Skip to main content
di Massimo L. Andreis

 

Elisa Semino, insieme al padre Piercarlo e al fratello Lorenzo, guida l’azienda vitivinicola La Colombera di Vho (AL),  famosa per la produzione del Timorasso nei Colli Tortonesi. Grazie all’impegno e alla dedizione nella cura delle vigne, alla filiera rispettosa del territorio e al meticoloso lavoro in vigna e in cantina, l’azienda si è affermata come una delle più amate e premiate per questo vitigno.

Il Timorasso è un vitigno complesso, trascurato in passato per la sua poca adattabilità climatica. Elisa, enologa e allieva di Attilio Scienza, fa parte di una nuova generazione di viticoltori dei Colli Tortonesi che negli anni ’90 si sono dedicati al suo recupero. La prima vendemmia di Timorasso alla Colombera risale al 1997 e tre anni dopo la prima bottiglia entra in commercio con etichetta Derthona (appellativo che lega il vino al territorio attraverso il nome antico della città di Tortona): da allora è iniziata una lunga storia di successi.

Prima il Montino viene individuato come un terreno storico ideale per la coltivazione del Timorasso, dando vita all’etichetta più premiata dell’azienda (diverse volte Tre Bicchieri del Gambero Rosso, Vino Slow della guida Slow Wine e Cinque grappoli di Bibenda). Poi nel 2016 il Timorasso viene piantato su terreni dove 100 anni fa c’era una cava di calce, visibilmente bianchi per i carbonati e il calcare, tessuti con l’argilla del tortoniano: qui mette radici il vigneto da cui, nel 2021, nasce il secondo cru di Timorasso, il SantaCroce, che esprime freschezza, verticalità e longevità.

Il Timorasso è letteralmente un astro nascente nel panorama vitivinicolo italiano: “Raramente si è visto un vitigno a bacca bianca con un successo così folgorante, passato da semi sconosciuto a protagonista delle carte dei vini“, spiega Elisa nel corso di una degustazione all’interno dei locali dell’enoteca milanese Civiltà del Bere.  Aspettando Godot: “Negli anni 60 non c’era né un mercato né la cultura necessaria ad aspettare il Timorasso, che ha bisogno di un invecchiamento maggiore e di più lavoro”, riprende Semino, che ricostruisce come è ri-nato l’interesse per il Timorasso: negli anni 90 del secolo scorso sui colli tortonesi si abbatte la flavescenza dorata, che riduce la produzione del 40%. E’ in quel momento che alcuni viticoltori della zona si chiedono se non vada colta l’occasioneper trasformare un evento drammatico in provvidenziale. Come? Sostituendo il predominante Cortese con il Timorasso. Detto, fatto: nel 1997 Piercarlo Semino, con l’aiuto della figlia Elisa, dopo un attento studio del territorio, pianta le prime barbatelle di Timorasso, seguendo l’esempio dell’amico Walter Massa.

Quasi 30 anni dopo, la scelta, all’epoca audace, si rivela vincente: oggi il Timorasso ha un successo impensabile in passato, con 395 ettari coltivati da 103 soci raggruppati nel Consorzio dei Colli Tortonesi. E le domande di adesione aumentano, anche da aziende fuori zona che stanno acquistando vecchi vigneti trascurati.

Elisa Semino ha portato in assaggio a Milano il Montino La Colombera, un vino al 100% Timorasso ricavato da un unico vigneto, nato nel 2006. Caratterizzato da minerali e idrocarburi, combina allo stesso tempo potenza ed eleganza. In particolare, le annate che vanno dal 2021 al 2013 si caratterizzano per la presenza di idrocarburi e frutta bianca anche in quelle più giovani, con note speziate che si intensificano col tempo a motivo della botrite (il Timorasso che si “ammala” può dare risultati sorprendenti) e una rotondità tipica dell’invecchiamento.

Oltre al Timorasso, l’azienda produce una varietà di altri vini preziosi come il Barbera affinato in legno, il Nibiö fresco e fragrante, il Croatina in acciaio e in legno, il Cortese e l’alice da Malvasia Moscata e Moscato bianco.

La famiglia Semino si impegna nella coltivazione biologica dei vigneti, utilizzando solo prodotti naturali, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale. L’azienda è aperta all’enoturismo, offrendo visite guidate in cantina e degustazioni per gli appassionati.

La Colombera si trova a Vho, a pochi chilometri da Tortona. È un luogo magico dove la tradizione vitivinicola si unisce alla passione e all’innovazione, regalando ai visitatori un’esperienza autentica dei Colli Tortonesi.

Tortona (Vho), La Colombera. Photo credit Cristian Castelnuovo

css.php