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Nel cuore del Chianti, tra vigneti e oliveti secolari, sorge Borgo Scopeto Wine & Country Relais, un’oasi di pace e tranquillità dove immergersi nella bellezza incontaminata della natura e ritrovare il benessere psicofisico all’insegna della “Toscanoterapia” e della proposta food di chef Pietro Fortunati

di Massimo L. Andreis

 

Un rifugio di charme: lontano dai clamori del turismo di massa, Borgo Scopeto accoglie i suoi ospiti in un’atmosfera di autentica ospitalità toscana. L’antico borgo medievale, sapientemente ristrutturato dalla famiglia Gnudi Angelini, conserva il fascino del passato pur offrendo tutti i comfort moderni. Le 52 sistemazioni per 12 diverse tipologie di ospitalità, tra camere, suite e ville, tutte arredate con gusto e curate nei minimi dettagli, garantiscono un soggiorno all’insegna del relax e del lusso. La bellezza del paesaggio, i profumi della natura, i sapori genuini della cucina toscana e l’ampia gamma di trattamenti benessere del centro Spa offrono agli ospiti un’occasione unica per staccare la spina dalla routine quotidiana e ritrovare l’armonia con se stessi.

La storia d’amore della famiglia con questo luogo inizia nel 1997 “quando mia madre si appassiona del sangiovese e decide di trasferirsi qui per coltivane l’uva in tutti i modo possibili”, spiega Alessandra Gnudi Angelini, che gestisce un gruppo che mette insieme oltre 300 ettari di vigneto, tra Borgo Scopeto, nel Chianti Classico, La Doga delle Clavule nel Morellino di Scansano e le storiche tenute di Caparzo e Altesino a Montalcino. E’ lei che ci racconta di quando, giovanissima, arrivando nella tenuta allora messa/proposta in vendita da un imprenditore svizzero che la madre aveva incontrato a cena per tutt’altri motivi, era rimasta folgorata dal viale dei cipressi che conduce(va) al borgo, costituito da piante antichissime risalenti al sette-ottocento. Da allora, tutto qui è cambiato sottolinea l’imprenditrice: nell’area del Borgo, oggi la coltivazione di 7 diverse uve interessa 67 ettari, quella più estesa, su 18, è di sangiovese.

Alessandra Gnudi Angelini durante una degustazione dei vini della tenuta

Natura, enogastronomia e benessere: Borgo Scopeto è un luogo ideale per chi desidera vivere un’esperienza di totale rigenerazione all’insegna della “Toscanoterapia” come la chiama il general manager del relais, Francesco Ferruzzi: “Il nostro focus è chiaro: vogliamo offrire ai nostri ospiti una Toscana da mangiare, da bere e respirare e da ammirare!”, ci dice, prima di fornirci alcuni cenni storici sul luogo, che sorge attorno alla primigenia torre del 1030, nata come punto di avvistamento militare attorno al quale nel tempo si è sviluppato un piccolo borgo, arrivato nel 1600 a un massimo di circa 500 abitanti, le cui vite ruotavano attorno alla vecchia fornace attigua al relais attuale. Un nome, Scopeto, che deriva dall’erica scoparia di cui era ricca la zona. Oggi, ciasuna delle principali strutture che si sono aggiunte o sono nate sulle rovine delle vecchie, il castello la casa padronale le stalle e la torre, fanno parte e accoglono le diverse articolazioni del relais: dalle stanze alla cantina, dai locali f&b alla spa.

Green Therapy: immersi nella natura, a Borgo Scopeto l’ospite può lasciarsi avvolgere dalla quiete della campagna toscana e riscoprire i benefici della natura. Passeggiare tra i vigneti e gli oliveti, partecipare alla raccolta dei frutti dell’orto o concedersi una rilassante pedalata in bicicletta: sono solo alcune delle attività che è possibile sperimentare nella struttura, dove gli amanti del fitness potranno dedicarsi a loro volta a numerosi svaghi dal tennis alla corsa, dalla yoga al mindfulness.

Wellness & Mind Therapy: un percorso di rigenerazione è ciò che attende gli ospiti al centro benessere di Borgo Scopeto, vero e proprio tempio del relax dove concedersi un massaggio rigenerante a base di prodotti naturali derivati dai raccolti della tenuta, come vinacce dell’uva, olio di oliva, lavanda, elicriso e miele. L’attività fisica in palestra o all’aperto, le lezioni di yoga e di mindfulness sono destinate e dedicate a ritrovare l’equilibrio psicofisico.

Food & Wine Therapy: per i viaggiatori gourmand (e non solo) saranno soprattutto i sapori della vera Toscana l’attrazione imperdibile di Borgo Scopeto. La cucina del resort è un’esperienza sensoriale unica che celebra l’autentica tradizione enogastronomica regionale. Gran cerimoniere di questo trionfo della cucina locale in chiave moderna è lo chef Pietro Fortunati, che, con la sua passione per la materia prima e la sua creatività, propone un menu stagionale a base di prodotti freschi e di alta qualità provenienti sia direttamente dagli orti della tenuta sia da produttori locali selezionati. E, ad accompagnare i pasti, non potevano mancare pregiati vini prodotti dall’azienda stessa, come Caparzo, Altesino, Doga delle Clavule e Borgo Scopeto.

Chef Pietro Fortunati nell’orto del Relais

Ristorante Tinaia: è qui che gli amanti della cucina gourmet possono vivere un’esperienza gastronomica raffinata ed innovativa. L’elegante ambiente, ricavato nelle antiche cantine della tenuta, offre per di più una vista panoramica mozzafiato sulla città di Siena. Il menu degustazione di chef Fortunati sorprende e incanta con accostamenti audaci e sapori inaspettati, sempre nel rispetto della tradizione toscana.

Glicine Bistrot è invece il luogo ideale per assaporare specialità regionali a pranzo e cena in un’atmosfera informale e conviviale. Il menu propone infatti piatti tipici della Toscana preparati con ingredienti freschi e di stagione. L’ideale per accompagnare il pasto con un calice di vino della cantina Borgo Scopeto o con una selezione di birre artigianali locali.

La Cisterna è a sua volta il wine bar esclusivo del Borgo: ricavato da un’antica cisterna romana, qui si possono degustare i migliori vini di produzione propria, accompagnati da formaggi e salumi toscani di alta qualità. Il wine bar organizza anche degustazioni guidate e corsi di enologia per approfondire la conoscenza dei vini toscani.

Per gli amanti della mixology, ecco poi Castello, un cocktail bar perfetto per concludere la giornata in bellezza con un drink o un bicchiere di vino. Situato all’interno del borgo medievale, il locale offre un’ampia scelta di bevande signature e non in un’atmosfera accogliente e rilassante. Un posto davvero accogliente, dove, in particolare nelle serate estive, assaporare un aperitivo o un after dinner sulla terrazza panoramica con vista sulla città di Siena.

Un giardino segreto: all’interno del relais, percorrendo il sentiero a nord che costeggia i campi di lavanda e le vigne, si trova nascosto un piccolo mondo incantato, il Roccolo. Di cosa si tratta? Di un piccolo labirinto di alberi secolari come lecci e querce nane, unico esemplare rimasto nella zona di postazione per la falconeria e l’uccellagione, l’antica pratica di caccia agli uccelli ormai in disuso e vietata. Per chi vive e lavora a Borgo Scopeto, il Roccolo è il Genius Loci del relais, simbolo di identità e luogo del cuore. Nonché, una vera e propria opera architettonica vegetale, dal grande valore paesaggistico, preservato con cura dai giardinieri della tenuta.

Particolare del Roccolo

Aperto da marzo a novembre, Borgo Scopeto esprime e rispecchia il Chianti classico e la sua eleganza, in simbiosi con l’armonia del luogo della natura e del vino che se ne ricava. Illuminante, a riguardo, ciò che Alessandra Gnudi Angelini dice del vino, pensando forse anche a tutto ciò che il relais e l’ambiente circostante offre ai suoi visitatori/ospiti: “Vogliamo tirare fuori l’anima del vino perché non sia l’espresisone della cantina ma della vigna, del terroir e della sua immensa storia.

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