Pila, in Val d’Aosta, è al centro di un piano strategico di diversificazione che si articola in più direzioni: dalla attività sportive tutto l’anno alla maggiore capacità attrattiva verso i turisti che non praticano sport, fino al – e attraverso il – progetto in fase di realizzazione di un collegamento veloce tramite funivia che da Aosta arrivi ai 2700 metri di Couis, per poi scendere con un ulteriore impianto dall’altra parte della Valle, come ha “spoilerato” il presidente di Pila Spa, una specie di “metropolitana” leggera d’alta quota in direzione di…
di Massimo Luigi Andreis
Se il bianco della neve è sinonimo di sci e settimane bianche, il verde brillante delle vette valdostane d’estate è simbolo di avventura e del connubio montagna/bicicletta: un binomio che, dal 22 giugno all’8 settembre, nel Pila Bikeland ha il suo apice.
Situata nel Comune di Gressan, a 1800 metri di altezza, Pila offre una fusione unica di sport, natura incontaminata e storia, un mix che ne fa una delle località turistiche d’alta quota più suggestive d’Italia. Oggi la località a 1800 metri di altezza, la cosiddetta “montagna di Aosta”, è al centro di un progetto di diversificazione e sviluppo importante in più direzioni, guidato da Pila Spa. Ma con ordine…

Una montagna color smeraldo
Come le acque smeraldo sono il top per gli amanti del mare, lo stesso colore, in tutte le sfumature del verde, è lo sfondo di una vacanza estiva a Pila, dove la natura alpina, lo sport e le emozioni si intrecciano con la cultura e la storia di Aosta, facilmente raggiungibile grazie a una comoda telecabina attiva da mattina a sera, che in una ventina di minuti copre la distanza tra il capoluogo e le vette circostanti. Una specie di “metropolitana” leggera ad alta quota, che fa di Pila una sorta di “city mountain”, come Linate è il “city airport” di Milano (scusate la deformazione… residenziale).
Una serie di atout che fa di questa località una meta capace di soddisfare le esigenze di un pubblico variegato: dagli amanti della natura agli appassionati di sport, fino a chi cerca nuove esperienze senza rinunciare a serate movimentate o giornate dedicate a cultura e shopping.

Se d’inverno Pila è dunque sinonimo di sci con i suoi 70 km di piste per tutti i livelli di abilità, quando la neve si scioglie la frazione di Gressan rivela una rete di tracciati per escursioni, trekking e ferrate, trasformandosi in un vero hub di attività all’aria aperta. Le passeggiate variano in lunghezza e difficoltà, permettendo a tutti di scoprire e apprezzare la conca in estate. Le guide escursionistiche naturalistiche accompagnano i turisti alla scoperta di panorami straordinari, laghi e rifugi, offrendo imperdibili esperienze gastronomiche in baite e ristoranti dove gustare i piatti e i prodotti tipici della Valle d’Aosta. Da non perdere la passeggiata verso il lago Chamolé e il Rifugio Arbolle, con viste mozzafiato sul fondovalle e sulle vette circostanti.

Il regno delle due ruote
Ma la vera protagonista dell’estate a Pila è la bicicletta. Il Bike Park offre tracciati di varia difficoltà tra boschi e prati, soddisfacendo sia chi ama pedalare in tranquillità, sia chi cerca percorsi tecnici ed impegnativi. Con quasi una ventina di tracciati, il parco include discese freeride, tracciati per e-bike e il flow trail, un percorso progettato per offrire un’esperienza di guida fluida e divertente per bikers di ogni livello. Le piste di freeride sono accessibili a chiunque abbia esperienza nella conduzione della MTB, mentre quelle di downhill richiedono una buona preparazione atletica e tecnica.
Per chi è meno allenato, Pila offre il noleggio di bici muscolari e attrezzatura di protezione, oltre a e-bike per adulti e bambini. Le e-bike, con pedalata assistita, assicurano a tutti di salire in alta quota con un adeguato sostegno, magari accompagnati dalle guide locali. La Pumptrack, un percorso artificiale con curve paraboliche e dossi, è l’ideale per sviluppare abilità tecniche e di controllo del mezzo, ed è adatto sia per adulti che per bambini.
Atleti e biker esperti possono invece mettersi alla prova con i percorsi Freeride o Downhill. Pila è infatti un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale, con numerose gare disputate lungo la pista da sci “Du Bois”, progettata dall’ex campione del mondo Corrado Herin. Per gli amanti del Cross Country, un percorso permanente di circa 4 chilometri, situato in zona Plan Bois, offre un allenamento in quota tecnicamente interessante e facilmente accessibile tramite la telecabina da Aosta.
Un’estate per grandi e piccini
Il 27 luglio, il 3 e l’8 agosto, gli appassionati potranno vivere il Bike Park fino al tramonto, con la seggiovia Chamolé e i noleggi aperti fino alle 19:30, e la telecabina operativa fino alle 21:00. Pila si distingue anche come località formato famiglia, con numerose esperienze studiate per garantire il divertimento dei più piccoli.
Il nuovo Parco Avventura, con sei percorsi e 47 piattaforme, è immerso nella natura e adatto a grandi e bambini. Ponti tibetani, passerelle su tronchi, teleferiche e ponti di rete offrono adrenalina in totale sicurezza, con corde, moschettoni e l’assistenza costante del personale.

Pila: in viaggio verse le stelle, con ritorno (ad Aosta) e discesa (a Cogne?)
Quando si parla di Pila, non si può fare a meno di pensare alla sua vocazione pionieristica. Fin dal primo collegamento tra Aosta e Pila, questa località si è distinta per la sua accessibilità, offrendo la bellezza delle Alpi a un numero sempre crescente di persone. Oggi, Pila continua a innovare, rivoluzionando l’esperienza del resort montano con il nuovo impianto di risalita Pila-Couis.
“Non si tratta solo di un progetto ambizioso, ma di un vero e proprio salto nel futuro”, spiega Davide Vuillermoz Curiat, presidente di Pila Spa. Che riprende: “Siamo la montagna di Aosta: in soli 15 minuti, questa moderna telecabina condurrà i visitatori a 2700 metri, offrendo una vista mozzafiato sulle vette oltre i 4000 metri: il Monte Bianco, il Cervino, il Monte Rosa, la Grivola e il Gran Paradiso”. Dotata di cabine da 10 posti, l’impianto promette un viaggio confortevole e rapido, riducendo drasticamente i tempi di attesa e le file.
I lavori in corso tra Pila e il Couis 1 segnano l’inizio di una nuova era. Durante l’estate 2024, verrà completato il secondo troncone del nuovo impianto Pila-Couis, sostituendo la vecchia seggiovia biposto degli anni ’80 con una telecabina all’avanguardia. La costruzione del rifugio panoramico a forma di stella, che offrirà una vista senza pari sulle Alpi, è già in corso, ponendo le basi per un’esperienza turistica indimenticabile, offrendo la possibilità di mangiare nel ristorante che sarà ospitato al suo interno. Obiettivo: in linea con la volontà di rafforzare l’appeal di Pila verso chi non scia, “offrire al 97% dei turisti che non mette gli scarponi per arrivare a 2700 e scendere sciando, di godere di uno spettacolo impareggiabile”, specifica Curiat, classe 1966, maestro di sci, istruttore nazionale e allenatore di sci alpino e snowboard. Per poi puntualizzare: “Sebbene il rifugio panoramico non sarà ancora aperto, con l’inaugurazione del nuovo impianto di risalita, prevista per dicembre 2024, sciatori e snowboarder potranno raggiungere la cima del Couis 1 in soli 5 minuti e 10 secondi”.
Insomma: con l’opening nell’inverno del 2025 del rifugio panoramico Stella del Couis e di tutte le tratte della nuova telecabina, con la possibilità di trasportare passeggeri in entrambi i sensi di marcia, anche i non sciatori e i bikers potranno vivere un’esperienza unica, godendo di una vista a 360° sulle Alpi oltre i 4000 metri. L’impianto funzionerà anche di notte, permettendo ai visitatori di “toccare le stelle” in circa 30 minuti da Aosta.
“La nuova telecabina e il rifugio panoramico Stella del Couis non sono solo un miglioramento per i turisti, ma rappresentano anche un investimento significativo per la crescita economica del territorio”, precisa Curiat. Che è sicuro: “Questi progetti ambiziosi creeranno nuove opportunità di lavoro, rafforzeranno le attività locali e rilanceranno il turismo, avvicinando ancora di più Pila ad Aosta”. E poi Aosta a… Cogne attraverso una sorta di metropolitana leggera d’alta quota. Come?

Davide Vuillermoz Curiat, presidente (a dx) con Angela Mazzocco, commerciale & marketing Pila Spa (a sin)
Quella in fase di realizzazione è sola la prima, fondamentale ma parziale tappa di un progetto ancora più ambizioso cui sta pensando Pila Spa, controllata all’87% della Regione attraverso la finanziaria Finaosta. Quale? Ecco lo spoiler del presidente: “Dal picco del Couis sarebbe strategico scendere verso Cogne attraverso un ulteriore impianto con tempo di percorrenza di 16 minuti”, così da creare un continuum di funivie tra Aosta da una parte e – attraverso la funivia esistente che arriva a Pila e la costruenda nuova fino a Couis – Cogne dall’altra. Una soluzione che per giunta andrebbe a risolvere in futuro il problema dell’eventuale nuovo isolamento della località, come accaduto di recente a causa del maltempo, scongiurando il riproporsi di una siffatta, drammatica evenienza in futuro, nel caso del ripetersi di episodi atmosferici estremi, come quello che ha determinato la impraticabilità del collegamento stradale con la cittadina. Che, con la sua capacità ricettiva di oltre 5000 posti letto, offrirebbe allo stesso tempo a Gressan ulteriore appoggio (e linfa) per i turisti, sia sciatori che non, senza andare a impattare sulla ricettività di Pila, dove la Regione ha ben chiara l’esigenza di non andare a costruire troppo, puntando semmai al recupero dei cosiddetti “letti freddi” e di altre strutture poco sfruttate. “L’epoca della cementificazione selvaggia è finita: non possiamo e non vogliamo andare oltre un aumento di 600 posti letto a Pila”, chiosa Curiat.

C’è di più: grazie a questi spostamenti più rapidi e collegamenti più efficienti, andare e venire tra Aosta e l’alta montagna sarà sempre più facile. Così, il capoluogo potrà avere una maggior attrattiva anche per chi viene in Regione per la montagna, con benefici anche per la sua capacità di accoglienza e per le sue attività economiche (food&beverage in primis), così come, parallelamente, anche le imprese di Pila potranno godere di una più facile accessibilità e affluenza di visitatori e clienti. Sono numerosi gli esempi di esercizi che potranno beneficiare di questo via vai più veloce tra città e montagna. Eccone alcuni.
Benessere, cucina e relax con vista sul Monte Bianco
Per gli amanti del wellness, Pila offre un’esperienza di vacanza a contatto con la natura, ideale per ritrovare l’equilibrio. Passeggiate, sport e relax si fondono in un contesto montano unico, con spa e centri specializzati che garantiscono un’esperienza di benessere globale.
Quando il sole scivola lentamente sulle cime delle montagne, l’Hotel La Chance di Pila accoglie gli ospiti con la sua magia. E’ qui che si può iniziare la giornata respirando aria fresca a pieni polmoni mentre lo sguardo si perde sul Monte Bianco: un’esperienza che risveglia i sensi, prima che l’abbondante colazione con l’aroma del caffè e il profumo di pane appena sfornato prepari al meglio alla nuova giornata, che si all’insegna dello sci d’inverno o del trekking e del biking in estate. E, dopo una giornata intensa sulle piste o sui sentieri, il centro benessere alpino dell’hotel accoglie gli ospiti tra i profumi di pino cirmolo e i vapori di un purificante bagno turco. È il luogo perfetto per rilassarsi e ricaricare le energie, lasciandosi coccolare dai trattamenti rigeneranti e dall’atmosfera serena e rilassante. Qui il benessere è di casa, e ogni dettaglio è pensato per offrire un’esperienza di relax totale.
Quando poi arriva la sera, il viaggio del piacere continua al Ristorante Lo Tzacard della struttura, dove ogni piatto è una prelibatezza per il palato, un’esplosione di sapori che raccontano la tradizione culinaria della Valle d’Aosta. Ingredienti freschi e locali, abbinamenti sorprendenti e un’attenzione maniacale per i dettagli rendono ogni cena un’esperienza indimenticabile.
E quando è ora di riposare, le camere dell’Hotel La Chance accolgono con il loro stile montano che fa rima con ecosostenibilità e design. Qui il calore del legno si unisce a soluzioni eco-friendly, creando un ambiente armonioso e accogliente.

Un paradiso per gli amanti di Sua Maestà il Formaggio
Nel cuore dell’antico borgo di Aosta si trova ErbaVoglio, uno spazio caleidoscopico dedicato ai bon viveurs. Questo angolo unico, che combina bottega e bar à fromage, è un vero paradiso per gli amanti di questo prodotto e non solo. Con oltre 100 formaggi al bancone e una varietà di prodotti enogastronomici selezionati con cura, ErbaVoglio è una tappa imperdibile per chi visita Aosta, ma anche per chi si reca a Pila.
Il menu di ErbaVoglio, creato dallo chef Zonca, rivisita la tradizione valdostana con tocchi creativi, esaltando i prodotti del territorio. Al primo piano, nel “laboratorio”, i visitatori possono degustare i prodotti della bottega e scoprire piatti cucinati con passione e maestria. Un’esperienza culinaria che combina sfizi, piatti caldi e dessert per soddisfare ogni palato.
Scendendo nella “cantina”, ci si immerge in un ambiente intimo, con antiche stanze voltate in pietra che evocano una sensazione di calore e accoglienza. Qui, taglieri e piatti firmati ErbaVoglio offrono un viaggio sensoriale attraverso i sapori autentici della Valle d’Aosta, accompagnati da una selezione di vini attentamente curata da Stefano Lunardi e dal suo staff.
ErbaVoglio non è solo un locale, ma il regno di sua maestà il formaggio. Dapprima con la bottega dell’Antica Latteria e ora con il nuovo locale di Via Anselmo, questo luogo continua a incantare i suoi visitatori con una varietà di piatti che combinano tradizione e innovazione. Ogni visita diventa un’occasione per scoprire nuove delizie e trascorrere serate piacevoli in un ambiente accogliente.

Lo Yeti: buongusto e tradizione a 1800 metri
Nel cuore di Pila, davanti all’arrivo della telecabina da Aosta, lo Yeti non è solo un ristorante e un bar: è un punto di riferimento per chi cerca qualità, tradizione e innovazione. Dal 1990, la struttura accoglie sciatori, escursionisti e appassionati della buona tavola con un’atmosfera calorosa e una cucina che non smette mai di sorprendere.
Tutto è iniziato 34 anni fa, quando Gianni e Rosy, spinti dalla loro passione per la ristorazione, hanno aperto le porte dello Yeti. Nello stesso anno, la famiglia si è arricchita con la nascita della figlia Katia, che dal 2018, insieme al marito Maurizio e a Corrado, porta avanti con entusiasmo e innovazione la tradizione di famiglia. Lo Yeti è cresciuto e si è evoluto, diventando un’istituzione nel panorama culinario valdostano.
Aperto tutti i giorni dalle 11:30 alle 14:30 e dal giovedì alla domenica anche la sera dalle 19:30 alle 21:00, il Ristorante offre un menu alla carta che varia settimanalmente. Qui, ai piatti tipici valdostani si affiancano a creazioni più ricercate, perfette per chi vuole concedersi un’esperienza culinaria che esalta in stile gourmet pietanze e prodotti della tradizione. L’ambiente, con una parte interna accogliente e un dehors con vista sulle maestose vette della Valle d’Aosta, rende ogni pasto un momento speciale.
Katia, sommelier professionista e appassionata di vini, cura personalmente la cantina dello Yeti, che vanta oltre 400 etichette provenienti dalla Valle d’Aosta, dall’Italia e dall’estero. La selezione è in continua evoluzione, stagione dopo stagione, e tutta la cantina è a disposizione per regali o cene a casa, con uno sconto del 10%. Ogni etichetta racconta una storia, e Katia, con una laurea in comunicazione presa a Milano (da cui scappava appena possibile per le amate valli…), è sempre pronta a consigliare il vino perfetto per ogni occasione, da abbinare ai preparati del marito, arrivato da Alessandria dopo aver inviato il suo curriculum vitae… una storia (d’amore) nella storia. Come suggeriscono i patron del locale, genitori di due bambine piccole per le quali hanno scelto di ritagliarsi qualche momento in più chiudendo la sera per tre giorni alla settimana, prenotare è fortemente consigliato per garantire la massima sicurezza e organizzazione della sala.
Aperto tutti i giorni, il bar dello Yeti è invece il luogo ideale per una pausa caffè con torte fatte in casa, toast, focacce e piatti veloci. La selezione di birre e vini al calice è perfetta per i vostri aperitivi, rendendo ogni visita un piccolo viaggio nel gusto.

Maurizio e Katia, titolari de Lo Yeti di La Pila
Un’accoglienza calorosa e raffinata
Adiacente all’impianto della funivia del Grand Grimod, la Trattoria dei Maestri è una gemma nascosta facilmente accessibile dalle piste da sci e dalla strada principale. Recentemente ristrutturata, la trattoria ha adottato uno stile montano moderno che riesce a coniugare calore e luminosità. L’ambiente rinnovato invita a rilassarsi e godere della cucina locale in un contesto accogliente e raffinato.
La cucina della Trattoria dei Maestri è un viaggio nei sapori autentici della Valle d’Aosta. Qui, le specialità valdostane si alternano a piatti della casa e prodotti di “importazione”: come la focaccia di Recco, che con la focaccia pizzata, la farinata e le pizze è tra le proposte più richieste.
In estate, il solarium su prato, arredato con lettini e ombrelloni, diventa un’oasi di relax dove prendere il sole e ammirare il panorama alpino. Il dehors, arredato con tavoli e gazebi, è il luogo ideale per gustare un pranzo all’aperto o una cena sotto le stelle, godendo della vista spettacolare sulla catena del Monte Bianco e il Grand Combin. Ogni piatto qui diventa un’esperienza sensoriale completa: la magia del paesaggio alpino si sposa con la ricchezza dei sapori dalla mattina alla sera, a seconda che si tratti di una colazione energizzante prima di una giornata sulle piste, o di un pranzo rilassante al sole o di una cena conviviale.

Alpeggio di Titti Plan de l’Eyve: un gioiello alpino in quota
L’Alpeggio di Titti Plan de l’Eyve a Gressan è una meta imperdibile per chi ama la montagna e desidera immergersi nella natura incontaminata e assaporarne i sapori più autentici, quello della fontina in primis. Circondato da paesaggi mozzafiato, l’alpeggio, diretto con piglio montanaro ma fiuto per il business meneghino (“la” Titti infatti si è trasferita qui a 19 anni direttamente da Porta Romana a Milano), è rinomato per la produzione di formaggi di alta qualità, frutto di tecniche artigianali tramandate di generazione in generazione. Qui i visitatori possono assistere alla lavorazione del latte fresco munto dalle vacche che pascolano in alta quota, che si trasforma in deliziose tome, fontine e altri formaggi tipici della Valle d’Aosta. Non solo una festa per il palato, ma anche un’opportunità unica per conoscere da vicino i segreti della tradizione casearia valdostana.
La struttura è facilmente raggiungibile da Gressan, rendendolo una meta ideale per famiglie, escursionisti e amanti della natura. I sentieri che conducono all’alpeggio offrono panorami spettacolari e la possibilità di avvistare la fauna locale. Una passeggiata tra prati fioriti e boschi ombrosi è il modo perfetto per staccare la spina e rigenerarsi.
