Un secolo di storia e innovazione merita di essere celebrato con un’iniziativa che guarda al futuro. Ecco perché Mulino Caputo, azienda campana simbolo di eccellenza nella produzione di farine dal 1924, ha lanciato la prima edizione del Premio Caputo, un progetto nato per sostenere e valorizzare la creatività delle nuove generazioni.
Arte e cibo, un binomio che conquista. Il concorso, rivolto agli studenti e ai neodiplomati dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, è stato concepito per esplorare il legame profondo tra arte e gastronomia. Il tema scelto non è casuale: è un omaggio alla tradizione culinaria partenopea, che trova la sua massima espressione nei “Vasci” napoletani. Questi ambienti, collocati al piano terra dei palazzi antichi, raccontano storie di cucina collettiva e di una convivialità che affonda le radici in una storia millenaria. E proprio su questa estetica e poetica si sono cimentati i giovani artisti, utilizzando un ampio ventaglio di tecniche artistiche, dalla scultura alla pittura, dai video alla fotografia, fino alle installazioni e alle tecniche extramediali.
Un progetto corale. Mulino Caputo non è da solo in questa avventura: la prima edizione del Premio è stata realizzata in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti, Fondazione Banco di Napoli, Accademia di Belle Arti di Napoli e Valore Italia. Un vero e proprio esempio di mecenatismo d’impresa che si propone non solo di premiare i giovani talenti, ma anche di stimolare un dialogo virtuoso tra il mondo aziendale e la creatività artistica. L’obiettivo è chiaro: avvicinare i giovani al mondo dell’arte e del lavoro, offrendo loro l’opportunità di esprimere il proprio talento e di confrontarsi con un tema così profondamente legato al territorio.
Tutti pronti per il grande evento? Il prossimo 24 ottobre, alle ore 11.00, presso la sede della Fondazione Banco di Napoli, saranno proclamati i vincitori del Premio Caputo nel corso di una conferenza stampa che promette di essere un momento di grande emozione e scoperta. La cerimonia segnerà l’inizio di una mostra dedicata alle opere partecipanti, curata da Olga Scotto di Vettimo, docente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, e aperta al pubblico dal 25 ottobre al 25 novembre 2024. Un’occasione imperdibile per ammirare le creazioni dei giovani artisti e lasciarsi ispirare dalla loro visione innovativa.
Un ponte tra passato e futuro. Il centenario di Mulino Caputo rappresenta un traguardo importante, ma anche un punto di partenza per nuove sfide e progetti. Con questa iniziativa, l’azienda ha voluto rendere omaggio alle proprie radici e, al contempo, guardare avanti, investendo sul talento delle nuove generazioni e sul territorio. Un esempio concreto di come tradizione e innovazione possano convivere e arricchirsi reciprocamente.
L’arte bianca incontra l’arte visiva. Il Premio Caputo non è solo una competizione, ma un vero e proprio laboratorio di idee, dove l’arte del fare pane incontra l’arte del fare immagine. I giovani partecipanti, ispirati dalla storia e dai valori di Mulino Caputo, hanno dato vita a opere che raccontano una Napoli fatta di sapori, profumi e colori, in un connubio perfetto tra passato e presente. Un viaggio sensoriale e visivo che invita a riscoprire l’anima più autentica della città partenopea.
Il futuro della creatività è giovane e affamato di opportunità. Con il Premio Caputo, Mulino Caputo ha voluto dare un segnale forte: investire nei giovani significa investire nel futuro. Un futuro fatto di idee fresche, di passione e di talento, che aspetta solo di essere scoperto e valorizzato. La speranza è che questo progetto possa diventare un appuntamento fisso, una vetrina di eccellenza per tanti giovani artisti in cerca della propria strada.