Con l’arrivo dell’autunno, Makorè, il ristorante di fine dining nel cuore di Ferrara, propone un menu che trasforma ogni attesa in sorpresa. Lo chef Denny Lodi Rizzini gioca con le aspettative dei suoi ospiti, creando piatti in cui nulla è come sembra, fondendo tradizione e innovazione in un’esperienza culinaria unica, ricca di emozioni e illusioni. Ogni portata diventa un viaggio sensoriale dove l’inaspettato si trasforma in un rifugio familiare.
Sapori inaspettati negli antipasti
Tra le novità di stagione, gli antipasti propongono il Luccioperca, cipolla, polenta e alloro, e il Gambero rosa, yogurt alla salsa verde, friggitello e uova di lompo. Il Luccioperca del fiume Po, pesce meno nobile ma esaltato nella sua stagionalità, è reinterpretato come un sashimi, servito su una base di polenta taragna. La sua freschezza si combina con una crema di cipolla bianca all’aceto e un gel orientale che aggiunge note esotiche. Il piatto si arricchisce di un lingotto di polenta fritta e bocconcini di pesce, in un mix di sapori tra Italia e Giappone. Il Gambero rosa, solitamente abbinato alla salsa rosa, qui si veste di verde grazie a una salsa a base di prezzemolo, capperi e aceto, creando un contrasto fresco e pungente. Il friggitello in tempura e le uova di lompo completano l’armonia dei sapori, regalando croccantezza e sapidità.
Innovazione nei primi piatti
Tra i primi piatti spicca il Ramen di seppia, shitake, tofu e uovo marinato, una personale rivisitazione dello chef di un classico nipponico. La seppia dell’Adriatico, tagliata cruda come tagliatelle di ramen, si fonde con ingredienti orientali come il tofu marinato e i funghi shitake. Il tutto è arricchito da un delicato uovo barzotto marinato e completato da un brodo profondo e aromatico, versato direttamente al tavolo, con l’aggiunta di un tocco di sake artigianale che chiude il piatto in maniera perfetta.
Omaggio a Ferrara con un tocco di modernità
In omaggio alla tradizione ferrarese, lo chef reinterpreta il Pasticcio Estense in chiave vegetariana, offrendo una versione più delicata e leggera, senza rinunciare alla profondità dei sapori. Anche la Salama in sacchetto, accompagnata da un morbido di patate, viene rivisitata in una versione più light, alleggerendo gli ingredienti e mantenendo il carattere distintivo del piatto.
Secondi piatti che sorprendono
Le proposte autunnali continuano con due originali secondi: il Wellington Fish e la Jack Potato. Il Wellington Fish rivisita un classico piatto di carne sostituendo il filetto di manzo con quello di rana pescatrice, laccato con salsa di senape di Digione e avvolto in una crespella di prosciutto di tonno. Il piatto è servito con biete saltate, baby carote al burro e stick di patate viola, accompagnato da un jus di pollo che dona profondità al sapore. La Jack Potato, invece, si ispira alla classica patata ripiena americana, farcita con ragù di lenticchie e gorgonzola piccante, coperta da un morbido purè di patate e arricchita da un tocco aromatico di burro nocciola.
Dolci che evocano la memoria
Il dessert, firmato dal pastry chef Valerio De Santis, chiude l’esperienza con quattro proposte che strizzano l’occhio ai ricordi. Il Bouquet di Torta di rose riproduce un mazzo di fiori con boccioli di torta, mentre la Torta della Nonna viene reinterpretata con crema alla vaniglia e pinoli croccanti. Autunno, con crema al caffè e semi di zucca caramellati, richiama il foliage autunnale, mentre la Merenda dei Campioni ripropone il pane e cioccolato dell’infanzia in una versione sofisticata.
Una selezione di vini premiata
Ad accompagnare il nuovo menu, il sommelier Isacco Giuliani, premiato dalla Guida Ristoranti 2024 di Identità Golose come Miglior Sommelier, ha curato una selezione di vini in perfetto equilibrio con i piatti, affiancato dal maître Nicola Mantovani e dalla chef de rang Elisabetta Hölzl.