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Sul Lungomare di Napoli arriva un’osteria romana che promette di far innamorare anche i puristi della tradizione partenopea. Max Mariola, chef e star televisiva, apre la sua Osteria da Fiorella in via Partenope, portando con sé i sapori autentici di Roma. Tra carbonare fumanti, porchette succulente e un’accoglienza che sa di casa, la sfida è lanciata: e adesso c’è solo da attendere la risposta del pubblico all’ombra del Vesuvio…

M.L.Andreis


Un romano sul Lungomare di Napoli
Napoli ha un nuovo commensale a tavola, e non è uno qualunque. Dopo Flavio Briatore, è il turno di Max Mariola, chef romano e volto noto della tv, che ha scelto via Partenope come palcoscenico per la sua ultima avventura culinaria. E lo ha fatto con un colpo di teatro degno dei migliori debutti: l’inaugurazione della sua Osteria da Fiorella è fissata per il Venerdì Santo, il 18 aprile, mentre le porte si apriranno ufficialmente al pubblico sabato 19 aprile, vigilia di Pasqua. Un’entrata in scena simbolica, quasi un rito di passaggio che unisce tradizione e rinascita.

Un’osteria romana sotto il cielo del Vesuvio
Nel regno delle pizze a ruota di carro, del ragù della nonna e dei piatti di mare, Mariola arriva con la forza di un gladiatore moderno. La sua osteria si presenta come un avamposto della romanità pura, incastonato tra le pizzerie iconiche di Sorbillo e Porzio. Qui, al posto della pizza fritta, si servono carbonare cremose, cacio e pepe vigorosi e porchette che raccontano storie di colline laziali. Una presenza che spiazza e incuriosisce, come un monumento romano apparso sulla costa campana.

Nel nome della madre, Fiorella
L’osteria non porta un nome qualsiasi. Osteria da Fiorella è un omaggio affettuoso alla madre dello chef, custode e ispiratrice della sua passione per la cucina. Max racconta che la sua cucina nasce proprio lì, tra i profumi e i sapori di casa, dove la semplicità non è mai banalità, ma un’arte che si tramanda con amore. Il locale vuole essere questo: un luogo dove ci si sente accolti come a casa, ma con l’eleganza e la qualità di un grande ristorante.

L’osteria guarda il mare e pensa in grande
Con i suoi 40 coperti all’interno e 100 posti all’esterno, l’osteria è pensata per accogliere, ma senza perdere l’intimità che rende speciali le osterie vere. Una scelta strategica: sedersi a tavola con vista sul Golfo di Napoli mentre si assaggia una carbonara fatta come si deve potrebbe diventare il nuovo rito laico del fine settimana. Una fusione inedita tra panorama mozzafiato e comfort food romanesco.

La rivoluzione a colpi di forchetta
Nessun lusso ostentato, nessuna cena da pochi eletti. Max Mariola ha voluto mantenere prezzi accessibili: un pasto completo da tre portate costerà circa 30 euro. Una dichiarazione di intenti netta, che punta a democratizzare la qualità e ad attirare napoletani, turisti e curiosi in cerca di una pausa gastronomica che non svuoti il portafoglio ma riempia il cuore.

Un’unicità nel panorama gastronomico partenopeo
Tra gli aromi di mare e le tradizioni centenarie della cucina napoletana, l’arrivo della romanità culinaria di Mariola è quasi un’eccezione, un piccolo terremoto che smuove equilibri ben consolidati. Ma non è una sfida né una provocazione: è piuttosto un dialogo tra culture affini, tra forchette e cucchiai che parlano lingue diverse ma si capiscono al primo boccone.

Missione seduzione per la cucina romana
Mariola lo dice senza mezzi termini: vuole portare la cucina romana in un contesto dove il palato è già abituato all’eccellenza. È una scommessa audace, come servire un supplì tra due sfogliatelle. Ma se c’è qualcuno in grado di compiere questo piccolo miracolo gastronomico, è proprio lui, con la sua capacità di raccontare la cucina con passione, carisma e un pizzico di ironia tutta romana.

Un palcoscenico perfetto
Via Partenope non è solo una strada: è un sipario naturale che si apre sul Golfo, uno dei luoghi più suggestivi di Napoli. Aprire proprio qui è come posizionare una bandiera sulla luna: un gesto forte, simbolico, capace di riscrivere la mappa gastronomica della città. Lì dove il mare incontra la città, ora si può incontrare anche Roma, cucinata al punto giusto.

Mariola, tra media e memoria
Conosciuto dal grande pubblico grazie ai suoi programmi televisivi e alla sua presenza costante sui social, Max Mariola non è solo uno chef, ma un narratore (social) del gusto. Il suo progetto partenopeo è una nuova puntata del suo racconto, uno spin-off ambientato in un contesto sorprendente ma coerente con la sua filosofia: portare le persone a tavola, farle sorridere, emozionare e ricordare.


Highlights:
Max Mariola apre la sua osteria romana a Napoli, scegliendo la suggestiva via Partenope come nuova casa del gusto.
Osteria da Fiorella è un omaggio alla madre dello chef e alla tradizione di famiglia, con piatti che raccontano storie romane.
Nel cuore del Lungomare, l’osteria porta una ventata di romanità tra pizzerie storiche e trattorie partenopee.
Carbonara, cacio e pepe, porchetta: la cucina romana si presenta in tutta la sua autenticità sotto il cielo napoletano.
Prezzi accessibili e porzioni generose: l’osteria si rivolge a tutti, senza rinunciare alla qualità.
40 posti all’interno, 100 all’esterno: mangiare con vista sul mare sarà un’esperienza da ricordare.
Un’apertura simbolica nel weekend di Pasqua, tra tradizione e nuove ritualità del gusto.
Max Mariola fonde il suo carisma televisivo con una cucina concreta, fatta di sapori veri e passione autentica.
Il ristorante si propone come un unicum gastronomico: la romanità a Napoli non è mai stata così attraente.
Una scommessa audace e affascinante: sedurre Napoli con la cucina di Roma. E vincere, piatto dopo piatto.

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