di Massimo L. Andreis
Lungoparma porta un soffio di eleganza e gusto raffinato alle tavole di Milano con il suo ultimo progetto “Lungoparma in tavola”. Dopo la prima serata dell’iniziativa che si è svolta il 29 febbraio presso il ristorante MI VIEW in Via Achille Papa 30, il secondo appuntamento è andato in scena nel ristorante di Daniel Canzian di via Castelfidardo angolo via San Marco, sempre a Milano.
Lo chef veneto, famoso per i suoi piatti che fondono semplicità e sofisticatezza, pronti a incantare gli amanti del buon cibo, ha tenuto fede a una nomea che gli ha conquistato numerosi attestati e riconoscimenti, deliziando i presenti con delle “creazioni” culinaria che si sposavano perfettamente con i vini Lungoparma proposti nel corso della serata: Il Classico, il Bianco Reale e il Quota 16, ciascuno testimonianza vivente della ricerca della massima qualità, confermata anche da Luca Maroni nell’Annuario dei migliori vini italiani 2023.
Il menu della cena degustazione è un trionfo di sapori: dall’irresistibile gnocco fritto con spalla di San Secondo e senape ai tortelli all’emiliana, dal tenero di pollo alla Marengo alla meringata “Charles Petillon” con nocciole, vaniglia e cannella. A completare l’esperienza, una selezione di piccola pasticceria.
Sempre in primo piano nella sua moderna cucina a vista, Daniel Canzian ha dato ennesima prova del suo estro e condiviso la sua gioia nell’essere parte di questo progetto che ha valorizzato le migliori produzioni locali, con un menu pensato per esaltare i vini di Lungoparma, tra tributi al territorio emiliano e celebrazioni della cucina tradizionale. Dal suo canto, Ilona Shekatur (nella foto di apertura), mente creativa dietro al brand Lungoparma, ha salutato l’evento come un’occasione unica per avvicinare il pubblico alle più raffinate creazioni vinicole dell’azienda, grazie anche alla perfetta cornice offerta dal DanielCanzian Ristorante.
Lungoparma è sinonimo di tradizione parmense, un marchio che narra storie di passione e ricerca incessante della qualità. Con una selezione di vini prodotti esclusivamente con uve locali, promette di arricchire ogni tavola con un tocco di indimenticabile eleganza.
“Il vino è un piacere, strumento di comunione e socialità, non deve mai prevaricare la tavola”, ha spiegato Alessandro Poli, responsabile della rete commerciale del gruppo agroindustriale Git – Gandolfi International Tradinig di Parma, cui la cantina, nata nel 1946, appartiene dal 2019. E’ lui che ci ha spiegato come le etichette presentate nel corso della serata al ristorante Canzian siano il risultato dell’impiego delle migliori uve dell’azienda: “Così come uno chef può cucinare dei piatti sopraffini utilizzando materie prime di qualità elevata, allo stesso modo noi produciamo questi tre vini con il meglio delle nostre uve”.