Skip to main content

Il Grand Hotel Villa Torretta Milan Sesto Curio Collection by Hilton annuncia una nuova era per la sua offerta gastronomica con l’arrivo dello chef Dario Croci. Il Gruppo Della Frera punta al rilancio completo della storica dimora in vista delle Olimpiadi Milano Cortina 2026, rafforzando la propria presenza nell’hôtellerie di lusso con un portfolio che include dieci strutture in Nord Italia. La suggestiva residenza seicentesca immersa nel Parco Nord di Milano, dopo essere sopravvissuta a secoli di trasformazioni (e oblio), torna a splendere come centro d’eccellenza dell’ospitalità combinando charme storico e servizi contemporanei, con l’ambizione di riconquistare le cinque stelle

di Massimo L. Andreis

Una straordinaria metamorfosi: è quella che sta vivendo il Grand Hotel Villa Torretta Milan Sesto Curio Collection by Hilton, gioiello architettonico del 1600 che oggi si presenta come una delle destinazioni più affascinanti della scena alberghiera milanese. Un rilancio che trova il suo fulcro nella rivoluzione gastronomica del ristorante “Il Vico della Torretta”, ora guidato dal talentuoso chef Dario Croci, il cui approccio innovativo rispecchia perfettamente la missione del Gruppo Della Frera: elevare l’esperienza dell’ospitalità italiana combinando storia, tradizione e contemporaneità.

Un urban hotel nel Parco

Magnificamente posizionata tra il verde lussureggiante del Parco Nord e a pochi passi dal centro di Milano, Villa Torretta si erge maestosa come testimone silenzioso di secoli di storia lombarda. “Rilanciare questa storica struttura pareva una mission impossible quando abbiamo cominciato a gestirla: ma finalmente siamo arrivati al traguardo. Ma non è ancora finita. Così come a inizio aprile apriamo il nuovo Hilton Turin Centre a Torino, riportandolo nel mondo dei 5 stelle, e che stiamo curando e aspettando come un bambino, anche questa bambina milanese, che è per noi è un po’ come una figlia, merita di tornare nei 5 stelle”, confida Valeria Albertini, Direttore Generale di GDF Hotel.

Elegantemente incastonata nel panorama dell’ospitalità di lusso milanese, Villa Torretta non è solo un hotel, ma un vero e proprio viaggio nel tempo che abbraccia il futuro. Alberto Garbo, direttore della struttura, rivela l’ambizione che anima il progetto: “Vogliamo diventare il primo urban resort di Milano con le nostre 77 stanze di cui 7 suite, 2 affrescate”. Le camere del Grand Hotel Villa Torretta Milan Sesto Curio Collection by Hilton sono tutte diversamente arredate e offrono i più moderni servizi di ospitalità, combinando charme e comfort. Gli arredi delle camere in stile d’epoca si sposano a mobili moderni ed esclusivi. Gli affreschi, le travi in legno del sottotetto, i marmi preziosi, fanno delle suite e delle camere delle autentiche oasi di charme.

Alberto Garbo a sin e Valeria Albertini a dx

La missione di chef Croci

Al centro di questa evoluzione si colloca la proposta gastronomica, elemento chiave nella strategia di rilancio della struttura. “In questo evoluzione l’offerta food and beverage è centrale”, riprende Garbo: “Dario Croci, con noi da un anno, è a capo di una brigata che abbiamo completamente rinnovato. Non senza difficoltà: sapete quanto sia arduo trovare collaboratori oggi, ai quali chiedere massima professionalità ma ai quali garantire, allo stesso tempo, qualità della vita operando in una struttura aperta sempre. In questo sforzo è già consolidato il 5 più 2 (giorni di lavoro e di riposo) non spezzati per il personale di sala e del servizio banqueting. Adesso ci arriviamo anche con quello di cucina grazie alla riorganizzazione dei flussi e degli orari di lavoro”.

Classe 1984, Croci che ha saputo tracciare un percorso professionale di eccellenza prima di approdare al Vico della Torretta. La sua carriera, iniziata proprio in questa struttura, lo ha portato a collaborare con le più prestigiose realtà della ristorazione italiana: dal PARK HYATT di Milano, dove ha perfezionato le sue abilità sotto la guida dello chef Filippo Gozzoli, all’esperienza con Davide Oldani al ristorante della Triennale di Milano, fino alla collaborazione con Bruno Barbieri ed Erik Lavacchielli al ristorante MILAN. Un curriculum impressionante che culmina con il suo ritorno a Villa Torretta, questa volta come Head Chef, pronto a trasformare la proposta gastronomica in un manifesto di alta cucina italiana.

Chef Dario Croci

Una cucina per due tavole tra tradizione e signature

Indubbiamente complessa è stata la sfida di riorganizzare completamente l’offerta food & beverage, come spiega Massimo Bugli: “Non è stato facile raggiungere questo obiettivo in una struttura con 43 dipendenti (escluso l’housekeeping affidato all’esterno), con 2 brigate e 3 cucine e la pasticceria che occupano 12 persone, di cui 9 in sala”. Ma la visione era chiara: “Con la nuova proposta f&b vogliamo dare una risposta a due esigenze in apparenza opposte. Intanto quella della clientela interna che usa il ristorante più in ottica business e non vuole una cucina sperimentale ma di comfort, da cui una proposta made in Italy dove il lusso si esprime con la qualità delle materie prime, con il meglio che offre il territorio. Accanto, una offerta che mira a esercitare un maggiore appeal per la clientela esterno, che cerca una esperienza con al centro la qualità dei sapori, che gusti più sofisticati, una cucina meno di conferma. Di solito queste due esigenze vengono soddisfatte da due ristoranti diversi: qui invece il menu è organizzato in due sezioni collegate da un fil rouge. Risultato: piatti italiani più tradizionali e altri più ricercati, i signature dello chef Croci. Che dà/danno massima importanza alla qualità delle materie prime e alle tecniche di cottura, per creare sapori autentici. Sono tre le declinazioni principali di tale filosofia in cucina: le proposte a base di pesce, quelle vegetali e quella di carne”.

Tra la vocazione business e leisure, il ristorante Il Vico della Torretta propone un’esperienza culinaria che celebra l’italianità in un contesto storico unico. Con 60 coperti, che possono espandersi fino a 80 in occasione di eventi speciali, il ristorante si affaccia sullo splendido chiostro del Piano Nobile, offrendo uno scenario suggestivo per pranzi d’affari, cene romantiche o celebrazioni importanti. Il prestigio della location è ulteriormente impreziosito dall’ingresso di GDF Hotel nel Club dei Partner dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto, un riconoscimento che conferma l’impegno del gruppo nella valorizzazione della cultura enogastronomica italiana nel mondo.

Il rilancio del ristorante passa anche dal rinnovo del team F&B, con Marcello Alfano che assume il ruolo di Executive Chef e Francesca La Mattina come Chef Banqueting. Alla guida del team di sala, il restaurant manager Nicholas Zanghì.

Da sin Marcello Alfano, chef Croci, Francesca La Mattina e Nicholas Zanghì

Dall’Expo alle Olimpiadi

Perfettamente integrata nel tessuto urbano eppure immersa nel verde, Villa Torretta gode di una posizione privilegiata che ne esalta il fascino. “Milano è diventata una meta leisure e anche food dopo Expo, senza contare la nostra posizione privilegiata per raggiungere i laghi e le montagne”, sottolinea Garbo. “Senza dimenticare che siamo al confine del capoluogo, collegati rapidamente al centro da metropolitana, tram e viale Fulvio Testi”. La stesso Comune in cui è collocata la Villa è peraltro una capitale del terziario, proiettata a una dimensione che gli restituisce una antica vocazione che era stata negletta da un secolo di industrializzazione (che l’aveva trasformata nella cosiddetta Stalingrado d’Italia): quella di zona di villeggiatura, con numerose dimore di nobili meneghini che in questa area venivano proprio per il suo carattere salutare e “balsamico” (come non a caso suggerisce il nome stesso di un altro Comune limitrofo, Cinisello Balsamo). “La struttura è inserita appieno nel sistema del Parco Nord, con vincoli paesaggistici e naturistici da rispettare ed è a un tiro di schioppo dalla costruenda Città della Salute nella vicina ex area Falk”, spiega il manager.

Che ricorda come la prospettiva delle imminenti Olimpiadi Milano Cortina 2026 sia un ulteriore stimolo per il gruppo: “Quella dei Giochi invernali è un’opportunità senza precedenti per l’intero settore dell’ospitalità lombarda. Villa Torretta, con la sua offerta di lusso accessibile e la sua vicinanza strategica ai principali snodi di trasporto, si prepara ad accogliere visitatori da tutto il mondo, confermandosi come punto di riferimento per chi desidera vivere Milano attraverso un’esperienza autentica e raffinata”.

Un po’ di storia: il Gruppo

Orgogliosamente alla guida di questo ambizioso progetto si trova il GRUPPO DELLA FRERA, holding fondata nel 1990 da Guido Della Frera, che opera nei settori immobiliare, turistico, alberghiero e ristorativo. Il settore alberghiero, gestito da GRUPPO DELLA FRERA HOTEL SRL costituita nel 2014, vanta oggi un portfolio prestigioso che include, oltre a Villa Torretta: Hilton Garden Inn Milan North a Milano; Hilton Garden Inn Milan Malpensa a Somma Lombardo; Hilton Garden Inn Venice Mestre San Giuliano; IBIS Milano Fiera a Lainate; Novotel Brescia 2; DoubleTree by Hilton a Brescia; DoubleTree by Hilton Milan Malpensa a Solbiate; Hotel Cristallo di Ponte di Legno e l’imponente Hilton Turin Centre a Torino. Una realtà in continua crescita che nel 2023 ha generato un fatturato di 35.139.127 euro, con previsioni di crescita del 17% per il 2024.

Un passo indietro: da Villa (dei piaceri…) a “bambina”

Radicata nella storia milanese, Villa Torretta racconta attraverso le sue mura un affascinante viaggio nel tempo che dall’antichità arriva fino ai giorni nostri. Posta poco oltre il confine nord-est di Milano, questa monumentale residenza gentilizia suburbana è stata riedificata sull’area di una precedente costruzione, forse fortificata, di epoca medioevale. La tradizione vuole che la Regina Teodolinda, nel VI secolo, vi si fermò a pregare durante un viaggio da Monza a Milano, e che nel 1323 il Re Roberto la scelse per incontrare le truppe di Galeazzo e Marco Visconti. Alcuni cronisti ne parlano come “luogo fortificato annesso alla vicina Bicocca”, e altri sostengono l’esistenza di un lungo cunicolo che unirebbe la Torretta a Villa Arcimboldi.

Magnificamente trasformata negli anni a cavallo tra il XVI e il XVII secolo dalla contessa Delia Spinola Anguissola, la villa divenne presto “centro di bel vivere e raffinate beatitudini”, “villa di piaceri e di delizie” come recita una lapide del 1607 ancora visibile all’interno. I saloni del piano nobile furono ornati di affreschi fantastici e bizzarre grottesche, stemmi nobiliari e medaglioni di paesaggi, mentre i giardini si riempirono di fiori e piante rare.

Villa Torretta ha attraversato secoli di storia e cambi di proprietà: dai Marino ai d’Este, dai Serbelloni ai Busca Arconati Visconti, fino ai drammatici eventi del Novecento che la videro trasformata in edificio rurale e dormitorio per le maestranze della vicina Breda, spingendola verso un degrado quasi irreversibile. Salvata dalle strutture di tutela negli anni Settanta del secolo scorso, è stata definitivamente restaurata nei primi anni Duemila, per poi diventare parte del gruppo Hilton nel 2018, entrando nella prestigiosa Curio Collection.

Villa Torretta si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua affascinante storia, guidata dalla visione del Gruppo Della Frera e dall’entusiasmo di un team di professionisti determinati a riportarla agli antichi splendori. Con l’ambizione di riconquistare le cinque stelle e diventare il primo urban resort di Milano, questa “bambina milanese” – come affettuosamente la definisce Valeria Albertini – continua a incantare con la sua eleganza senza tempo, pronta ad accogliere viaggiatori e buongustai in cerca di un’esperienza autentica alle porte della città.

Guido Della Frera

Highlights

  • Rinascita gourmet: Il ristorante “Il Vico della Torretta” del Grand Hotel Villa Torretta Milan Sesto Curio Collection by Hilton si rinnova sotto la guida dello chef Dario Croci, offrendo un menu che celebra l’italianità con ingredienti d’eccellenza e tecniche innovative.
  • Urban resort: Villa Torretta, gestito dal Gruppo Delle Frera, punta a diventare il primo urban resort di Milano con 77 camere uniche, di cui 7 suite, 2 delle quali impreziosite da affreschi originali.
  • Welfare aziendale: Pionieristica la formula “5 più 2” che garantisce qualità della vita ai dipendenti con 5 giorni di lavoro e 2 di riposo consecutivi, estesa a tutto lo staff.
  • Doppia anima culinaria: Il ristorante propone un menu bipartito che soddisfa sia la clientela business in cerca di comfort food italiano, sia i gourmet alla ricerca di esperienze gastronomiche ricercate.
  • Heritage storico: Dal VI secolo con la Regina Teodolinda fino ai nobili milanesi del ‘600, Villa Torretta ha ospitato personaggi illustri diventando simbolo del bel vivere lombardo.
  • Posizione strategica: Immersa nel Parco Nord ma a pochi minuti dal centro di Milano, la villa offre un’oasi di tranquillità con rapido accesso alle attrazioni urbane e alle destinazioni lacustri e montane.
  • Gruppo in espansione: Dalla sua fondazione nel 1990, il Gruppo Della Frera ha creato un portfolio di 10 strutture alberghiere in collaborazione con prestigiosi brand internazionali come Hilton e Accor.
  • Obiettivo 5 stelle: La struttura, attualmente 4 stelle lusso, ambisce a riconquistare la quinta stella, completando un percorso di rilancio iniziato con l’ingresso nella Curio Collection by Hilton.
  • Olimpiadi 2026: Villa Torretta si prepara ad accogliere i visitatori delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026, puntando a diventare base privilegiata per gli appassionati di sport invernali.
  • Ambasciatori del gusto: L’ingresso di GDF Hotel nel Club dei Partner dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto conferma l’impegno nella valorizzazione della cultura enogastronomica italiana.

I Piatti

css.php