L’iconico brand di pasticceria napoletana che ha fatto innamorare i viaggiatori delle stazioni italiane esce “in strada” e apre il suo primo locale in un centro città, segnando l’inizio di una nuova strategia di espansione. Tradizione partenopea, impegno sociale e sostenibilità si fondono in uno spazio elegante che promette di diventare un punto di riferimento per la “dolcezza” nell’elegante quartiere milanese
di Massimo L. Andreis
Quando la passione incontra la visione, nascono progetti capaci di superare confini geografici e culturali. Stavolta (per la verità nel campo del food non è certo la prima né sarà l’ultima, ndr) è una realtà, una formula, un prodotto del Sud ad andare alla conquista del Nord: si tratta di Mignon, firma dell’arte pasticcera napoletana, che ha inaugurato il suo nuovo spazio a Milano, in Corso di Porta Romana 48, compiendo un passo decisivo nella sua evoluzione: per la prima volta, il brand esce dalle stazioni ferroviarie e dagli aeroporti, portando l’energia e la tradizione partenopea direttamente nel cuore della città della Madonnina. Una svolta strategica che trasforma un marchio nato per i viaggiatori in transito in una realtà che vive e respira il ritmo quotidiano di uno dei quartieri più autentici e vivaci del capoluogo lombardo.
UNA PASTICCERIA DI QUARTIERE
Dietro ogni trasformazione si cela una visione precisa. “Vogliamo essere una pasticceria di quartiere, ecco perché abbiamo cercato questa collocazione in una zona storica di Milano dove non c’è una clientela principalmente internazionale ma che vive la e nella città. E su questa falsariga pensiamo di aprire nei prossimi due anni altre 4 o 5 location in aree centrali della città in cui per la prima volta, proprio con questa opening, debuttiamo al di fuori di una stazione ferroviaria”, spiega Maria Acquaviva, fondatrice e CEO di Mignon. Una strategia che punta sulla quotidianità e sulla fidelizzazione di chi vive e lavora nel quartiere, creando un legame che va oltre il momento di consumo per diventare parte integrante delle abitudini milanesi.

DAL BINARIO AL SALOTTO CITTADINO
L’essenza di un brand si rivela nella sua capacità di evolversi mantenendo intatta la propria identità. Il percorso di Mignon è iniziato il 29 maggio 2016, quando il marchio aprì il primo punto vendita alla Stazione Centrale di Milano. Da allora, ha conquistato i palati dei viaggiatori anche presso la Stazione Porta Nuova di Torino, la Stazione Termini di Roma e il Terminal 3 dell’Aeroporto di Roma-Fiumicino. Oggi, con il nuovo locale di Porta Romana, il brand compie una significativa metamorfosi: da luogo di passaggio veloce a spazio di sosta, relax e convivialità, dove assaporare la passione partenopea sentendosi accolti in un elegante salotto, impreziosito dai richiami alla natìa Napoli attraverso il colore blu e la figura di Partenope, opera realizzata in porcellana bianca di Capodimonte appositamente per Mignon.

IL GUSTO DI NAPOLI IN OGNI MORSO
Attraverso il gusto si raccontano storie e si costruiscono ponti tra culture differenti. Nel cuore di Porta Romana, i milanesi troveranno un autentico “angolo di Napoli” pronto a sorprendere con specialità come la coda d’aragosta, variazione sul tema della sfogliatella riccia, farcita in molteplici versioni: crema, cioccolato, ricotta, caramello salato, pistacchio. Immancabili la sfogliatella riccia “classica”, celebre per le sue onde dorate di pasta fillo e il ripieno profumato di ricotta, semola, canditi artigianali e cannella, e la sfogliatella frolla dalla consistenza più morbida e avvolgente. Sul grande banco spiccano inoltre la pastiera napoletana, emblema dolce della tradizione partenopea, la caprese al cacao con mandorle e cioccolato fondente, la zeppola alla crema e il babà mignon, tutti eseguiti secondo ricette autentiche tramandate di generazione in generazione.

UNA COCCOLA DOLCE PER OGNI MOMENTO DELLA GIORNATA
Ogni istante della giornata merita la sua dolce… coccola. L’offerta di Mignon copre l’intera giornata, dalla prima colazione all’aperitivo serale, con una ricca varietà di proposte che spaziano dai lievitati artigianali ai dolci della tradizione. I cornetti, disponibili in versione integrale o farciti con crema, pistacchio o cioccolato, si affiancano a tartellette alla frutta, bignè, cassatine e cannoli. Il formato “mignon” consente di esplorare diverse specialità in un’unica visita, concedendosi ogni volta un’esperienza diversa. L’attenzione alle esigenze contemporanee si manifesta anche attraverso l’inclusione di prodotti senza glutine e vegani, affinché nessuno debba rinunciare al piacere della pasticceria partenopea. Per chi preferisce il salato, il locale offre toast, tramezzini, sandwich e insalate, ideali per un pranzo veloce o uno spuntino sfizioso, mentre per gli amanti delle piccole dolcezze sono disponibili caramelle, gélées, confetture, biscotti, cioccolato e confetti.

UN DESIGN CHE RACCONTA E TRASPORTA AL MARE
L’ambiente in cui si gusta un dolce influenza profondamente l’esperienza sensoriale. Il progetto architettonico, firmato dall’architetto Walter Brunetto dello studio AMW Architettura, con la consulenza dell’architetto Valentina Pelizzetti, riflette la filosofia di Mignon, creando uno spazio dove tradizione e modernità si fondono armoniosamente. Il grande banco pasticceria all’ingresso, caratterizzato dal “blu Mignon” che richiama le ceramiche di Vietri e il mare del Golfo di Napoli, accoglie i clienti con una ricca esposizione di specialità dolciarie. Lungo la parete prospiciente la strada, il banco caffetteria invita i passanti a concedersi una pausa di qualità. Materiali pregiati come il marmo Calacatta Oro per i piani di lavoro, la boiserie in legno chiaro con inserti in velluto, e un’accurata selezione di arredi conferiscono all’ambiente un’aura di raffinata eleganza, mentre le lampade in vetro soffiato di Cangini e Tucci creano un’atmosfera calda e accogliente. Le opere in porcellana di Capodimonte, realizzate dai maestri della Real Fabbrica, impreziosiscono lo spazio con un tocco di esclusività e rafforzano l’identità culturale del marchio.

UNA SQUADRA AL FEMMINILE
Dietro ogni successo si celano storie di determinazione e visione. “Intanto, sono salite a 50 le persone che collaborano con il nostro brand, che non ha né fondi né altri sostegni alle spalle: è tutto frutto del nostro lavoro, della nostra voglia di fare”, sottolinea Maria Acquaviva. Una volontà che si esprime anche attraverso un forte impegno sociale: “Oltre l’80% delle nostre maestranze è composta da donne. È un po’ il mio sogno nel sogno quello di aiutare le donne nelle quali rivedo il mio percorso”. Lavoratrice e madre di tre figli, l’imprenditrice partenopea ha saputo coniugare famiglia e carriera, realizzando il sogno di creare un marchio capace di portare la pasticceria napoletana oltre i confini regionali. Oggi, sente di voler restituire quanto ricevuto: “A volte mi capita di incontrare e fare colloqui a donne che non hanno contezza di poter crescere nel e con il lavoro. Ciò che voglio da e per loro è invece che si mettano in gioco, in linea con la nostra volontà di crescita che riguarda anche loro”. Un approccio che abbraccia anche la maternità: “Ma ben vengano: attualmente sono 4 le nostre collaboratrici in stato interessante”.

INCLUSIONE E SOSTENIBILITÀ
Non solo: i valori più autentici si riflettono nelle azioni quotidiane. L’impegno sociale di Mignon si estende oltre l’empowerment femminile, abbracciando progetti a sostegno di vittime di violenza e ragazzi immigrati, in collaborazione con la comunità valdese. “Il responsabile della cucina centrale in Campania, dove si produce la maggior parte dei prodotti che poi vengono distribuiti in tutte le location del brand, è un ragazzo originario del Mali”, rivela l’imprenditrice, testimoniando come l’inclusione sia una pratica concreta e non solo un principio astratto. Oggi, il 65% delle risorse ha meno di 30 anni e il 23% proviene da Paesi esteri, a conferma della volontà di alimentare una comunità aperta e multiculturale. Parallelamente, Mignon persegue un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale, “con l’adozione di mezzi elettrici per la distribuzione e il trasporto dei prodotti, non una scelta di marketing ma naturale per l’azienda”. Tale filosofia si estende alla selezione di materie prime di alta qualità provenienti da fornitori certificati, all’utilizzo di imballaggi biodegradabili per l’asporto e a una gestione attenta di macchinari e attrezzature per ridurre sprechi e consumi energetici.

UNA STORIA DI FAMIGLIA
Alle origini di ogni tradizione si trova spesso un legame familiare. Il brand Mignon è nato nel 2016 per volontà di Maria Acquaviva, ma affonda le sue radici nell’azienda dolciaria fondata negli anni Novanta dal padre Salvatore e oggi guidata dal marito Carlo Antonio. Una realtà che ha sempre combinato fedeltà alla tradizione napoletana con capacità di innovazione, operando con la cura e l’attenzione di un laboratorio artigianale sia nella selezione degli ingredienti che nell’adozione di pratiche responsabili. La scelta di espandersi nei centri urbani, iniziando da Milano, rappresenta un nuovo capitolo di questa storia familiare, un ponte tra la ricca tradizione pasticcera partenopea e la vivacità cosmopolita del capoluogo lombardo.

LO SGUARDO AL FUTURO
Quando una visione si concretizza, nascono nuovi orizzonti. Certo, Maria Acquaviva è consapevole che “occorre tempo per conquistare e fidelizzare la clientela”, ma la determinazione e la chiarezza di obiettivi che hanno guidato l’espansione del brand finora lasciano presagire ulteriori sviluppi. I prossimi due anni vedranno l’apertura di altre 4-5 location in aree centrali della città, seguendo il modello inaugurato con il locale di Porta Romana: non più punti vendita in luoghi di transito, ma veri e propri salotti di quartiere dove la tradizione napoletana incontra la quotidianità urbana. Un’evoluzione che promette di trasformare Mignon da marchio apprezzato dai viaggiatori a presenza familiare nel tessuto cittadino, un luogo dove sentirsi accolti e coccolati, come a casa di amici napoletani.
Con l’apertura di Porta Romana, Mignon non solo rafforza la sua missione di diffondere la tradizione e la passione partenopea in una Milano sempre più cosmopolita, ma ridefinisce il concetto stesso di pasticceria urbana, unendo autenticità artigianale, responsabilità sociale e visione imprenditoriale in un progetto che sa di futuro e di casa.
Highlights:
- Mignon inaugura a Milano in Corso di Porta Romana la sua prima location in un centro città, segnando un cambiamento strategico dopo il successo nei punti vendita delle stazioni ferroviarie italiane.
- Il format punta a diventare una “pasticceria di quartiere” in zone centrali ma non turistiche, con un piano di espansione che prevede l’apertura di altre 4-5 location nei prossimi due anni.
- Tradizione partenopea e innovazione convivono nell’offerta gastronomica che spazia dalle iconiche sfogliatelle e babà a prodotti per esigenze speciali, servendo clienti dall’alba al tramonto.
- L’architettura del locale celebra Napoli attraverso il “blu Mignon”, materiali preziosi come il marmo Calacatta Oro e opere in porcellana di Capodimonte realizzate appositamente per il brand.
- L’impresa, fondata e guidata da Maria Acquaviva, vede l’80% della forza lavoro composta da donne, riflettendo la visione imprenditoriale della fondatrice di sostenere percorsi di crescita femminili.
- Il team di 50 collaboratori comprende un 65% di giovani sotto i 30 anni e un 23% di persone provenienti da Paesi esteri, testimoniando l’impegno concreto per l’inclusione sociale.
- L’azienda supporta attivamente progetti per vittime di violenza e integrazione di immigrati, con posizioni di responsabilità affidate anche a persone provenienti da percorsi di accoglienza.
- La sostenibilità ambientale è praticata attraverso mezzi elettrici per la distribuzione, imballaggi biodegradabili e procedure attente a ridurre sprechi energetici e di risorse.
- Il marchio Mignon, nato nel 2016, poggia sull’esperienza della famiglia Acquaviva nel settore dolciario, unendo l’artigianalità napoletana alle esigenze della clientela contemporanea.
- La nuova location milanese trasforma il concetto di pasticceria da luogo di consumo veloce a salotto accogliente dove ritrovare un “angolo di Napoli” nella quotidianità urbana.