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Il gruppo Da Vittorio supera i 100 milioni di euro di fatturato e punta all’espansione internazionale. La famiglia Cerea cerca un partner strategico che condivida i valori di qualità e tradizione familiare. Proseguono gli investimenti con nuovi progetti a Bergamo e all’estero. Con quasi 1.000 dipendenti, Da Vittorio si conferma un pilastro della ristorazione di lusso italiana, combinando innovazione e tradizione

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La crescita del brand Da Vittorio non passa inosservata e attira l’attenzione degli investitori. Secondo indiscrezioni riportate dalla stampa specializzata in operazioni finanziarie, la famiglia Cerea starebbe cercando un partner per espandere il marchio a livello internazionale. Un passo significativo per un’azienda che ha chiuso il 2024 superando i 100 milioni di euro di ricavi, confermandosi come il primo marchio italiano della ristorazione stellata.

L’apertura a nuovi investitori

Enrico “Chicco” Cerea, primogenito della famiglia e figura chiave nella strategia di sviluppo, ha sottolineato che non vi sono problemi finanziari o familiari alla base di questa scelta. Tuttavia, ha spiegato che la crescita del brand richiede risorse e strumenti che solo con le proprie forze non possono garantire con la rapidità necessaria, soprattutto sul mercato internazionale. L’esperienza maturata collaborando con giganti del lusso come LVMH e Kering, ha ampliato le prospettive e reso evidente l’esigenza di un partner che possa garantire competenze operative, oltre che investimenti mirati.

Un partner con valori condivisi

L’eventuale ingresso di un investitore, secondo Cerea, dovrà avvenire nel rispetto di principi ben definiti: nessun fondo finanziario interessato solo al profitto, ma un soggetto che condivida i valori fondamentali del gruppo, come la qualità senza compromessi e il forte legame familiare. Ha precisato che il desiderio di crescita non si accompagna alla necessità o all’obbligo di farlo a ogni costo. L’ideale sarebbe un marchio internazionale con disponibilità economica e propensione agli investimenti, ma che mantenga un’identità chiara e umana, piuttosto che una fredda gestione finanziaria.

Espansione e nuovi progetti

Nel frattempo, il gruppo continua a investire con le proprie risorse. Sono in corso diversi progetti, tra cui il DaV, un locale a bordo piscina che amplierà l’offerta alla Cantalupa, con un concept innovativo dedicato alla griglia gastronomica di carne e pesce, un investimento da oltre 3 milioni di euro, con apertura prevista per l’estate. In Città Alta, la famiglia Cerea ha acquisito l’edificio accanto al Cavour 1880, che permetterà di realizzare nuove camere e un dehor estivo per il servizio all’aperto. Anche la sede operativa è in fase di riorganizzazione: gli uffici amministrativi verranno unificati presso il Centro Galassia di Bergamo, dove si trasferirà anche l’operatività della Vicook.

Un impero gastronomico in continua evoluzione

Il gruppo Da Vittorio è strutturato in diverse società, tutte a gestione familiare. La Cerea Holding controlla tre realtà principali: Da Vittorio, Vicook (servizi di catering e ristorazione aziendale) e Gioconda, una società di consulenza creata dai fratelli Cerea. La mamma Bruna detiene il 47% delle quote, mentre il restante 53% è suddiviso tra i quattro fratelli, con l’eccezione di Barbara, che ha intrapreso un percorso autonomo.

Il raggio d’azione del gruppo spazia dai ristoranti stellati alla pasticceria di alta gamma, dalla mensa aziendale alla consulenza per catene GDO come Esselunga, fino ad arrivare alla formazione con la Vittorio Cerea Academy, che collabora con l’istituto alberghiero Guido Galli di Bergamo. Definire Da Vittorio un semplice ristorante, oggi, sarebbe riduttivo: è una delle principali imprese della Bergamasca e un ambasciatore della gastronomia italiana nel mondo.

Una crescita (anche) per linee… (molto) interne

Il numero di dipendenti continua a crescere: tra Da Vittorio e Vicook, oggi il gruppo impiega circa 900 persone. Con le nuove aperture, l’organico è destinato a superare quota 1.000, un traguardo che conferma l’impatto economico e occupazionale del brand.

Con l’azienda in espansione, la nuova generazione si prepara a entrare in gioco. Beatrice, figlia di Chicco, sarà la prima a inserirsi attivamente nel gruppo, portando le sue competenze in marketing e management. Anche Maria Vittoria e Vittorio, rispettivamente impegnati in cucina e sala, stanno completando la loro formazione nel settore. Senza pressioni, ma con la consapevolezza di poter proseguire il percorso iniziato dai genitori.

La ristorazione di lusso (secondo Chicco)

Chicco Cerea ha riflettuto sull’andamento del settore, osservando come l’entusiasmo post-Covid si stia esaurendo e il calo del potere d’acquisto influenzi la frequentazione dei ristoranti. Ha evidenziato che alcune scelte, soprattutto nell’alta ristorazione, rischiano di allontanare i clienti anziché attrarli. Ha criticato l’imposizione dei menu degustazione obbligati, che rendono l’esperienza gastronomica più didattica che piacevole, sottolineando come Da Vittorio preferisca un approccio più accogliente e personalizzato, dove il cliente possa sentirsi coccolato e soddisfatto nei propri gusti.

Il successo del brand, ha concluso, risiede nella capacità di creare un’esperienza unica, fatta di convivialità, eccellenza gastronomica e un’attenzione costante alle esigenze della clientela. È questa la vera chiave del loro successo.

Highlights

Da Vittorio supera i 100 milioni di euro di fatturato nel 2024, confermandosi il primo brand italiano della ristorazione stellata.

La famiglia Cerea cerca un partner strategico per accelerare l’espansione internazionale, senza cedere il controllo.

Nessun fondo speculativo: l’investitore dovrà condividere i valori di qualità assoluta e tradizione familiare.

Collaborazioni con LVMH e Kering hanno ampliato la visione del gruppo e aperto nuove prospettive globali.

Il locale DaV alla Cantalupa, un concept innovativo dedicato alla griglia di carne e pesce, aprirà nell’estate 2025.

In Città Alta, nuove camere e un dehor estivo arricchiranno l’offerta dell’hotel accanto al Cavour 1880.

La sede operativa sarà spostata al Centro Galassia di Bergamo, unificando gli uffici amministrativi del gruppo.

Il gruppo impiega oggi 900 dipendenti, ma con le nuove aperture supererà presto quota 1.000 lavoratori.

La nuova generazione Cerea si prepara: Beatrice, Maria Vittoria e Vittorio stanno completando la loro formazione.

Per Chicco Cerea, la ristorazione di lusso deve puntare su esperienze conviviali e personalizzate, non su menù rigidi.

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