Mestre (VE), 17 aprile 2025 – La pausa pranzo è un momento fondamentale della giornata, un momento di stacco in cui i lavoratori, nel breve tempo a disposizione, devono riuscire a ricaricare adeguatamente le batterie; spesso, però, è difficile conciliare qualità, tempi stretti e costi contenuti. Per i ristoratori la velocità è essenziale ed è importante trovare soluzioni che permettano di preparare piatti gustosi e freschi senza rinunciare alla qualità e senza far lievitare i costi. Si tratta di una sfida quotidiana fatta di incastri stretti, margini da salvaguardare, personale da gestire e una qualità da garantire senza compromessi.
In questo contesto, le nuove tecnologie di cottura professionale offrono una risposta concreta. Le storie che seguono mostrano come l’adozione dei sistemi di cottura RATIONAL abbia trasformato le sfide quotidiane di questi ristoratori. Pur operando in contesti diversi – da una gastronomia-ristorante in Umbria, a un bistrot-gastronomia in Piemonte, fino a un moderno centro cottura in Molise – tutti hanno trovato nella tecnologia una soluzione che permette di offrire pasti freschi, veloci e di qualità. In ognuno di questi casi, l’innovazione ha permesso di ottimizzare i tempi, ridurre i costi e gli sprechi e offrire un servizio sempre impeccabile, migliorando l’esperienza complessiva della pausa pranzo.
A Foligno, tra le colline umbre, la pausa pranzo ha il sapore autentico della tradizione. Alla Valle del Menotre, una gastronomia che è anche bistrot e pasticceria, ogni giorno si preparano oltre 150 pasti, con un’attenzione meticolosa alla qualità e alla freschezza. Per Erika Romagnoli, co-titolare, il segreto per affrontare ritmi serrati senza sacrificare la cura dei dettagli è uno solo: affidarsi alla tecnologia. Con i sistemi di cottura iCombi Pro e iVario Pro, la cucina è diventata più efficiente, il lavoro meno stressante. Cotture notturne, programmazione intelligente e una pulizia facilitata hanno rivoluzionato l’organizzazione, dando alla brigata ciò che serve davvero: tempo e serenità. «Forse oggi la tecnologia è l’unica chance per migliorare, fare meglio. Avere tempo», racconta Erika.
A centinaia di chilometri di distanza, tra le colline piemontesi, c’è un locale che porta avanti un grande sogno. È L’Arangiuma, a Ferrere, dove Laura Fasano ha creato un angolo di autentica cucina artigianale, con pasta fresca fatta a mano e piatti che raccontano la tradizione. Nonostante lo spazio in cucina sia contenuto, le idee, qui, sono grandi. E anche qui, iCombi Pro e iVario Pro hanno fatto la differenza: ora ogni preparazione – dalle salse ai ripieni – segue un flusso più razionale, grazie all’automazione, alle cotture notturne e alla semplicità d’uso. «Ora che so come funziona iVario, se tornassi indietro lo ricomprerei di sicuro», dice con convinzione Laura, felice di aver trovato una soluzione che unisce praticità e qualità. Spostandoci poi più a sud, in Molise, scopriamo una realtà del tutto diversa, ma animata dalla stessa passione. A Termoli, Ke Food è un centro cottura multifunzione che serve ogni giorno chi lavora nella zona industriale. Il ritmo è frenetico, ma Annamaria Sirigu, responsabile di cucina, ha trovato il modo per gestire anche i picchi più intensi: tre iCombi Pro e un iVario Pro a due vasche garantiscono velocità, precisione e risultati impeccabili. Rigenerazione, cottura automatica, programmazione anticipata: tutto è pensato per assicurare qualità costante, anche con grandi volumi. «La tecnologia per me è già il presente. Una volta capito cosa voglio dal forno, fa tutto da solo», spiega Annamaria con un sorriso.
Tecnologia e passione sono la chiave per reinventare la pausa pranzo. Dalla gastronomia familiare al laboratorio multifunzione, queste tre storie dimostrano che è possibile migliorare la qualità della pausa pranzo senza scendere a compromessi. Con le giuste soluzioni tecnologiche, ogni cucina può diventare più produttiva, più sostenibile e più attenta al cliente.
Comunicato stampa aziendale.