Specialty ha preso vita vicino all’Università Bocconi. Di cosa si tratta? Il nome, date le tendenze in atto nel mondo del food & beverage già dice tutto: qui il caffè è una cosa seria. In questo spazio che sembra più un salotto che una caffetteria, si fa largo una nuova concezione del f&b di qualità. Un’idea che va oltre il semplice espresso e che unisce caffè specialty, lievitati di eccellenza e gelato artigianale in un format pensato per essere replicato.
Da una vecchia ferramenta a un concept innovativo
Quattro amici, quattro storie diverse, ma una sola passione comune: il cibo. Alessandro Monego, con un background nella tecnologia, ha deciso di dare una svolta alla sua carriera e trasformare una vecchia ferramenta in viale Bligny in qualcosa di straordinario. Con lui ci sono Vittoria Zampieri, esperta di web development, e gli imprenditori Umberto Burdese e Gian Pietro Beltrando. Nasce dal loro incontro Specialty, un progetto che mescola tradizione e innovazione, con un occhio sempre rivolto alla sostenibilità e alla qualità.
Specialty non è solo un caffè, è un’esperienza. Il concetto alla base del progetto è fare “specialty” di tutto ciò che viene proposto. Alessandro Monego sottolinea come ogni prodotto, dal caffè ai lievitati, sia scelto con cura e con un forte legame con i produttori. Per il caffè, si affidano a Carnera, una torrefazione che rispetta la filiera e lavora con piccoli coltivatori. L’offerta bakery arriva da Crosta, un punto di riferimento per l’arte bianca a Milano, mentre il gelato viene direttamente da Pausa Cream & Bakery, un laboratorio artigianale del novarese.
Un’offerta dalla A alla Z
Da Specialty si parte la mattina presto, con un menu dolce che spazia dai croissant dolci farciti internamente con le confetture di Marco Colzani, ai cinnamon rolls e alle bomboloni al cioccolato. Per chi preferisce il salato, ci sono i croissant farciti e le focacce preparate con ingredienti di eccellenza come il prosciutto cotto di Capitelli o il crudo di Attilio Fontana. E poi c’è il gelato, con gusti che vanno dai classici crema e nocciola a varianti più audaci come cannolo siciliano e zabaione. Ogni giorno, ben 16 gusti sono pronti per essere assaporati.
Specialty è anche sinonimo di caffetteria d’eccellenza, grazie alla consulenza di Gianni Tratzi. Si va dall’espresso classico, sia blend che monorigine, fino a proposte più contemporanee come flat white, cortado e cold brew, anche nella versione affogato con il gelato. L’offerta si completa con succhi di frutta senza zuccheri aggiunti forniti da Cascina Belmonte, che propongono sapori insoliti come albicocca e fiori di sambuco o mandarino e mirtillo.
Un format destinato a crescere
Specialty è solo l’inizio di un progetto più grande. Monego e il suo team hanno piani ambiziosi: aprire tre nuovi locali a Milano entro il 2026. Il format è pensato per essere replicabile, con l’obiettivo di portare la qualità di Specialty in altri quartieri della città. La clientela? Internazionale e molto legata all’università vicina, ma il progetto è pronto a conquistare anche i milanesi che cercano una pausa veloce, ma raffinata.
Entrare da Specialty è come fare un salto in un salotto elegante con una decina di posti a sedere, un ambiente intimo dove si può godere di un caffè di qualità, un dolce artigianale o un gelato speciale. E se tutto questo non bastasse, il team è costantemente alla ricerca di nuove idee per sorprendere i clienti, con l’obiettivo di ampliare presto l’offerta e includere anche proposte per l’aperitivo.
Con un gruppo di investitori alle spalle e una visione chiara, Specialty non si ferma qui. L’intenzione è di ampliare il concept, portando questa filosofia di alta qualità e attenzione ai dettagli in altri angoli di Milano. Un progetto che mette insieme l’eccellenza del food italiano e un’atmosfera internazionale, perfetto per una città in continua evoluzione.