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Incastonata nella pittoresca regione vitivinicola della Rioja Alavesa, la nuova cantina Bodegas Faustino si erge come un gioiello che unisce la tradizione vinicola con l’avanguardia architettonica. A progettare questa meraviglia è stato niente meno che Norman Foster, l’architetto britannico di fama mondiale, che ha dato vita a un’opera straordinaria, sostenibile al 100%. Con l’inaugurazione fissata per il 31 ottobre, Bodegas Faustino si prepara a offrire ai visitatori un’esperienza che va oltre il vino, immergendoli in un mondo dove ogni dettaglio racconta una storia di eccellenza e innovazione.

Un progetto che mescola radici storiche e visione futuristica
La quarta generazione della famiglia Martínez Zabala ha deciso di trasformare la propria cantina, una delle più importanti del panorama vinicolo spagnolo, in un luogo dove il passato incontra il futuro. Fondata nel 1861, Bodegas Faustino è una storia di successo che ha attraversato oltre 160 anni, fino a diventare un punto di riferimento globale. Ora, con il nuovo progetto firmato da Foster, l’azienda vinicola si proietta verso una dimensione sostenibile, rendendo il connubio tra vino e architettura un’arte da vivere in prima persona.

Sostenibilità come parola d’ordine
Bodegas Faustino non è solo una cantina, è un vero e proprio ecosistema. Grazie al progetto “Pianeta 1.0”, l’intera struttura è stata concepita per azzerare le emissioni di CO2. Le viti che circondano la cantina non sono solo una cornice suggestiva, ma svolgono un ruolo attivo nell’assorbire l’inquinamento prodotto durante la lavorazione del vino. Un esempio concreto di come la natura e l’architettura possano collaborare per il bene dell’ambiente. Ma non è tutto: i pannelli fotovoltaici installati generano più energia di quella necessaria, contribuendo a rendere autosufficiente anche un altro edificio della struttura.

La luce naturale come ingrediente segreto
Foster ha scelto di sfruttare al massimo la luce naturale, creando grandi finestre che inondano gli spazi interni di un’illuminazione calda e avvolgente. Questa scelta non solo riduce il consumo di energia, ma regala ai visitatori un’esperienza visiva in perfetta armonia con l’ambiente circostante. Grondaie esterne e accorgimenti tecnici proteggono l’edificio dal sole eccessivo, mantenendo temperature ottimali senza bisogno di un impatto energetico ulteriore. È la dimostrazione che, quando l’architettura abbraccia la sostenibilità, i risultati possono essere straordinari.

Un’architettura che si nutre della terra
Norman Foster ha sottolineato come questa cantina rappresenti una perfetta integrazione tra natura e costruzione. L’edificio, ha spiegato, non è solo un contenitore, ma alimenta letteralmente la cantina. Un’idea che va oltre l’estetica, entrando nel cuore della funzionalità stessa dell’edificio. I visitatori che arriveranno a Bodegas Faustino non si limiteranno a degustare vino: potranno toccare con mano la terra da cui tutto nasce e immergersi in un processo che trasforma l’uva in una vera e propria opera d’arte.

Il fascino di una storia lunga oltre un secolo
La storia di Bodegas Faustino inizia nel lontano 1861, quando Eleuterio Martínez Arzok acquistò il primo vigneto nella zona di Oyón. Suo figlio, Faustino Martínez Pérez, ha poi gettato le basi per quella che sarebbe diventata una delle aziende vinicole più celebri al mondo. Con la terza generazione, la cantina ha fatto il salto internazionale, esportando in Austria e consolidando la sua presenza in Europa. Ora, con il nuovo capitolo firmato da Norman Foster, Bodegas Faustino si conferma un simbolo di eccellenza e innovazione nel mondo del vino.

Il futuro? Sostenibile, claro
Con l’inaugurazione della nuova cantina, Bodegas Faustino non solo celebra la sua gloriosa eredità, ma guarda al futuro con occhi innovativi. Questo progetto rappresenta un punto di svolta per l’enoturismo, offrendo ai visitatori un’esperienza completa che parte dal vigneto e arriva fino alla bottiglia. Un luogo dove il vino e l’architettura dialogano in perfetta armonia, creando un ambiente che è trionfo di sostenibilità ed eccellenza.

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