Un evento esclusivo nel cuore di Milano ha celebrato l’essenza dei vini di montagna della Val di Cembra. Protagonista indiscusso, il Trentodoc Oro Rosso 2019, un autentico gioiello enologico che racchiude tradizione, terroir e passione per la viticoltura eroica. L’evento, ospitato presso Palazzo Cordusio Gran Melià, ha offerto un viaggio sensoriale tra sapori, profumi e storie di una valle unica al mondo
di MLA
Palazzo Cordusio, tempio del lusso meneghino, si è trasformato in un rifugio enologico alpino. Nella suggestiva cornice del Gran Melià, a pochi passi dal Duomo di Milano, si è tenuta un appuntamento che ha unito la vivacità della città meneghina alla quieta maestosità della Val di Cembra. Cembra Cantina di Montagna, simbolo della viticoltura eroica trentina, ha presentato i suoi vini in un evento che è stato molto più di una semplice degustazione: è stato un viaggio attraverso la storia, la cultura e la geografia di una valle che custodisce un terroir unico al mondo.
Con eleganza e cura per ogni dettaglio, Palazzo Cordusio è diventato il palcoscenico ideale per raccontare la magia della Val di Cembra. Un luogo dove la modernità milanese ha saputo accogliere il fascino senza tempo della montagna, creando un dialogo tra tradizione e innovazione che si è riflesso nei calici offerti ai presenti.
La Val di Cembra: un paesaggio scolpito nel porfido
Dove la terra incontra il cielo, nasce un vino autentico. La Val di Cembra, situata a pochi chilometri da Trento, è una delle valli vitate più spettacolari delle Dolomiti. Qui, su ripidi pendii che si arrampicano fino a 900 metri sul livello del mare, si sviluppa un mosaico di vigneti sorretti da oltre 700 chilometri di muretti a secco, riconosciuti patrimonio dall’UNESCO. Questi muretti non solo rendono possibile la coltivazione in un territorio tanto impervio, ma rappresentano anche un’opera di ingegneria rurale che celebra il legame tra uomo e natura.
Il porfido, con il suo caratteristico colore rossiccio, è la firma geologica di questa valle. Non a caso è stato soprannominato “oro rosso”: una roccia vulcanica antica che, oltre a plasmare il paesaggio, conferisce ai vini una mineralità e una freschezza inconfondibili. Questo è il terroir che Cembra Cantina di Montagna interpreta con maestria, valorizzando le caratteristiche uniche di un territorio che non ha eguali.
Trentodoc Oro Rosso 2019: l’omaggio al “rosso porfido”
Una bottiglia che racconta una storia di tempo e terra. Protagonista assoluto della presentazione meneghina il Trentodoc Oro Rosso 2019, un Metodo Classico Dosaggio Zero che incarna l’essenza della Val di Cembra. Prodotto con uve Chardonnay coltivate tra i 600 e i 750 metri di altitudine, questo vino spumante deve la sua complessità e profondità ai lunghi 48 mesi di affinamento sui lieviti e alla pressatura delicata effettuata con l’esclusiva pressa Marmonier.
“Oro Rosso” non è solo un nome evocativo, ma un vero e proprio tributo al porfido che caratterizza i suoli della valle e al lavoro instancabile dei viticoltori. Nel calice, si presenta con una struttura elegante e note di orzo, pasticceria e una mineralità vibrante, riflesso diretto del terroir. La produzione è limitata: solo 15.000 bottiglie per un vino che celebra la Val di Cembra in ogni suo sorso.
L’arte della viticoltura eroica
Tra fatica e passione, nasce l’eccellenza. I vigneti della Val di Cembra sono un esempio di viticoltura eroica, un termine che ben descrive le difficoltà e l’impegno richiesti per coltivare su pendenze che superano spesso il 40%. Ogni filare è il risultato di oltre 900 ore di lavoro manuale per ettaro all’anno, un dato che sottolinea quanto la viticoltura qui sia una vera sfida.
I quasi 300 soci conferitori di Cembra Cantina di Montagna, molti dei quali eredi di una tradizione tramandata da generazioni, sono i custodi di questo patrimonio unico. Le loro “vigne-giardino”, curate con dedizione e amore, sono la spina dorsale di una produzione che punta non solo alla qualità, ma anche alla sostenibilità e al rispetto per l’ambiente.
Una collezione che racconta la montagna
Ogni vino è una vetta da scalare. La collezione di Cembra Cantina di Montagna è un omaggio alle varietà autoctone e internazionali che meglio si esprimono nel terroir della valle. Tra queste, il Müller Thurgau, varietà storica e simbolo della Val di Cembra, lo Chardonnay, il Riesling e il Pinot Nero. Accanto a queste etichette, spicca la cuvée Zymbra, che unisce in un unico blend le migliori uve di Müller Thurgau, Chardonnay e Riesling per offrire una visione complessa e sfaccettata del territorio.
Ogni vino è il risultato di una lavorazione meticolosa che combina tecniche tradizionali e moderne. La vendemmia, rigorosamente manuale, è seguita da una selezione accurata delle uve, che vengono poi vinificate separatamente per valorizzare al massimo le peculiarità di ogni varietà.
Innovazione e tradizione: un equilibrio perfetto
Conservare il passato per costruire il futuro. Dal 1952, anno della sua fondazione, Cembra Cantina di Montagna ha saputo evolversi senza mai perdere di vista le proprie radici. Sotto la guida dell’enologo Stefano Rossi, la cantina ha intrapreso un percorso di rinnovamento che punta all’eccellenza. Ogni dettaglio, dalla selezione delle uve al design delle etichette, è pensato per raccontare l’identità della Val di Cembra e dei suoi vini.
La filosofia aziendale si riflette anche nella scelta di pratiche sostenibili, certificate dal Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata (S.Q.N.P.I.). Questo impegno verso l’ambiente non è solo una necessità, ma un valore che guida ogni decisione, dal vigneto alla bottiglia.
Highlights
- Evento esclusivo di Cembra Cantina di Montagna presso Palazzo Cordusio, Milano.
- Presentazione del Trentodoc Oro Rosso 2019, Metodo Classico Dosaggio Zero.
- La Val di Cembra: patrimonio UNESCO con 700 km di muretti a secco.
- Il porfido, o “oro rosso”, firma minerale dei vini della valle.
- Collezione composta da sei etichette tra cui Müller Thurgau, Riesling e Pinot Nero.
- Tecniche di vinificazione innovative: pressa Marmonier e affinamento prolungato.
- Viticoltura eroica con pendenze oltre il 40% e lavorazioni manuali.
- Enologo Stefano Rossi, fautore del rinnovamento aziendale.
- Pratiche sostenibili certificate dal Sistema S.Q.N.P.I.
- Etichette che celebrano la montagna e l’autenticità del territorio.