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Casa Gasperoni apre le sue porte venerdì 8 novembre, con servizio cena e, dal sabato al lunedì, sia a pranzo che a cena. Un nuovo capitolo per Giuseppe Gasperoni, che sceglie di riscoprire e far risplendere un angolo di Romagna, con l’ambizione di trasformarlo in un’esperienza unica di gusto e autenticità che affonda le radici nel passato per guardare al futuro

 

 

Ritorno alle origini, tra i colli riminesi. Giuseppe Gasperoni riporta in vita una storica trattoria nel borgo di Montebello, in Valmarecchia, dove la tradizione incontra la sua visione personale. L’8 novembre, Casa Gasperoni apre le porte, ereditando una storia che affonda le radici negli anni ’60. Con un menu che intreccia i sapori autentici della Romagna e il suo stile creativo, lo chef si ripropone di far rivivere l’anima di questo luogo.

Giuseppe Gasperoni, giovane talento della cucina romagnola, ha deciso di tornare alle sue radici dopo un percorso che lo ha visto emergere sulla scena nazionale. Nato nel 1990 a Verucchio, a 30 anni ha sfiorato il record come più giovane chef italiano a ricevere una stella Michelin. L’esperienza alla storica locanda Il Povero Diavolo ha segnato il suo successo, premiandolo nel 2020 con il prestigioso macaron. E nonostante il suo progetto di consulenza milanese con Fourghetti prosegua, per dare forma al sogno di un locale tutto suo, lo chef è tornato sui colli riminesi.

Una storia che continua. La storica trattoria Pacini, attiva dal 1962 sotto il castello di Montebello, rappresenta una leggenda locale. Fondata da Narciso e Augusta, era conosciuta per l’accoglienza e la genuinità. Dopo la chiusura, è stata proprio Casa Gasperoni a riportare vita a queste mura. La struttura è stata rinnovata senza stravolgere l’atmosfera originale: pochi interventi per renderla accogliente e in sintonia con la tradizione romagnola.

Un’esperienza di accoglienza, più che un semplice ristorante. Gasperoni ha dichiarato che il suo obiettivo principale è far sentire a casa chi varca la soglia di Casa Gasperoni. La filosofia abbraccia lo spirito delle autentiche trattorie romagnole: non solo cucina, ma un’atmosfera familiare che fa star bene.

Un menu a metà tra tradizione e innovazione. Casa Gasperoni celebra i piatti simbolo di Pacini, come le tagliatelle al ragù e il coniglio in porchetta, e un dolce che è una vera icona della pasticceria romagnola: il porcospino, un dessert ricco a base di crema montata al burro, zucchero, caffè e un cuore di savoiardi. Accanto a questi classici, lo chef introdurrà alcune proposte personali, valorizzando ingredienti locali e stagionali, con particolare attenzione ai prodotti vegetali.

Prezzi accessibili e libertà di scelta. Per godere dell’esperienza Casa Gasperoni, il menu degustazione a cinque portate è proposto a 55 euro, mentre i piatti alla carta oscillano tra i 18 e i 22 euro. In sala, Maily Dolci, compagna di Gasperoni, gestirà l’accoglienza, e in cucina anche la mamma Carla Zanni, custode della tradizione della sfoglia.

 

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