento di proprietà della famiglia dei titolari. La parte occidentale invece è più moderna, ma studiata per armonizzarsi perfettamente con la struttura originaria e garantire spazi più ampi agli ospiti, che qui possono non solo godere della vista mozzafiato, ma anche rilassarsi a bordo piscina, giocare a tennis nel campo riservato o passeggiare nei 20.000 metri di curato giardino e nei 70 ettari verdi che circondano il relais. Qui sorge anche l’Azienda Agricola Collina Mirabella, con il suo uliveto da cui si ricava un pregiato olio extravergine d’oliva che, per le sue qualità organolettiche, ha ottenuto la denominazione DOP Laghi Lombardi e ricevuto in passato, per tre stagioni consecutive il primo premio interregionale della categoria

Mirabella Restaurant

Via Mirabella 34, Clusane Iseo (BS)
Tel. 030.9898051

Chiuso il lunedì – Per pranzo solo su prenotazione

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