Dopo Alassio e Torino, Bra’s approda sotto la Madonnina, portando con sé un’anteprima che ha lasciato il segno. L’evento clou? La nomina di Davide Boglioli, braidese doc e executive chef del Mudec, ad ambasciatore della Salsiccia di Bra, un titolo conferito dall’assessore Luciano Messa e dal direttore Luigi Barbero. Un riconoscimento che sigilla il legame tra territorio e alta cucina.
Talento e tradizione si incontrano
Davide Boglioli non è solo un giovane chef, ma l’enfant prodige della cucina italiana, allievo prediletto di Enrico Bartolini. Sarà lui a preparare una cena tristellata esclusiva giovedì 19 settembre, aprendo ufficialmente Bra’s con un menu a un prezzo mai visto per un ristorante di questo livello. Gli ultimi tavoli? Ancora prenotabili su www.brasfestival.it, ma affrettarsi è d’obbligo.
Una serata indimenticabile dunque in vista. Il menu? Un crescendo di sapori che parte con una sorpresa dello chef, passa attraverso il sandwich Milano-Bra e il risotto “In-Bra-nato”, e culmina con il filetto di vacca e nocciola, seguito dal dolce “La Zizzola”. Il tutto sarà accompagnato da vini scelti con cura dalla Banca del vino di Pollenzo.
Un festival che celebra l’eccellenza
Bra’s non è solo cibo. È un festival che mette in risalto le eccellenze del territorio. Sabato 21 settembre, l’ultimo ambasciatore stellato sarà proclamato durante un incontro con Enrico Bartolini, lo chef che ha fatto della cucina italiana un’arte riconosciuta in tutto il mondo.
All’anteprima del Mudec ha partecipato anche Lino Stoppani, presidente nazionale di Fipe, che ha sottolineato l’importanza di eventi come Bra’s per rivitalizzare le città e i centri storici. Anche Enrico Dandolo, presidente della Fondazione Gualtiero Marchesi, ha parlato della passione di Marchesi per la carne cruda, ingrediente essenziale della Salsiccia di Bra. A sua volta, il direttore di Ascom Bra, Luigi Barbero, ha descritto Bra’s come un festival giovane che, in pochi anni, è diventato un punto di riferimento regionale e nazionale, grazie a un grande lavoro di squadra che ha permesso a Bra di organizzare un evento che coinvolge tutto il centro storico e moltissime realtà locali. Un evento che punta in alto insomma, che si lancia alla conquista dell’Europa, portando sotto i riflettori prodotti d’eccellenza come la salsiccia, il formaggio, il riso e il pane di Bra.
Davide Boglioli a tutta creatività
Il cuore di questo festival batte forte a ritmo di passione e talento: Davide Boglioli, cresciuto all’ombra della Zizzola, ha raccontato il suo percorso, partendo dall’infanzia serena fino agli studi all’istituto Velso Mucci, trampolino di lancio per molti chef. Il suo incontro con Enrico Crippa è stato decisivo: è entrato ragazzo e ne è uscito uomo, ha detto parlando con grande riconoscenza. Dopo un’esperienza a Londra, il suo destino si è incrociato con quello di Enrico Bartolini, che lo ha voluto al Mudec, affidandogli il ristorante più prestigioso. Per lui è un onore essere l’executive chef di un luogo così importante.
Tra i piatti del festival, Boglioli ha ideato un Rocher piemontese, una creazione straordinaria a base di tartare di manzo piemontese, foie gras, lardo di maiale e spezie dolci, avvolta in una foglia d’oro. Un’esperienza da vivere in un solo boccone.
Un grande lavoro collettivo
Bra’s è il risultato di un lavoro di squadra che ha coinvolto numerose realtà, come i Consorzi della Salsiccia di Bra, del Formaggio Bra DOP, del Pane di Bra e del Riso di Bra, insieme a Coldiretti Cuneo e Slow Food Bra. Grazie al sostegno della Regione Piemonte, della Camera di Commercio di Cuneo e della Fondazione CRC, questo evento si preannuncia come uno dei più grandi successi dell’anno.
Tutte le informazioni su www.brasfestival.it e www.turismoinbra.it.